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Lazio - Inter
3 - 0
Partita disputata il: 22 Febbraio 1998
Stadio: Olimpico
Arbitro: Collina di Viareggio
Spettatori: 66.000 circa
31.378 abbonati
34.297 paganti
Incasso: 1.912.375.000 lire
Reti: 25' p.t. Fuser
28' p.t. Boksic
36' s.t. Casiraghi
Angoli: Lazio: 3 - Inter: 4
Fuorigioco fatti: Lazio: 2 - Inter: 1
Falli commessi: Lazio: 23 - Inter: 22
Recupero: 3' p.t. e 4' s.t.
Ammoniti: Paulo Sousa (per gioco falloso)
Venturin (per gioco falloso)
Negro (per gioco falloso)
Espulsi: Milanese (per comportamento non regolamentare)
Note: Giornata calda.
Terreno in perfette condizioni.



Lazio: Marchegiani, Negro, Nesta, Lopez, Favalli, Fuser (40' s.t. Rambaudi), Venturin, Jugovic, Nedved, Mancini (29' s.t. Gottardi), Boksic (20' s.t. Casiraghi).
In panchina: Ballotta, Grandoni, Marcolin.
Allenatore: Eriksson.
Inter: Pagliuca. Fresi, Colonnese, Bergomi, Moriero, Zanetti, Sousa, Cauet (14' s.t. Zè Elias), Milanese, Ronaldo, Djorkaeff (9's.t. Kanu).
In panchina: Mazzantini, Sartor, Galante, West, Rivas.
Allenatore: Simoni.



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Fuser al 25' p.t.

Tiro di precisione di Fuser.
La Lazio passa in vantaggio al 25' del primo tempo: cross dalla sinistra di Jugovic per Boksic, appoggio di testa per l'accorrente Fuser che controlla di destro, supera Fresi e di sinistro spiazza Pagliuca.



Boksic sfiora di testa.
Il raddoppio laziale al 28' del primo tempo: punizione di Fuser sulla quale si avventa in area Boksic che, sovrastando Bergomi, sfiora di testa e sorprende Pagliuca.
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Boksic al 28' p.t.



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Casiraghi al 36' s.t.

Classe, precisione e rabbia agonistica di Casiraghi.
La tripletta laziale al 36' del secondo tempo: Casiraghi bracca Fresi avventuratosi in un dribbling, vince il duello e entrato in area trova la freddezza per la conclusione sull'uscita disperata di Pagliuca.



La cronaca
Operazione aggancio riuscita. La Lazio rullo compressore delle ultime partite, batte anche l'Inter, e l'affianca al secondo posto in classifica. In uno scenario da favola, quasi 67.000 tifosi all'Olimpico), gli uomini di Eriksson hanno controllato la gara, resi innocui Ronaldo e Moriero, i più dinamici tra i neroazzurri, e affondato la difesa avversaria con un micidiale uno-due di Fuser e Boksic, il terzo gol lo realizza Casiraghi.
La prima rete biancoceleste parte da una bella azione sulla sinistra di Jugovic (un gigante a centrocampo) che crossa in area, si arrampica in cielo Boksic, colpisce la palla di testa appoggiandola all'accorrente Fuser: si avventa su di lui Pagliuca, ma il centrocapista più prolifico della Serie A (49 le sue reti) dimostra di avere grande freddezza sotto rete, e, fintando il tiro potente, supera il portiere neroazzurro con un pallonetto di sinistro.
Grande festa sugli spalti che diventa vera gioia quando arriva da Firenze la notizia che la Juventus sta perdendo, e la Lazio raddoppia: punizione battuta da Fuser, che ricambia la cortesia al compagno, e pallone sfiorato di testa da Boksic, quel tanto che basta per battere Pagliuca. E' il due a zero.
L'Inter, che ha in Moriero e Ronaldo i più vivaci, cerca di imbastire azioni da gol ma fino al 44', quando l'unico tiro nello specchio della porta di Zanetti è accompagnato in angolo da Marchegiani, la superiorità territoriale degli uomini di Simoni è alquanto sterile.
La difesa biancoceleste dimostra la propria forza annullando il temuto Djorkaeff e rendendo innocuo Ronaldo e anche quando nella ripresa la freschezza di Kanu entrato al posto di Djorkaeff e la stanchezza nelle gambe dei laziali, reduci ricordiamo dalla vittoria di giovedì sera contro la Juventus, rendono più pressante l'azione dell'Inter, gli uomini biancocelesti se la cavano benissimo aiutati anche dalla fortuna, sulla traversa colpita al 23' da Moriero e dall'arbitro che non aveva visto, in precenza, una trattenuta in area di Jugovic su Ronaldo.
La Lazio allora si scuote ed Eriksson cambia un pò le carte in tavola, facendo entrare Casiraghi al posto di Boksic. Gigi, decide appunto che si è fatto tardi e che è giunta l'ora di chiudere la partita e lo fa a modo suo: ruba palla a uno stucchevole Fresi, si invola verso Pagliuca e lo batte per la terza volta con un tocco morbido.
Da Firenze intanto giungevano notizie che la Fiorentina aveva riservato lo stesso trattamento alla Juventus.
La partita finisce con Milanese che si fa prima ammonire per proteste per un fallo di Jugovic, che Collina aveva lasciato correre per vantaggio, e poi si fa espellere per aver applaudito ironicamente alla decisione dell'arbitro.
E ora un trittico micidiale: Sabato a Bergamo contro l'Atalanta, Martedì l'Auxerre e Domenica il derby: AVANTI LAZIO!!!

 

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