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Rapid Vienna - Lazio
0 - 2
Partita disputata il: 25 Novembre 1997
Stadio: Prater
Arbitro: Malo Pereira (Por)
Spettatori: 35.000 circa
Reti: 38' p.t. Casiraghi
16' s.t. Mancini
Angoli: Rapid Vienna: 6 - Lazio: 7
Ammoniti: Mancini (per gioco falloso)
Schoettel (per gioco falloso)
Ipoua (per gioco falloso)
Freund (per gioco falloso)
Espulsi: Freund (per doppia ammonizione)
Mancini (per doppia ammonizione)
Note: Serata molto fredda.
Terreno in buone condizioni.
Oltre 2.500 laziali presenti nel Settore Ospiti.



Rapid Vienna: Hedel, Schoettel, Jerkan, Ratajczyk, Prosenik, Zingler, M.Wagner (28' s.t. Penska), Freund, Wimmer, Stumpf, Ipoua.
In panchina: Koch, Gruener, Briza, Pfeifer, Hirsch, Breitenfelder.
Allenatore: Docupil.
Lazio: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Lopez, Favalli, Fuser (43' s.t. Venturin), Almeyda, Marcolin, Nedved, Casiraghi, Mancini.
In panchina: Ballotta, Chamot, Negro,Gottardi, Rambaudi, Signori.
Allenatore: Eriksson.



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Casiraghi al 38' p.t.

Casiraghi realizza da posizione non facile.
La Lazio passa in vantaggio al 38' del primo tempo: Casiraghi si avventa su un pallone goffamente respinto dal portiere austriaco su un innocuo cross in area di Mancini e da posizione non facile batte in rete.



Mancini batte Hedel in uscita.
Il raddoppio della Lazio al 16' del secondo tempo: lancio di Almeyda e Mancini brucia sul filo del fuorigioco i difensori austriaci e batte il portiere Hedel in uscita.
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Mancini al 16' s.t.



La cronaca
La Lazio ipoteca il passaggio ai quarti di finale della Coppa Uefa, con una limpida vittoria per 2 a 0 sugli austriaci del Rapid.
E' stata la vittoria della squadra, che ha reagito alla grande alle polemiche della settimana.
L'allenatore Eriksson non ha mutato la formazione di Piacenza, salvo l'inserimento a centrocampo di Marcolin per l'infortunato Jugovic. I fatti gli hanno dato ragione e la squadra fin dall'inizio ha dimostrato di tenere molto bene il campo.
Dopo una iniziale occasione di Casiraghi, è il Rapid a rendersi veramente pericoloso: il centravanti Stumpf ha centrato la traversa con un tiro più forte che preciso dopo un'uscita maldestra di Marchegiani.
La Lazio ha reagito subito, e alla mezz'ora un pallonetto di Almeyda ha scavalcato il portiere Hedel, ma è stato respinto sulla linea da Jerkan.
La Lazio però passava subito dopo. Al 38', infatti, il portiere austriaco ha goffamente respinto un innocuo cross in area di Mancini; sul pallone si è avventato Casiraghi, che da posizione non facile batte in rete.
Il secondo tempo si apre subito con l'espulsione di Freund, già ammonito e colpevole di aver fermato con il braccio un lancio di Mancini. Con la superiorità numerica, la Lazio ha preso in mano il pallino del gioco e ha raddoppiato con Mancini al 16'. Su un lancio di Almeyda il fantasista biancoceleste ha bruciato sul filo del fuorigioco i difensori austriaci e ha battuto il portiere Hedel in uscita.
Subito dopo, però, l'arbitro portoghese Pereira ristabilisce la parità numerica in campo, espellendo ingiustamente Mancini, per un fallo su Prosenik. A questo punto Signori, che si stava riscaldando proprio per prendere il posto di Mancini, si 6egrave dovuto riaccomodare in panchina.
Nel finale di partita la Lazio legittima il successo, con un palo colpito da Favalli, dopo l'ennesima incursione biancoceleste.

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