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Milan - Lazio
1 - 0
Partita disputata il: 08 Aprile 1998
Stadio: Giuseppe Meazza
Arbitro: Bazzoli di Merano
Spettatori: 63.000 circa
Incasso: 1.924.670.000 lire
Reti: 44' s.t. Weah
Angoli: Milan: 7 - Lazio: 2
Recupero: 2' p.t. e 4' s.t.
Ammoniti: Favalli (per gioco falloso)
Nesta (per gioco falloso)
Note: Serata fresca.
Terreno in discrete condizioni.



Milan: Rossi, Nilsen, Smoje, Costacurta, Maldini, Savicevic (15' s.t. Ba, 30' s.t. Leonardo), Desailly, Donadoni, Weah, Ganz (15' s.t. Maniero).
In panchina: Taibi, Cardone, Daino, Kluivert.
Allenatore: Capello.
Lazio: Marchegiani, Chamot (29' s.t. Grandoni), Nesta, Negro, Favalli, Fuser, Venturin, Jugovic, Nedved, Casiraghi, Mancini (40' s.t. Gottardi).
In panchina: Ballotta, Lopez, Marcolin, Almeyda, Rambaudi.
Allenatore: Eriksson.



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Weah al 44' s.t.

Colpo di testa vincente di Weah.
Il Milan segna giusto allo scadere della partita: rinvio lunghissimo di Rossi, la palla rimbalza senza che nessun laziale intrvenga e Weah sorprende Negro e Marchegiani in uscita con un astuto colpo di testa.



La cronaca
Il Milan vince la prima finale di Coppa Italia grazie ad un gol di Weah giusto allo scadere, ma la Lazio ha buoni motivi per recriminare. Una gara beffarda, decisa dalla rete del liberiano dopo che i biancocelesti hanno fallito almeno tre-quattro palle-gol, soprattutto con un generoso Casiraghi, che ha ingaggiato un personale duello con un Rossi in serata di grazia.
Il Milan lascia in panchina Ba, Kluivert e Leonardo; nella Lazio c'è il ritorno di Venturin dopo la squalifica contro la Juve, mentre Casiraghi prende il posto in attacco dell'infortunato Boksic. La squadra di Eriksson prende subito il comando delle operazioni, pressando il Milan a centrocampo. Dopo 5 minuti, Casiraghi supera Nilsen e si presenta davanti a Rossi, ma un recupero disperato di Costacurta porta solo ad un calcio d'angolo. Dopo altri 5 minuti, sempre Casiraghi lancia Chamot, il cui perfetto cross è ribattuto verso la rete con una splendida sforbiciata di Mancini, che ha un solo difetto: è troppo centrale. Il Milan sembra in affanno a centrocampo, dove Albertini e Donadoni soffrono il dinamismo di Fuser e soprattutto di Venturin, onnipresente. Proprio Venturin serve al 31' Casiraghi su un errato fuorigioco del Milan, ma Gigi perde l'attimo buono, favorendo l'uscita scomposta ma efficace di Rossi. I rossoneri hanno in definitiva subito il gioco della Lazio per tutto il primo tempo, facendosi vivi solo al 35', quando Ganz ha tentato una rovesciata simile a quella di Mancini, ma ha trovato Negro sulla sua strada.
La ripresa si è aperta con tre nitide occasioni per la Lazio nel giro di dieci minuti nel segno di Mancini. Prima si è liberato in area, servendo Favalli che ha tirato però debolmente, poi ha servito Casiraghi, che però si è fatto recuperare da Nilsen, e infine ha crossato per Nedved, il cui tiro è finito di poco alto. Capello corre ai ripari, inserendo Ba e Maniero per Ganz e Savicevic, ma è ancora Casiraghi che spara un invitante pallone addosso a Rossi, mentre Smoje toglie il tempo a Nedved pronto al tiro. Capello toglie Ba dopo appena 15 minuti di gioco, per inserire Leonardo: una decisione singolare, giustificata alla fine della partita con il fatto che il francese non garantiva i compiti tattici assegnatigli. La partita si avviava al termine, quando arrivava la beffa. Rossi opera un rinvio lunghissimo, la palla rimbalza fino al limite dell'area laziale senza che nessuno intervenga, e Weah sorprende astutamente Negro e Marchegiani con un colpo di testa, che termina in rete per l'uno a zero finale. Un risultato che sa di beffa, ma nulla è compromesso: appuntamento il 29 Aprile all'Olimpico.

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