Verso il 2000
Olio su tela cm. 30 x 40
Laura Falco rappresenta un punto fermo nel panorama pittorico italiano.
Presente in diverse mostre personali e collettive, sia in Italia che
all’estero, ella ha finora contribuito, con i suoi risultati espressivi,
all’affermazione di un libero gioco nella costruzione del fatto d’arte.
Infatti, nelle gallerie di Parigi, di Lugano, di Sorrento, di Scalea, di Pompei
e nel Castello Angioino di Napoli, ella si è tenuta a distanza da ogni
concettosa pesantezza ed ha saputo ascoltare la pulsazione profonda della vita.
Ha conseguito prestigiosi premi.
I dipinti ad olio e a pastello di Laura
Falco poggiano sulla scrupolosa osservazione di un vero in versione fantastica e
sulla possibilità di recuperare in ogni stato d’animo, in ogni figura umana,
in ogni visione, in ogni rappresentazione, la vis creativa. Vedere i quadri
della donna che legge lungo la riva del mare; della passione “scolpita” sul
volto di Cristo; del passaggio teso tra il Vesuvio e il mare come un ponte
arcobaleno; della maschera di Pulcinella; della natura morta; delle tematiche
civili e religiose, psicologiche e sociali, che trasformano il piacere pittorico
in conoscenza; della barca sul lido, la quale non prende il largo, significa
farsi coinvolgere dall’artista Laura Falco in atmosfere mirabili e in scene di
bellezza e conservare nello stesso tempo, l’atmosfera del proprio sguardo
critico.
I colori ora violenti ed ora tenui servono ad evocare fatti e
memorie oppure a fare irrompere luci e voci partenopee in opere che esprimono
incanto pittorico e umile confessione amorosa.
Vincenzo Napolillo
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