Lazio | - | Atletico Madrid |
0 | - | 0 |
Partita disputata il: | 14 Aprile 1998 |
Stadio: | Olimpico |
Arbitro: | Vagner (Ungheria) |
Spettatori: | 37.036 |
Incasso: | 1.395.885.000 lire |
Angoli: | Lazio: 7 - Atletico Madrid: 1 |
Ammoniti: | Aguilera (per gioco falloso) |
Note: | Serata
fredda. Terreno leggermente scivoloso. |
Lazio: Marchegiani,
Grandoni, Nesta, Negro, Favalli, Gottardi, Fuser, Venturin, Nedved, Boksic (24' s.t.
Casiraghi), Mancini. In panchina: Ballotta, Lopez, Marcolin, Domizzi. Allenatore: Eriksson. |
Atletico Madrid:
Molina, Aguilera, Prodan, Diaz (25' s.t. Paunovic), Geli, Pantic (41' s.t. Nimmy), Bejbl,
Vizcaino (9' s.t. Josè Mari), Vieri, Kiko. In panchina: Jaro, Bahon, Toni. Allenatore: Antic. |
SIAMO GRANDI!
LAZIO IN FINALE!
La cronaca |
La Lazio raggiunge la prima finale europea della sua
quasi centenaria storia, pareggiando 0-0 all'Olimpico contro un coriaceo Atletico Madrid.
Una gara eccezionale per intensità ed emotività, che ha sancito, se mai qualcuno avesse
ancora dubbi, la grande forza fisica e mentale dei ragazzi di Eriksson: ora, appuntamento
a Parigi il 6 Maggio, contro l'Inter del fenomeno Ronaldo, in un derby tutto italiano che
promette spettacolo. Il tecnico svedese deve rinunciare a Pancaro e Chamot, infortunati, oltre a Jugovic, squalificato, e Almeyda, in Argentina con la sua Nazionale. In più, Nesta è sceso lo stesso in campo nonostante soffrisse di un infortunio muscolare, ma alla fine è stato in assoluto il migliore in campo. Con queste assenze, è stato soprattutto il centrocampo che ha sofferto di più il dinamismo degli spagnoli, anche ai quali peraltro mancavano un paio di pedine importanti; ma Fuser, e soprattutto un enorme Venturin, hanno tenuto in piedi il reparto, mentre Gottardi e Nedved hanno offerto un grande contributo anche alle punte. La partita è iniziata con le squadre in fase di studio, ma è la Lazio a rompere gli indugi, con due incursioni di Favalli che hanno creato lo scompiglio nella difesa spagnola. Il centrocampo di Antic riesce, come detto, a mettere inizialmente in difficoltà i laziali, soprattutto con Vizcaino e Bejbl, che si scambia di continuo la posizione con Pantic, mentre Vieri ingaggia in attacco un duello da scintille con Nesta, dal quale il laziale è uscito vincitore. Dai piedi di Vizcaino parte il maggiore pericolo per Marchegiani, un assist per Bejbl in area che il centrocampista ceco manda a lato di poco; sempre Vizcaino, alla fine del primo tempo, lascia partire un bolide che gela (più del freddo) i tifosi presenti (in verità, non moltissimi...). Boksic regge quasi da solo il peso dell'attacco biancoceleste, ma è stretto a sua volta nella morsa dei difensori spagnoli, e Molina non corre rischi eccessivi nel corso della prima metà della gara. La ripresa si apre con l'Atletico deciso a giocarsi il tutto per tutto. Antic sostituisce Lardin con Josè Mari, ed è il neoentrato a procurarsi, e a sbagliare clamorosamente, una grande occasione davanti a Marchegiani. La Lazio ha accusato il colpo, e ha stretto le maglie difensive, facendo valere la forza del collettivo e colpendo in contropiede, soprattutto con Boksic (sostituito poi da Casiraghi). L'Atletico si rende comunque pericoloso con un tiro del solito Bejbl, ma la gara finisce sullo 0-0. Per la Lazio si spalancano le porte della finale, una finale voluta fortissimamente dall'inizio della stagione. |