TEORIA
Omero e VirgilioHomerus remota facta Graecorum populorum celebrat, Vergilius magnorum virorum incepta narrat. Homerus antiquis populis carus erat et semper erit; Vergilius clarus erat sub (sotto) imperio Augusti. Homerus et Vergilius, et in praeteritis et in futuris aevis clari erunt. Homere, Vergili, poëtae semper sacri populis eritis.
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Nel brano sono state sottolineate le voci verbali che esprimono il futuro
semplice del verbo sum. Ed ora diamo la coniugazione completa
del tempo:
Questo tempo corrisponde ai seguenti tempi italiani:
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2. Questo tempo, al pari del presente indicativo, ha una grande importanza
nella coniugazione, per il fatto che il tema del perfetto costituisce un
tema di riferimento fondamentale per la formazione di tutto un gruppo di
tempi,
come sarà spiegato e chiarito successivamente.1
1 Vedi lezione 24ª sul
verbo in particolare. Preferiamo il criterio della gradualità per
non creare confusione nella mente degli allievi, evitando di presentare
troppo in fretta e tutte insieme le nozioni basilari della lingua. Gli
studenti per avere un'idea generale sulla flessione verbale possono ricorrere
agli schemi raccolti in appendice, che riportano il quadro completo di
tutte le coniugazioni.
Leggiamo una frase latina:
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Gli scrittori latini fanno spesso uso di un particolare mezzo stilistico, per dare particolare valore o incisività al discorso, cioè la cosiddetta posizione enfatica. La posizione enfatica è una particolartà stilistica che applicavano i latini, ma ancora attuale nella nostra lingua, secondo la quale, quando volevano mettere mettere in evidenza un particolare elemento della proposizione, lo inserivano all'inizio della frase.3 Tale elemento può essere un verbo, un pronome, un sostantivo, ecc.
Eccovi un classico esempio tratto dalla I Catilinaria, orazione pronunciata in Senato dall'oratore Cicerone:
"Fuisti igitur apud Laecam illa nocte, Catilina; distribuisti partes Italiae; statuisti quo quemque proficisci placeret; delegisti quos Romae relinqueres, quos tecum educeres; discripsisti urbis partis ad incendia; confirmasti te ipsum iam esse exiturum; dixisti paulum tibi esse etiam nunc morae, quod ego viverem."Cicerone, I Catilinaria, IV,9Traduzione: "Dunque, Catilina, quella notte andasti da Leca: distribuisti gli incarichi ai congiurati delle varie zone dell'Italia e decidesti dove ti pareva opportuno che ciascuno si recasse; stabilisti anche chi lasciare a Roma e chi portare con te. Designasti i quartieri della città da incendiare, confermasti che la tua partenza era ormai prossima e dicesti di doverti trattenere ancora, ma per poco, per il fatto che io ero ancora in vita."
La differenza tra passato prossimo e passato remoto è notevole, anche se spesso sfugge a chi parla. Da sottolineare che in alcuni dialetti regionali (ad esempio il Siciliano ed il Calabrese) si tende a privilegiare il secondo, senza alcun rispetto per il tempo reale in cui avviene l'azione. Tale uso, tuttavia, non è da considerarsi un difetto, essendo quasi sempre il risultato di varie vicende storiche. Ricordiamo, a titolo d'esempio, l'influenza araba per alcuni secoli in Sicilia. |
Illustriamo con un esempio come viene usato il perfetto in latino, sottolineando
in un breve brano le voci verbali al passato.
Tarquinius Priscus Anco Martio in regno successit. Circum aedificavit, Ludos Romanos instituit, Sabinos superavit atque territorio Romae multos agros iunxit. Capitolium autem incohavit et cloacas aedificavit. Tarquinius, deinde, Servium Tullium adoptavit, sed Anci filii Tarquinium occiderunt. Post Servium Tullium, Tarquinius Superbus regnum obtinuit. Volscos, populum Latii debellavit, diutino bello Gabios et Suessam Pometiam subegit. Templum in Capitolio aedificavit, Ardeam oppugnavit, sed postea regnum propter delictum filii amisit. Socii enim Tarquinium reliquerunt atque superbus dominus Romanorum iram fuga vitavit. |
Ed eccovi il paradigma del perfetto delle quattro coniugazioni attive, rappresentate dai verbi: narr-are, del-ere, leg-ere, aud-ire
Fondamentalmente possiamo raccogliere i temi del perfetto in cinque gruppi, secondo le uscite più comuni:
-vi -ui -i -ivi -si
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Il vocabolario darà sempre tutte le indicazioni su queste varie
forme di perfetto, alle quali se ne devono aggiungere altre meno frequenti,
che per ora non consideriamo.5
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Anche i titoli possono essere espressi con questo complemento.
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Avvertiamo gli studenti, che non tutti gli studiosi sono d'accordo su questo complemento. Infatti qualcuno non lo considera affatto un complemento indiretto; il nome comune sarebbe, quindi, una normale apposizione del soggetto o di un complemento. Pertanto, in base a questa tesi, nell'esempio precedente, Sicilia diventa il soggetto della frase, e insula l'apposizione del soggetto.
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