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Auxerre - Lazio
2 - 2
Partita disputata il: 17 Marzo 1998
Stadio: Abbè Deschamps
Arbitro: Lopez Nieto (Spagna)
Spettatori: 23.000 circa
Reti: 7' p.t. Mancini (rigore)
13' p.t. Gottardi
39' p.t. Guivarc'h
35' s.t. Guivarc'h
Angoli: Auxerre: 10 - Lazio: 4
Ammoniti: Nesta (per gioco falloso)
Nedved (per gioco falloso)
Marcolin (per gioco falloso)
Note: Serata fredda.
Terreno in buone condizioni.



Auxerre: Cool, Danjou, Silvestre, Goma, Rabarivony (20' s.t. Ciechelski), Jeunechamp, Lamouchi, Agboh, Marlet, Jaures (1' s.t. Gonzales, 40' s.t. Compan), Guivarc'h.
In panchina: Bouchard, Assati, Sektioui, Nivet.
Allenatore: Roux.
Lazio: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Negro, Favalli, Gottardi (10' s.t. Almeyda), Fuser, Venturin, Nedved (1' s.t. Marcolin), Boksic (45' s.t. Lopez), Mancini.
In panchina: Ballotta, Grandoni, Chamot, Rambaudi.
Allenatore: Eriksson.



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Mancini al 7' p.t.

Mancini su rigore.
La Lazio sblocca il risultato al 7' del primo tempo: spunto in area di Boksic, che con un doppio dribbling disorienta gli avversari e subisce fallo prima da Goma e poi da Danjou; l'arbitro spagnolo Lopez Nieto assegna il rigore che Mancini trasforma con freddezza spiazzando Cool.



Secco diagonale di Gottardi.
Il raddoppio laziale al 13' del primo tempo: Boksic tocca a Nedved, lancio millimetrico per Gottardi che entra in area e realizza con un perfetto diagonale rasoterra.
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Gottardi al 13' p.t.



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Guivarc'h al 39' p.t.

Esemplare conclusione di Guivarc'h.
L'Auxerre accorcia le distanze al 39' del primo tempo: su punizione Lamouchi tocca a Guivarc'h, che manda la palla con un gran tiro sotto l'incrocio dei pali.



Stacco imperioso di testa di Guivarc'h.
L'inutile pareggio dell'Auxerre al 35' del secondo tempo: cross dalla destra di Marlet, dopo uno splendido controllo di petto in area, e ancora Guivarc'h riesce a perforare la difesa laziale con un imperioso colpo di testa.
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Guivarc'h al 35' s.t.



La cronaca
La Lazio non si ferma più. Grazie al pareggio per 2-2 ad Auxerre, i biancocelesti hanno raggiunto un altro risultato storico, la semifinale di Coppa Uefa, e aspettano ora il sorteggio di venerdì a Ginevra. L'Auxerre non ha demeritato, tutto sommato, giocando una partita vigorosa, ma davanti a questa Lazio sembra non esserci avversario che tenga.
Eriksson ha schierato la stessa squadra di Genova, con l'eccezione di Venturin al posto dello squalificato Jugovic, e la Lazio ha subito preso a macinare il suo gioco, fatto di passaggi fitti tra i centrocampisti che non danno così punti di riferimento agli avversari.
Al 7', il primo gol, che mette in discesa la partita. Slalom in area francese di Boksic, che subisce fallo prima da Goma e poi da Danjou: rigore netto, che Mancini trasforma con freddezza spiazzando Cool (che sostituiva Charbonnier).
La Lazio non si ferma, e spinge ancora sull'acceleratore: al 13', un grande lancio in diagonale di Nedved mette in moto Gottardi, che brucia sullo scatto Rabarivony ed insacca con un preciso diagonale. Tredici minuti, e già due a zero!
L'Auxerre è tramortito, e la Lazio ne approfitta. Mancini ha illuminato il gioco con alcuni lanci davvero pregevoli, e su uno di questi Nedved ha subito un fallo per il quale un rigore c'era tutto. Fuser e Venturin hanno riempito gli spazi a centrocampo, non dando respiro a Lamouchi e a Jeunechamp, mentre per fermare Nedved i francesi hanno dovuto mirare alle caviglie... Una sola nota stonata, l'ammonizione ad Alessandro Nesta, che salterà la prima semifinale. L'Auxerre si è fatto vivo solo su calcio piazzato, e per due volte; nella prima circostanza, il tiro di Guivarc'h è stato deviato da Marchegiani sulla traversa, ma il secondo tiro su punizione del centravanti è finito in rete, sorprendendo il portiere biancoceleste. Sull'1-2 si chiude il primo tempo.
Con la qualificazione in tasca, la Lazio ha deciso di amministrare le forze. Così Nedved, toccato duro, è rimasto negli spogliatoi, sostituito da Marcolin. E, in sostituzione di Gottardi, anch'egli toccato duro, si è rivisto in campo Almeyda, un recupero importante in vista del finale di stagione. I francesi hanno provato a mettere in difficoltà la retroguardia laziale, assumendo il comando del gioco e spingendo in profondità. Dopo aver protestato per un fallo di Favalli in area, Guivarc'h ha pareggiato con uno stacco imperioso di testa, confermando le sue doti di uomo d'area di rigore. La partita finiva qui, e il possesso di palla dei francesi non portava a nulla di pericoloso.
Eriksson, a fine partita, ha commentato "Siamo nella storia". Mai la Lazio aveva raggiunto vette così alte, e la stagione non è finita!!!

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