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Lazio - Roma
4 - 1
Partita disputata il: 6 Gennaio 1998
Stadio: Olimpico
Arbitro: Rodomonti di Teramo
Spettatori: 50.000 circa
49.200 paganti
Incasso: 1.313.000.000 lire
Reti: 2' p.t. Boksic
32' p.t. Jugovic
39' p.t. Balbo
30' s.t. Mancini
35' s.t. Fuser
Angoli: Lazio: 4 - Roma: 9
Fuorigioco fatti: Lazio: 4 - Roma: 7
Falli commessi: Lazio: 21 - Roma: 31
Recupero: 3' p.t. e 5' s.t.
Ammoniti: Di Francesco (per gioco falloso)
Petruzzi (per gioco falloso)
Pancaro (per gioco falloso)
Nedved (per gioco falloso)
Grandoni (per gioco falloso)
Cafu (per comportamento non regolamentare)
Espulsi: Balbo (per gioco violento)
Note: Giornata soleggiata.
Terreno in perfette condizioni.



Lazio: Marchegiani (1' s.t. Ballotta), Pancaro, Nesta, Negro, Favalli (33' s.t. Grandoni), Fuser, Almeyda (10' s.t. Venturin), Jugovic, Nedved, Mancini, Boksic.
In panchina: Marcolin, Rambaudi.
Allenatore: Eriksson.
Roma: Konsel, Cafu, Petruzzi, Aldair, Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio (1' s.t. Gautieri, 37' s.t. Vagner), Balbo, Totti.
In panchina: Chimenti, Dal Moro, Scapolo, Delvecchio.
Allenatore: Zeman.



Boksic al 2' p.t.

Boksic trafigge Konsel.
La Lazio passa in vantaggio al 2' del primo tempo: Boksic trafigge Konsel, raccogliendo un passaggio di Almeyda, dopo che Mancini aveva rubato in pressing la palla a Candela.



Rigore di Jugovic.
Il raddoppio della Lazio al 32' del primo tempo su rigore: fuga di Alen Boksic, che viene atterrato da Konsel ed è rigore, che Jugovic trasforma spiazzando il portiere austriaco.

Jugovic al 32' p.t.



Balbo al 39' p.t.

Rigore di Balbo.
La Roma accorcia le distanze al 39' del primo tempo: Balbo trasforma un rigore che Rodomonti ha fischiato per un fallo di Nedved su Cafu, che gli aveva sottratto palla.



Pallonetto di Mancini.
La terza rete laziale al 30' del secondo tempo: splendido pallonetto di Mancini da oltre 25 metri, che supera Konsel in disperata uscita.

Mancini al 30' s.t.



Fuser al 35' s.t.

Punizione di Fuser.
La Lazio fa poker al 35' del secondo tempo: precisa punizione di Fuser che buca la barriera della Roma mal disposta.



La cronaca
La Lazio vince il derby di andata dei quarti di Coppa Italia con quattro gol che lasciano pochi dubbi sull'andamento della partita, dominata in lungo ed in largo.
Il giocatore decisivo è stato Alen Boksic, in uno stato di forma splendido, che già al 2' trafiggeva Konsel, raccogliendo un passaggio di Almeyda, dopo che Mancini aveva rubato in pressing la palla a Candela.
Venti minuti dopo, una nuova incursione di Boksic crea scompiglio nella distratta difesa della Roma: il delizioso pallonetto del croato per la testa di Mancini viene incredibilmente sprecato dal fantasista ex sampdoriano.
Altri dieci minuti, e nuova fuga di Alen, che viene atterrato da Konsel: rigore, che Jugovic trasforma spiazzando il portiere austriaco.
La Roma tenta una reazione, che si concretizza al 39' in un altro rigore, fischiato da Rodomonti per un fallo di Nedved su Cafu, che gli aveva sottratto palla. Balbo trasforma il rigore che sembrava riaccendere le speranze giallorosse.
Prima del 2 a 1, da sottolineare un paio di uscite vincenti di Marchegiani su Balbo, ed un'occasione banalmente sprecata da Totti.
Nella ripresa, le due squadre tornano in campo con Ballotta al posto di Marchegiani e Gautieri al posto di Paulo Sergio, entrambi infortunatisi nel primo tempo.
Ma il motivo della partita non cambia; la Roma continua ad attaccare in modo sterile, mentre i biancocelesti pungono in contropiede con Boksic e colpiscono per la terza volta con uno splendido pallonetto di Mancini da oltre 25 metri, che supera Konsel in disperata uscita.
La Lazio fa poker cinque minuti dopo, con una precisa punizione di Fuser che buca la barriera della Roma mal disposta.
In chiusura, Boksic trova il modo di sbagliare una favorevole occasione che avrebbe arrotondato a cinque le reti della Lazio, e Totti colpisce il palo alla destra di Ballotta con un colpo di testa in area.
Quattro gol che costituiscono un buon bottino in vista del ritorno del 21 Gennaio, anche se l'ambiente laziale predica prudenza.

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