LICEO SCIENTIFICO STATALE
“L. SICILIANI”
666 : IL SUO SEGRETO
SATANISMO
e
SETTE SATANICHE
COORDINATRICE :
PROF.ssa ELISABETTA STRANIERI
COMPONENTI DEL GRUPPO : FABIOLA
GUERZONI FRANCESCAPAOLA POLLI PIETROPAOLO
ROTUNDO
VANESSA SITÀ
INTRODUZIONE
<<Il
nostro obiettivo è innalzare la divinità che è in noi [...] e soprattutto
combattere la bestemmia cattolica, sconfiggere l’incubo cristiano che ci ha
sottomesso alla dittatura del bene>> (da “Epoca” n° 2242). Da qui
nasce il nostro lavoro che vuole soddisfare la curiosità di tutti quei giovani
che, come noi, sono attratti dalle vicende di Dimitri (capo della famosa setta
satanica “Bambini Di Satana” e dei suoi simili). È importante capire come
nascono le sette sataniche e quale sia il loro scopo che spesso viene ridotto ad
un semplice “fanatismo” nutrito di anticonformismo verso i valori morali,
religiosi e non. È vero che molti vi aderiscono per questo motivo, ma è anche
vero che molti altri vogliono realizzare nel satanismo quella parte di noi che
tende al magico, all’esoterico, al divino. Dai giornali, dalle televisioni,
dagli amici apprendiamo quanto sia atroce la ritualità di queste sette. È un
mondo sommerso ed oscuro che si muove con cautela e circospezione, un mondo ai
margini della legalità, quando non vi sconfina decisamente, e dove la defezione
viene spesso punita con le morti più atroci ed infamanti. Negli ultimi anni
diverse persone sono state crocifisse o impiccate a testa in giù o hanno subito
sorti peggiori senza trovarne spiegazione plausibile : a volte è questa la
morte che si riserva ad un “pentito” o a qualcuno che involontariamente è
stato oggetto di culto satanico. La Chiesa, inevitabilmente coinvolta, ha
cercato di controllare il fenomeno attraverso i noti esorcismi, al fine di
combattere il “dio del male”. Il nostro lavoro si pone l’obiettivo di
rispondere a domande immediate quali “come si comporta la legge dinanzi agli
abusi sui minori ?”, “c’è un illecito risvolto economico ?” .
Molte altre sono state le domande che ci siamo posti nel corso del lavoro, a cui
però non è stato possibile rispondere perché poco e difficilmente reperibile
è il materiale bibliografico e assai esiguo il tempo a disposizione. Ci
proponiamo però di proseguire nel prossimo anno scolastico, soprattutto curando
come e quanto la nostra Calabria sia coinvolta nel satanismo.
DA QUALE UTERO PROVIENE ?
Nei
libri più antichi dell’Antico Testamento non si parla del Diavolo o di
Satana. Quando nella Genesi si parla del serpente, infatti, si intende proprio
il serpente, l’animale ; solo una successiva esegesi intenderà il
serpente come Satana in molti passi dell’Antico Testamento dove si parla del
male. Ma ad un certo punto Satana entra totalmente nei libri Biblici : come
mai ? Probabilmente questo è dovuto al drammatico mutamento degli
israeliti costretti alla diaspora e spinti a riflettere e tentare di dare una
risposta a questo terribile dramma. E in questo contesto che si affaccia
l’ipotesi “Satana”. All’inizio Satana è alla corte di Dio, come è
descritto nel libro di Giobbe; in seguito, per l’impatto subito in Babilonia,
si tende a dare la colpa al demonio per ogni male e malattia e, a poco a poco,
Satana si avvia ad essere il sovrano delle tenebre con la sua corte di demoni e
diavoli ; viene visto come il nemico di Dio e dell’uomo per eccellenza.
Nel Nuovo Testamento il termine “Demonio” appare negli Evangeli 52 volte.
Satana è identificato come il dragone che Cristo vede cadere dal cielo : <<Il
grande drago, il serpente antico, colui che chiamano Diavolo e Satana e che
seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati
anche i sui angeli>>
(Apocalisse 12,9). Egli tenta Gesù, produce mali fisici, perseguita i seguaci
del Vangelo, ha un suo proprio regno in senso spaziale e temporale. Il Demonio
viene descritto come la : <<fiera che
sale dall’abisso>> ma si
presenta anche come dragone rosso acceso, con 7 teste e 10 corna e con 7 diademi
sulle teste la cui coda si trascina dietro la terza parte delle stelle
del cielo. E’ comunque difficile parlare della nascita del Diavolo, quanto è
difficile parlare di quella di Dio.
COME
CHIAMARLO ?
<<Chi
ha intelligenza calcoli il numero della bestia : essa rappresenta un nome
d’uomo. E tal cifra è 666>> (Apocalisse 13,18). Questo è il numero con
cui si identifica spesso l’oggetto di culto di molti, la cifra criptica
dell’imperfezione assoluta. Nella Bibbia, il numero della perfezione è
infatti il dodici (si pensi a quando nell’Apocalisse si afferma <<Udì
il numero di coloro che furono segnati col sigillo :
centoquarantaquattromila>> :in questo caso il dodici è moltiplicato
per se stesso e per mille, cifra che indica la pienezza) ; di conseguenza
identificare una creatura con il sei significa attribuirle imperfezione. Il
numero sei, è inoltre ripetuto tre volte e quindi 666 è l’imperfezione
dell’imperfezione. Altro nome con cui si identifica spesso il maligno è
“Satana”. Questo termine deriva dall’ebraico “satan” (avversario) e
questo sostantivo ebbe da principio il significato di avversario in guerra (I
Sam., XXIX, 4) e in giudizio (Salmo CIX ebr. [CVIII], 6), di oppositore che
sbarri la strada (Num. XXII, 22,32), di cattivo consigliere in genere (II Sam.,
[Re], XIX, 22). Il termine “satan” fu tradotto in greco “diabolos” che
significa calunniatore, accusatore ed è il nome con cui più spesso si
definisce la personificazione del male in ogni cultura e civiltà. Il Nuovo
Testamento ha ereditato vari concetti di diavolo. Il diavolo è un angelo
caduto, il capo dell’esercito demoniaco, il principe del male, il non-essere.
Altri nomi del maligno sono Belial, il più perverso demone infernale ed adorato
dai sodomiti, Belzebul, principe dei demoni il cui nome significa “Signore
delle mosche”, demonio, che è colui che divide, Lucifero, l’angelo ribelle
decaduto il cui nome significa portatore di luce.
METODOLOGIA
DEL
RITO SATANICO
Ogni
gruppo satanico si esprime soprattutto attraverso riti piuttosto che “sermoni”. Solitamente i gruppi
satanici prediligono cimiteri o chiese abbandonate, ma non disdegnano
neppure ville o abitazioni isolate e compiono i loro riti con
l’atmosfera macabra e tetra della notte inoltrata. Solo le chiese, però, sono
i luoghi della sacrilega parodia della liturgia cattolica : questo è il
caso dei gruppi più occultisti che mirano soprattutto alle cosiddette “messe
nere”. In principio, la messa nera era una “messa da requiem” per un
vivente, celebrata per provocarne la morte. Più avanti nel tempo, all’incirca
nel 1680, si iniziò a simulare una messa con comunione e la materia del
“sacramento” era ricavata dal seme maschile e dal sangue mestruale e a
seguito di rapporto sessuale ; se una donna rimaneva incinta, veniva fatta
abortire o partorire e il feto o il neonato venivano utilizzati come
“ingrediente” del macabro rituale insieme al sangue mestruale e di
pipistrello raccolto nel calice, l’ostia profanata, sperma e altre
simili nefandezze. I rituali satanici dei nostri giorni non differiscono
molto da quelli del tempo, anche se rare volte si verifican sacrifici umani.
Scopo fondamentale del rito rimane la profanazione dell’ostia consacrata,
rubata alle chiese cattoliche. Con qualche poco importante modifica, rimangono
anche i gesti, le preghiere e il credo cristiano capovolto. Frequenti sono i
patti col demonio, di cui riportiamo due esempi:
<<Mio
Signore Lucifero, io ... ti offro la mia anima in cambio di sei mesi di vita
libera, ricchezza e sesso. Trascorsi sei mesi puoi prendermi...>> (Patto
con Lucifero scritto con il sangue da un ragazzo che dopo sei mesi è stato
ucciso con un colpo di pistola che gli ha spaccato il cuore in due, mentre stava
effettuando una rapina in ufficio postale, fatto ben documentato dalla cronaca);
<<Io ... in piena coscienza e di mia spontanea volontà offro il mio
corpo, la mia anima, la mia vita e la mia morte a Lucifero, Signore dell’
abisso e principe delle Tenebre e giuro che da questo momento tutto il mio
essere mortale e immortale sarà unicamente rivolto a fare la volontà del mio
Signore e padrone. Il mio sangue non scorrerà che per lui. Il mio respiro non
aliterà che per lui. La mia mente non penserà che a lui. Giuro inoltre di
essere fedele e dedito e sottomesso ad ... riconoscendo in lui il tramite tra
Lucifero e me...qualora mancassi al mio giuramento accetto tutte le punizioni
che le potenze delle tenebre vorranno infligere a me ed ai miei cari>>
(Patto firmato con il sangue da un mago all’interno del gruppo “il tempio
del sole d’oro”).
La
parodia del rito cattolico, oltre a manifestarsi nella successione delle
preghiere, dei dialoghi tra chi presiede e i partecipanti, comprende
l’invocazione e adorazione di Satana, in un contesto orgiastico-criminale che
è difficile immaginare nelle sue depravazioni. Praticamente non rimane esente
nessuno dei riti della Chiesa, sistematicamente sottoposti ad un loro
capovolgimento asservito al culto di Satana. Nei rituali, inoltre, i crocifissi,
spesso verniciati di nero, sono appesi al contrario. Ingredienti di queste
cerimonie sono il vino rosso (o liquore con allucinogeno), il turibolo benedetto
in cui viene immesso un particolare misto di asfalto, mirra, belladonna e altre
piante velenose, acqua marina o acqua benedetta e urina contenuti in un
aspersorio. Di frequente nelle
cerimonie si trovano ogni sorta di scheletri, teschi, ossa, e donne vergini,
poste su di un altare, che si sottopongono a ogni tipo di abuso. Esistono però
alcuni gruppi satanici “puri”, cioè quelli che adorano il demonio senza
usare rituali e strumenti magici ; forse sono proprio questi gruppi a
rappresentare il satanismo vero, cioè la piena adorazione del demonio per sé
stesso senza alcun fine sessuale, di lucro e ribellione per la religione.
LA MUSICA SATANICA
Due
sono i principali tipi di musica satanica, quella esplicita e quella
implicita
, ed è soprattutto la seconda che suscita roventi polemiche. Molti sono i testi
di canzoni che contengono “messaggi subliminali”, quelli che possono essere
ascoltati soltanto facendo girare il disco al contrario, come è stato
denunciato nel 1983-1985 da pastori battisti, Jacob Aranza e Gary Creenward.
Numerosi esperimenti di laboratorio hanno concluso che esistono messaggi
inneggianti a Satana, che possono essere ascoltati soltanto facendo girare il
disco al contrario. Il contrario sostengono gli autori protestanti e cattolici
perché impossibile per chi ascolta la musica, così come viene riprodotta
normalmente, percepire i messaggi subliminali senza far girare il disco al
contrario ; pertanto questi messaggi, che sono inseriti nei brani musicali
per le più svariate ragioni, dallo scherzo alla scaramanzia, non sono in grado
di influenzare coloro che ne ignorano l’esistenza e che ascoltano la musica
così come si presenta. Diversa è la questione per la musica che inneggia a
Satana esplicitamente. Un esempio è il Black Metal, “genere molto
particolare, frutto dell’incontro tra l’ideologia satanista e la musica
rock. Con il termine “black“ si identificano quei gruppi le cui espressioni
musicali sono pervase da atmosfere rituali e i cui testi, in genere, riflettono
uno spirito dannato e irrequieto, un mondo occulto e una nuova concezione della
vita.[...]. Ogni gruppo ha un modo particolare di divulgare il proprio
“credo”. Si va infatti dalla musica martellante e sferragliante che
accompagna sgomenti e parole urlate con odio e rabbia, a ritmi decisamente più
sacrali che tendono ad evidenziare la ritualità del momento con la musica
evanescente degli organi accompagnata da cori e canti che ricordano quelli
ecclesiastici ; alcuni testi rappresentano delle vere e proprie messe
nere[...]. Il black non è solo un modo di fare musica, [...] è anche un
modo di essere esteriore. Infatti l’abbigliamento di questi gruppi riflette i
canoni principali della cultura black : lunghi impermeabili neri, stivali
neri, facce dipinte da tribali neri su fondotinta bianco ed a volte armature
medievali assemblate ad abiti moderni. A creare quell’atmosfera gotica, tipica
di questa musica, contribuiscono le immagini di castelli diroccati o di cimiteri
abbandonati che si trovano all’interno degli album” (da “Rock &
Informatica”).
I
DISCEPOLI DI SATANA IN ITALIA
Dal
satanismo “razionalista” e quello “occultista” dipendono le differenze
fra le chiese sataniche in Italia. Il satanismo razionalista, infatti, che
deriva dalla Chiesa di Satana californiana venera Satana come simbolo della
trasgregazione senza risolvere il quesito riguardante la sua esistenza. Il
Satanismo occultista, invece, derivante dal Tempio di Set, crede che Satana
esista veramente e che possa essere evocato. Sia i Satanici occultisti che
quelli razionalisti hanno al centro del loro rito la messa nera, ma, mentre per
i primi è un modo per compiacere il demonio e sollecitare la sua presenza, per
i secondi è un psicodramma che aiuta a liberarsi dalle credenze cristiane e a
infrangere la morale. Satanici occultisti sono gli appartenenti alla chiesa di
Satana torinese, formatasi da quella di Lavey, la principale chiesa satanica
californiana nel mondo contemporaneo. Il rituale centrale è la messe nera che
ha al suo centro la consumazione delle amrite, mistura di seme maschile e
secrezioni femminili che viene ingerita durante la cerimonia. Importante è la
Confraternita di Efrem del Gatto di Roma il cui fondatore, Sergio Gatti, è un
“satanista culturale” che unisce all’attività di satanista quella di mago
a pagamento. La chiesa di Satana di Torino appartiene invece al filone
occultista e come quella di Satana torinese ha al centro delle sue attività la
messa nera e ha pochi legami con la stampa con cui , invece, è sempre a
contatto quella dei Bambini di Satana, forse la più famosa chiesa satanica
d’Italia. Il fondatore, Marco Dimitri, appare infatti spesso in trasmissioni
televisive ed è protagonista di molti articoli sulla carta stampata che, pur
dando molti giudizi negativi su di lui, suscitano la curiosità e dei giovani e
il loro interesse ad aderirvi. I Bambini de Satana hanno un testo sacro, il
Vangelo infernale, che per metà contiene descrizioni di atti sessuali di ogni
tipo e per l’altra metà un elenco di demoni e un manuale di invocazione. Nel
Vangelo sono anche descritti i sei comandamenti della loro filosofia:
l’esaltazione del vizio (“uno stato più profondo di messe nera : la
messa nera con se stessi, l’orgia con se stessi”), l’arte, la guerra, la
scienza perché nemica delle religioni, lo spirito come confidenza in se stessi,
la ricchezza, poiché Satana è “ la materia resa perfetta sotto il punto di
vista del piacere”. Il Vangelo contiene anche litanie del tipo:“ Noi siamo
Satana e non ammettiamo alcun dio all’infuori di noi” e si afferma “Satana
e i suoi demoni sono il nucleo della materia eterna in intera trasformazione, in
continuo movimento. Satana, l’Uomo e non Dio..... Dio non può dove Satana
regna”.
CHE NE PENSA LA LEGGE ?
Ogni
setta religiosa, che si definisce con una modalità specifica di rapporto con il
mondo pone inevitabilmente qualche interrogativo alla società. Oggi la Stato è
energicamente sollecitato dalle proteste di associazioni di cittadini nei
confronti di gruppi denominati “settari” ; lo Stato deve quindi cercare
di controllarli. Nessuno Stato, tuttavia, ha ancora emanato una legislazione
repressiva, accontentandosi di utilizzare quelle esistenti o di instaurare un
clima di diffidenza che determina una pratica amministrativa e giudiziaria più
rigorosa nei confronti dei movimenti sospettati di essere “sette”. A questo
fine, si preferisce istituire commissioni di ricerca, procedere ad audizioni,
fare rapporti. Il rapporto contiene numerosi elementi positivi come assicurare
una vigilanza permanente del fenomeno settario ; prevenire e informare con
imparzialità gli operatori sociali, il corpo insegnante, le associazioni
promuovere una laicità aperta che favorisca un’esposizione ed un confronto
delle diverse ideologie filosofiche o religiose e una pedagogia dei diritti
dell’uomo affinché i giovani dispongano di elementi di valutazione e di
scelta ideologica ; superare l’ambito nazionale mediante il
raggruppamento delle associazioni interessate a questo problema ; informare
il grande pubblico sotto il controllo dell’Alta Autorità audiovisiva ;
instaurare organi regionali di mediazione (in casi di fallimento della
mediazione, rimettere il caso a un “giudice della famiglia”) ;
affermare i diritti del bambino, che non è proprietà esclusiva di coloro che
l’hanno generato. La sensibilità può cambiare, il testo della legge rimane.
Ma rimane solo un testo scritto ?
L’ESORCISMO
Un
punto molto importante del satanismo riguarda il modo in cui si combatte la
presenza di Satana nel mondo. Tale presenza non si manifesta solo nei cosiddetti
indemoniati poiché il demonio si fa intravedere anche attraverso la vessazione
( la persona viene colpita inspiegabilmente negli affetti, nel lavoro,
situazione derivante dalle cosiddette “fatture”), l’ossessione (la persone
viene colpita da fobie improvvise o da crisi maniacali e non guarisce né con
farmaci né con terapie), l’infestazione (la persona avverte “presenze”,
rumori, spostamenti senza che nessun fenomeno fisico possa essere rilevato), la
possessione (la persona sviluppa forze sovrumane, cade in trance, rifiuta e
aggredisce ogni simbolo cristiano, parla in lingue sconosciute, conosce pensieri
altrui, avvenimenti passati e futuri). Ci si può chiedere come una persona
possa sperimentare tutto ciò ; gli esorcisti, in maggioranza cattolici,
concordano nell’affermare che Dio stesso permetta tutto ciò per mettere la
persona provata dal demonio in condizione di una maggiore conversione e di una
maggiore fede. Una persona può però essere posseduta anche per un maleficio o
perché frequenta sette sataniche, maghi, stregoni, sedute spiritiche. Capire se
una persona è infastidita dal demonio o se affetta da mali psichici non è cosa
semplice e immediata ; infatti ogni esorcista che si rispetti lavora
insieme ad una psichiatra. L’esorcismo è un rito istituito dalla Chiesa nei
primi secoli di vita e amministrato esclusivamente da sacerdoti autorizzati dal
Vescovo. Durante questo rito, si impone al demonio di liberare la persona che è
sotto la sua influenza in nome di Gesù Cristo e con il potere dato alla chiesa.
In realtà ogni battezzato può pregare per la liberazione di qualcuno e questa
intercessione permette la liberazione in modo simile a quella di un esorcista.
Questi, però, ha il potere di mettere in atto tutti gli strumenti di
conversione e liberazione che la Chiesa gli offre, ed in particolare i
sacramenti e la predicazione. Anche alcuni maghi si ritengono esorcisti, ma
nessuno di essi riceve il proprio potere dalla Chiesa. A volte gli deriva
infatti da Satana stesso, e perciò è possibile che egli liberi immediatamente
la persona che dopo un po’ di tempo avrà più demoni di prima, problemi
maggiori dei primi.
A
SAN MICHELE ARCANGELO
Gloriosissimo
principe
delle
milizie celesti, Arcangelo San Michele, difendici nella battaglia contro le
potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto di noi, che
fummo creati da Dio e riscattati con il sangue di Cristo Gesù, suo Figlio,
dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla chiesa quale suo custode e
patrono e a Te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi
celesti. Prega, dunque, il Dio della pace di tenere schiacciato Satana sotto i
nostri piedi, affinché esso non valga né a fare schiavi di sé gli uomini, né
a recare danni alla Chiesa.
Presenta
all’altissimo, con le tue, le nostre preghiere, perché discendano su di noi
le sue divine misericordie. Incatena Satana e ricaccialo negli abissi da dove
non possa più sedurre le anime.
Amen
(Preghiera
scritta da Leone XII, usata negli esorcismi e da tutti coloro che pregano per
chi è posseduto)
GLOSSARIO
*
Amrita : miscela
di sperma, secrezioni sessuali femminili e a volte sangue mestruale che viene
bevuta in alcuni riti satanici o usato per confezionare potenti fatture.
*
Battesimo : rito
simile al battesimo cattolico che segna il primo passo nell’ingresso di una
persona in una sette satanica. Si pensa che serva ad annullare qualsiasi altro
carisma o battesimo ricevuto in precedenza.
*
Belial : è considerati
il demone più perverso del mondo degli inferi ed è quello adorato dai
sodomiti.
*
Belzebub (o Belzebù,
Belzebuth, Beelzebub): secondo la Bibbia è il principe dei demoni. Il suo nome
significa “Signore delle mosche” ed è raffigurato come un essere altissimo,
nero, dotato di due corna, due ali da pipistrello, narici dilatate, zampe
d’anitra, coda di leone e corpo ricoperto da peli neri.
*
Calice : oggetto
trafugato alla chiesa sempre presente nei riti satanici. In alcuni riti
simboleggia la vagina femminile.
*
Demonio : termine
che deriva da daimon e da daiomai, che significano dividere. Significa quindi
“colui che divide”.
*
Dragone : termine che
deriva da derkomai che significa guardare, fissare ; perciò è l’animale
dall sguarda paralizzante. Simboleggia anche il demonio come potenza primordiale
del caos. Quando si morde la coda sta a significare l’uomo che si nutre di se
stesso (cioè del suo sperma) nei
rituali di magia sessuale.
*
Lucifero : Nella
Bibbia è l’angelo ribelle caduto dal cielo e in questa affezione viene
ripreso da Milton nel “paradise Lost”. Il suo nome significa portatore di
luce.
*
Messa nera : è il
principale rito satanico. Segue in modo dissacrante il rito latino della messa
cattolica.
*
Satana : termina
che deriva da satan che significa avversario.
*
666 : cifra
criptica della Bibbia che simboleggia l’anticristo, l’imperfezione assoluta ;
il numero perfetto della bibbia è il dodici, per cui identificare una creatura
con il sei significa attribuirle imperfezione che diventa assoluta quando il
numero è ripetuto tre volte.
*
Serpente : simbolo
biblico del demonio che per i satanisti simboleggia il demonio astuto e
tentatore.
*
Vergine : è la qualità
che una donna deve possedere quando funge da altare : deve essere infatti
illibata e avere il flusso mestruale. Spesso si intende questo termine in senso
mentale data la difficoltà di reperire vergini in senso fisico, che rimangono
fondamentali in cerimonie importanti.
BIBLIOGRAFIA
Giovanni
Franzoni, IL DIAVOLO, MIO FRATELLO, Rubettino Editore
Jeffrey
Burton Russell, IL DIAVOLO NEL MONDO ANTICO, Editori
Jeffrey Burton Russell, IL
DIAVOLO NEL MONDO MODERNO, Editori Laterza
Silvana Radaoni, SATANA E
DINTORNI, E D B Editori
Jean Vernette, LE SETTE CHE DIRE ?
CHE FARE ?, Elle Dici
Alfonso Di Nola, IL DIAVOLO,
Newton ECONOMICI
PER IL
GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO SI RICORDANO CON AFFETTO E IN MODO PARTICOLARE LA
NOSTRA COORDINATRICE PROF.SSA ELISA STRANIERI E IL PROF. MARINO CHE CI
HANNO SEGUITO CON CURA E COMPETENZA RISPETTIVAMENTE PER IL CONTENUTO DEL LAVORO
E PER LA PARTE GRAFICO-INFORMATICA ; PER LA PARTE RIGUARDANTE IL ROCK
SATANICO, RAFFAELLA BRUSCA, SABRINA FRONTERA,
VALENTINA GRECO, SALVATORE PELLEGRITI,
ROMINA RANIERI, LUIGI RUSSO, NICOLA SCARMOZZINO; IL PROF. COSENTINO, LA
PROF.SSA CELIA MAGNO, LA PROF.SSA FIORITA PER L’AIUTO DATOCI NEL REPERIRE IL
MATERIALE BIBLIOGRAFIGO, ROSSANA MANNARINO.
INDICE
- DA QUALE UTERO PROVIENE ?...............
7
- COME CHIAMARLO ?...................................
10
- METODOLOGIA DEL RITO
SATANICO...13
- LA MUSICA
SATANICA................................19
- I DISCEPOLI DI SATANA IN
ITALIA......22
- CHE NE PENSA LA LEGGE ?...................27
-
L’ESORCISMO..................................................30
-
GLOSSARIO.......................................................37
-
BIBLIOGRAFIA..................................................41