LICEO SCIENTIFICO STATALE

“L. SICILIANI”

 

666 : IL SUO SEGRETO

 

SATANISMO

e

SETTE SATANICHE

 

COORDINATRICE :

PROF.ssa ELISABETTA STRANIERI

 

COMPONENTI DEL GRUPPO :  FABIOLA GUERZONI FRANCESCAPAOLA POLLI  PIETROPAOLO ROTUNDO

VANESSA SITÀ   

INTRODUZIONE

 

<<Il nostro obiettivo è innalzare la divinità che è in noi [...] e soprattutto combattere la bestemmia cattolica, sconfiggere l’incubo cristiano che ci ha sottomesso alla dittatura del bene>> (da “Epoca” n° 2242). Da qui nasce il nostro lavoro che vuole soddisfare la curiosità di tutti quei giovani che, come noi, sono attratti dalle vicende di Dimitri (capo della famosa setta satanica “Bambini Di Satana” e dei suoi simili). È importante capire come nascono le sette sataniche e quale sia il loro scopo che spesso viene ridotto ad un semplice “fanatismo” nutrito di anticonformismo verso i valori morali, religiosi e non. È vero che molti vi aderiscono per questo motivo, ma è anche vero che molti altri vogliono realizzare nel satanismo quella parte di noi che tende al magico, all’esoterico, al divino. Dai giornali, dalle televisioni, dagli amici apprendiamo quanto sia atroce la ritualità di queste sette. È un mondo sommerso ed oscuro che si muove con cautela e circospezione, un mondo ai margini della legalità, quando non vi sconfina decisamente, e dove la defezione viene spesso punita con le morti più atroci ed infamanti. Negli ultimi anni diverse persone sono state crocifisse o impiccate a testa in giù o hanno subito sorti peggiori senza trovarne spiegazione plausibile : a volte è questa la morte che si riserva ad un “pentito” o a qualcuno che involontariamente è stato oggetto di culto satanico. La Chiesa, inevitabilmente coinvolta, ha cercato di controllare il fenomeno attraverso i noti esorcismi, al fine di combattere il “dio del male”. Il nostro lavoro si pone l’obiettivo di rispondere a domande immediate quali “come si comporta la legge dinanzi agli abusi sui minori ?”, “c’è un illecito risvolto economico ?” . Molte altre sono state le domande che ci siamo posti nel corso del lavoro, a cui però non è stato possibile rispondere perché poco e difficilmente reperibile è il materiale bibliografico e assai esiguo il tempo a disposizione. Ci proponiamo però di proseguire nel prossimo anno scolastico, soprattutto curando come e quanto la nostra Calabria sia coinvolta nel satanismo.     

 

DA QUALE UTERO PROVIENE ?

 

 

Nei libri più antichi dell’Antico Testamento non si parla del Diavolo o di Satana. Quando nella Genesi si parla del serpente, infatti, si intende proprio il serpente, l’animale ; solo una successiva esegesi intenderà il serpente come Satana in molti passi dell’Antico Testamento dove si parla del male. Ma ad un certo punto Satana entra totalmente nei libri Biblici : come mai ? Probabilmente questo è dovuto al drammatico mutamento degli israeliti costretti alla diaspora e spinti a riflettere e tentare di dare una risposta a questo terribile dramma. E in questo contesto che si affaccia l’ipotesi “Satana”. All’inizio Satana è alla corte di Dio, come è descritto nel libro di Giobbe; in seguito, per l’impatto subito in Babilonia, si tende a dare la colpa al demonio per ogni male e malattia e, a poco a poco, Satana si avvia ad essere il sovrano delle tenebre con la sua corte di demoni e diavoli ; viene visto come il nemico di Dio e dell’uomo per eccellenza. Nel Nuovo Testamento il termine “Demonio” appare negli Evangeli 52 volte. Satana è identificato come il dragone che Cristo vede cadere dal cielo : <<Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamano Diavolo e Satana e che seduce tutta la terra, fu precipitato sulla terra e con lui furono precipitati anche i sui angeli>> (Apocalisse 12,9). Egli tenta Gesù, produce mali fisici, perseguita i seguaci del Vangelo, ha un suo proprio regno in senso spaziale e temporale. Il Demonio viene descritto come la : <<fiera che sale dall’abisso>> ma si presenta anche come dragone rosso acceso, con 7 teste e 10 corna e con 7 diademi  sulle teste la cui coda si trascina dietro la terza parte delle stelle del cielo. E’ comunque  difficile parlare della nascita del Diavolo, quanto è difficile parlare di quella di Dio.

 

COME CHIAMARLO ?

 

<<Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia : essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è 666>> (Apocalisse 13,18). Questo è il numero con cui si identifica spesso l’oggetto di culto di molti, la cifra criptica dell’imperfezione assoluta. Nella Bibbia, il numero della perfezione è infatti il dodici (si pensi a quando nell’Apocalisse si afferma <<Udì il numero di coloro che furono segnati col sigillo : centoquarantaquattromila>> :in questo caso il dodici è moltiplicato per se stesso e per mille, cifra che indica la pienezza) ; di conseguenza identificare una creatura con il sei significa attribuirle imperfezione. Il numero sei, è inoltre ripetuto tre volte e quindi 666 è l’imperfezione dell’imperfezione. Altro nome con cui si identifica spesso il maligno è “Satana”. Questo termine deriva dall’ebraico “satan” (avversario) e questo sostantivo ebbe da principio il significato di avversario in guerra (I Sam., XXIX, 4) e in giudizio (Salmo CIX ebr. [CVIII], 6), di oppositore che sbarri la strada (Num. XXII, 22,32), di cattivo consigliere in genere (II Sam., [Re], XIX, 22). Il termine “satan” fu tradotto in greco “diabolos” che significa calunniatore, accusatore ed è il nome con cui più spesso si definisce la personificazione del male in ogni cultura e civiltà. Il Nuovo Testamento ha ereditato vari concetti di diavolo. Il diavolo è un angelo caduto, il capo dell’esercito demoniaco, il principe del male, il non-essere. Altri nomi del maligno sono Belial, il più perverso demone infernale ed adorato dai sodomiti, Belzebul, principe dei demoni il cui nome significa “Signore delle mosche”, demonio, che è colui che divide, Lucifero, l’angelo ribelle decaduto il cui nome significa portatore di luce.               

 

 

METODOLOGIA   DEL

RITO   SATANICO

 

Ogni gruppo satanico si esprime soprattutto attraverso  riti piuttosto che “sermoni”. Solitamente i gruppi satanici prediligono cimiteri o chiese abbandonate, ma non disdegnano  neppure ville o abitazioni isolate e compiono i loro riti con l’atmosfera macabra e tetra della notte inoltrata. Solo le chiese, però, sono i luoghi della sacrilega parodia della liturgia cattolica : questo è il caso dei gruppi più occultisti che mirano soprattutto alle cosiddette “messe nere”. In principio, la messa nera era una “messa da requiem” per un vivente, celebrata per provocarne la morte. Più avanti nel tempo, all’incirca nel 1680, si iniziò a simulare una messa con comunione e la materia del “sacramento” era ricavata dal seme maschile e dal sangue mestruale e a seguito di rapporto sessuale ; se una donna rimaneva incinta, veniva fatta abortire o partorire e il feto o il neonato venivano utilizzati come “ingrediente” del macabro rituale insieme al sangue mestruale e di pipistrello raccolto nel calice, l’ostia profanata, sperma e altre  simili nefandezze. I rituali satanici dei nostri giorni non differiscono molto da quelli del tempo, anche se rare volte si verifican sacrifici umani. Scopo fondamentale del rito rimane la profanazione dell’ostia consacrata, rubata alle chiese cattoliche. Con qualche poco importante modifica, rimangono anche i gesti, le preghiere e il credo cristiano capovolto. Frequenti sono i patti col demonio, di cui riportiamo due esempi:

<<Mio Signore Lucifero, io ... ti offro la mia anima in cambio di sei mesi di vita libera, ricchezza e sesso. Trascorsi sei mesi puoi prendermi...>> (Patto con Lucifero scritto con il sangue da un ragazzo che dopo sei mesi è stato ucciso con un colpo di pistola che gli ha spaccato il cuore in due, mentre stava effettuando una rapina in ufficio postale, fatto ben documentato dalla cronaca); <<Io ... in piena coscienza e di mia spontanea volontà offro il mio corpo, la mia anima, la mia vita e la mia morte a Lucifero, Signore dell’ abisso e principe delle Tenebre e giuro che da questo momento tutto il mio essere mortale e immortale sarà unicamente rivolto a fare la volontà del mio Signore e padrone. Il mio sangue non scorrerà che per lui. Il mio respiro non aliterà che per lui. La mia mente non penserà che a lui. Giuro inoltre di essere fedele e dedito e sottomesso ad ... riconoscendo in lui il tramite tra Lucifero e me...qualora mancassi al mio giuramento accetto tutte le punizioni che le potenze delle tenebre vorranno infligere a me ed ai miei cari>> (Patto firmato con il sangue da un mago all’interno del gruppo “il tempio del sole d’oro”).   

La parodia del rito cattolico, oltre a manifestarsi nella successione delle preghiere, dei dialoghi tra chi presiede e i partecipanti, comprende l’invocazione e adorazione di Satana, in un contesto orgiastico-criminale che è difficile immaginare nelle sue depravazioni. Praticamente non rimane esente nessuno dei riti della Chiesa, sistematicamente sottoposti ad un loro capovolgimento asservito al culto di Satana. Nei rituali, inoltre, i crocifissi, spesso verniciati di nero, sono appesi al contrario. Ingredienti di queste cerimonie sono il vino rosso (o liquore con allucinogeno), il turibolo benedetto in cui viene immesso un particolare misto di asfalto, mirra, belladonna e altre piante velenose, acqua marina o acqua benedetta e urina contenuti in un aspersorio. Di  frequente nelle cerimonie si trovano ogni sorta di scheletri, teschi, ossa, e donne vergini, poste su di un altare, che si sottopongono a ogni tipo di abuso. Esistono però alcuni gruppi satanici “puri”, cioè quelli che adorano il demonio senza usare rituali e strumenti magici ; forse sono proprio questi gruppi a rappresentare il satanismo vero, cioè la piena adorazione del demonio per sé stesso senza alcun fine sessuale, di lucro e ribellione per la religione.

LA MUSICA SATANICA

 

Due sono i principali tipi di musica satanica, quella esplicita e quella implicita , ed è soprattutto la seconda che suscita roventi polemiche. Molti sono i testi di canzoni che contengono “messaggi subliminali”, quelli che possono essere ascoltati soltanto facendo girare il disco al contrario, come è stato denunciato nel 1983-1985 da pastori battisti, Jacob Aranza e Gary Creenward. Numerosi esperimenti di laboratorio hanno concluso che esistono messaggi inneggianti a Satana, che possono essere ascoltati soltanto facendo girare il disco al contrario. Il contrario sostengono gli autori protestanti e cattolici perché impossibile per chi ascolta la musica, così come viene riprodotta normalmente, percepire i messaggi subliminali senza far girare il disco al contrario ; pertanto questi messaggi, che sono inseriti nei brani musicali per le più svariate ragioni, dallo scherzo alla scaramanzia, non sono in grado di influenzare coloro che ne ignorano l’esistenza e che ascoltano la musica così come si presenta. Diversa è la questione per la musica che inneggia a Satana esplicitamente. Un esempio è il Black Metal, “genere molto particolare, frutto dell’incontro tra l’ideologia satanista e la musica rock. Con il termine “black“ si identificano quei gruppi le cui espressioni musicali sono pervase da atmosfere rituali e i cui testi, in genere, riflettono uno spirito dannato e irrequieto, un mondo occulto e una nuova concezione della vita.[...]. Ogni gruppo ha un modo particolare di divulgare il proprio “credo”. Si va infatti dalla musica martellante e sferragliante che accompagna sgomenti e parole urlate con odio e rabbia, a ritmi decisamente più sacrali che tendono ad evidenziare la ritualità del momento con la musica evanescente degli organi accompagnata da cori e canti che ricordano quelli ecclesiastici ; alcuni testi rappresentano delle vere e proprie messe nere[...]. Il black non è solo un modo di fare musica, [...] è anche un modo di essere esteriore. Infatti l’abbigliamento di questi gruppi riflette i canoni principali della cultura black : lunghi impermeabili neri, stivali neri, facce dipinte da tribali neri su fondotinta bianco ed a volte armature medievali assemblate ad abiti moderni. A creare quell’atmosfera gotica, tipica di questa musica, contribuiscono le immagini di castelli diroccati o di cimiteri abbandonati che si trovano all’interno degli album” (da “Rock & Informatica”).   

 

 

 

 

 

 

  I DISCEPOLI DI SATANA IN ITALIA

 

Dal satanismo “razionalista” e quello “occultista” dipendono le differenze fra le chiese sataniche in Italia. Il satanismo razionalista, infatti, che deriva dalla Chiesa di Satana californiana venera Satana come simbolo della trasgregazione senza risolvere il quesito riguardante la sua esistenza. Il Satanismo occultista, invece, derivante dal Tempio di Set, crede che Satana esista veramente e che possa essere evocato. Sia i Satanici occultisti che quelli razionalisti hanno al centro del loro rito la messa nera, ma, mentre per i primi è un modo per compiacere il demonio e sollecitare la sua presenza, per i secondi è un psicodramma che aiuta a liberarsi dalle credenze cristiane e a infrangere la morale. Satanici occultisti sono gli appartenenti alla chiesa di Satana torinese, formatasi da quella di Lavey, la principale chiesa satanica californiana nel mondo contemporaneo. Il rituale centrale è la messe nera che ha al suo centro la consumazione delle amrite, mistura di seme maschile e secrezioni femminili che viene ingerita durante la cerimonia. Importante è la Confraternita di Efrem del Gatto di Roma il cui fondatore, Sergio Gatti, è un “satanista culturale” che unisce all’attività di satanista quella di mago a pagamento. La chiesa di Satana di Torino appartiene invece al filone occultista e come quella di Satana torinese ha al centro delle sue attività la messa nera e ha pochi legami con la stampa con cui , invece, è sempre a contatto quella dei Bambini di Satana, forse la più famosa chiesa satanica d’Italia. Il fondatore, Marco Dimitri, appare infatti spesso in trasmissioni televisive ed è protagonista di molti articoli sulla carta stampata che, pur dando molti giudizi negativi su di lui, suscitano la curiosità e dei giovani e il loro interesse ad aderirvi. I Bambini de Satana hanno un testo sacro, il Vangelo infernale, che per metà contiene descrizioni di atti sessuali di ogni tipo e per l’altra metà un elenco di demoni e un manuale di invocazione. Nel Vangelo sono anche descritti i sei comandamenti della loro filosofia: l’esaltazione del vizio (“uno stato più profondo di messe nera : la messa nera con se stessi, l’orgia con se stessi”), l’arte, la guerra, la scienza perché nemica delle religioni, lo spirito come confidenza in se stessi, la ricchezza, poiché Satana è “ la materia resa perfetta sotto il punto di vista del piacere”. Il Vangelo contiene anche litanie del tipo:“ Noi siamo Satana e non ammettiamo alcun dio all’infuori di noi” e si afferma “Satana e i suoi demoni sono il nucleo della materia eterna in intera trasformazione, in continuo movimento. Satana, l’Uomo e non Dio..... Dio non può dove Satana regna”.       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHE NE PENSA LA LEGGE ?

 

 

Ogni setta religiosa, che si definisce con una modalità specifica di rapporto con il mondo pone inevitabilmente qualche interrogativo alla società. Oggi la Stato è energicamente sollecitato dalle proteste di associazioni di cittadini nei confronti di gruppi denominati “settari” ; lo Stato deve quindi cercare di controllarli. Nessuno Stato, tuttavia, ha ancora emanato una legislazione repressiva, accontentandosi di utilizzare quelle esistenti o di instaurare un clima di diffidenza che determina una pratica amministrativa e giudiziaria più rigorosa nei confronti dei movimenti sospettati di essere “sette”. A questo fine, si preferisce istituire commissioni di ricerca, procedere ad audizioni, fare rapporti. Il rapporto contiene numerosi elementi positivi come assicurare una vigilanza permanente del fenomeno settario ; prevenire e informare con imparzialità gli operatori sociali, il corpo insegnante, le associazioni promuovere una laicità aperta che favorisca un’esposizione ed un confronto delle diverse ideologie filosofiche o religiose e una pedagogia dei diritti dell’uomo affinché i giovani dispongano di elementi di valutazione e di scelta ideologica ; superare l’ambito nazionale mediante il raggruppamento delle associazioni interessate a questo problema ; informare il grande pubblico sotto il controllo dell’Alta Autorità audiovisiva ; instaurare organi regionali di mediazione (in casi di fallimento della mediazione, rimettere il caso a un “giudice della famiglia”) ; affermare i diritti del bambino, che non è proprietà esclusiva di coloro che l’hanno generato. La sensibilità può cambiare, il testo della legge rimane. Ma rimane solo un testo scritto ?

  

  

L’ESORCISMO

 

Un punto molto importante del satanismo riguarda il modo in cui si combatte la presenza di Satana nel mondo. Tale presenza non si manifesta solo nei cosiddetti indemoniati poiché il demonio si fa intravedere anche attraverso la vessazione ( la persona viene colpita inspiegabilmente negli affetti, nel lavoro, situazione derivante dalle cosiddette “fatture”), l’ossessione (la persone viene colpita da fobie improvvise o da crisi maniacali e non guarisce né con farmaci né con terapie), l’infestazione (la persona avverte “presenze”, rumori, spostamenti senza che nessun fenomeno fisico possa essere rilevato), la possessione (la persona sviluppa forze sovrumane, cade in trance, rifiuta e aggredisce ogni simbolo cristiano, parla in lingue sconosciute, conosce pensieri altrui, avvenimenti passati e futuri). Ci si può chiedere come una persona possa sperimentare tutto ciò ; gli esorcisti, in maggioranza cattolici, concordano nell’affermare che Dio stesso permetta tutto ciò per mettere la persona provata dal demonio in condizione di una maggiore conversione e di una maggiore fede. Una persona può però essere posseduta anche per un maleficio o perché frequenta sette sataniche, maghi, stregoni, sedute spiritiche. Capire se una persona è infastidita dal demonio o se affetta da mali psichici non è cosa semplice e immediata ; infatti ogni esorcista che si rispetti lavora insieme ad una psichiatra. L’esorcismo è un rito istituito dalla Chiesa nei primi secoli di vita e amministrato esclusivamente da sacerdoti autorizzati dal Vescovo. Durante questo rito, si impone al demonio di liberare la persona che è sotto la sua influenza in nome di Gesù Cristo e con il potere dato alla chiesa. In realtà ogni battezzato può pregare per la liberazione di qualcuno e questa intercessione permette la liberazione in modo simile a quella di un esorcista. Questi, però, ha il potere di mettere in atto tutti gli strumenti di conversione e liberazione che la Chiesa gli offre, ed in particolare i sacramenti e la predicazione. Anche alcuni maghi si ritengono esorcisti, ma nessuno di essi riceve il proprio potere dalla Chiesa. A volte gli deriva infatti da Satana stesso, e perciò è possibile che egli liberi immediatamente la persona che dopo un po’ di tempo avrà più demoni di prima, problemi maggiori dei primi.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A SAN MICHELE ARCANGELO

 

Gloriosissimo principe

delle milizie celesti, Arcangelo San Michele, difendici nella battaglia contro le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto di noi, che fummo creati da Dio e riscattati con il sangue di Cristo Gesù, suo Figlio, dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla chiesa quale suo custode e patrono e a Te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega, dunque, il Dio della pace di tenere schiacciato Satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga né a fare schiavi di sé gli uomini, né a recare danni alla Chiesa.

Presenta all’altissimo, con le tue, le nostre preghiere, perché discendano su di noi le sue divine misericordie. Incatena Satana e ricaccialo negli abissi da dove non possa più sedurre le anime.

Amen

(Preghiera scritta da Leone XII, usata negli esorcismi e da tutti coloro che pregano per chi è posseduto)

     

GLOSSARIO

 

* Amrita : miscela di sperma, secrezioni sessuali femminili e a volte sangue mestruale che viene bevuta in alcuni riti satanici o usato per confezionare potenti fatture.

* Battesimo : rito simile al battesimo cattolico che segna il primo passo nell’ingresso di una persona in una sette satanica. Si pensa che serva ad annullare qualsiasi altro carisma o battesimo ricevuto in precedenza.

* Belial : è considerati il demone più perverso del mondo degli inferi ed è quello adorato dai sodomiti.

* Belzebub  (o Belzebù, Belzebuth, Beelzebub): secondo la Bibbia è il principe dei demoni. Il suo nome significa “Signore delle mosche” ed è raffigurato come un essere altissimo, nero, dotato di due corna, due ali da pipistrello, narici dilatate, zampe d’anitra, coda di leone e corpo ricoperto da peli neri.

* Calice : oggetto trafugato alla chiesa sempre presente nei riti satanici. In alcuni riti simboleggia la vagina femminile.

* Demonio : termine che deriva da daimon e da daiomai, che significano dividere. Significa quindi “colui che divide”.

* Dragone : termine che deriva da derkomai che significa guardare, fissare ; perciò è l’animale dall sguarda paralizzante. Simboleggia anche il demonio come potenza primordiale del caos. Quando si morde la coda sta a significare l’uomo che si nutre di se stesso  (cioè del suo sperma) nei rituali di magia sessuale.

* Lucifero : Nella Bibbia è l’angelo ribelle caduto dal cielo e in questa affezione viene ripreso da Milton nel “paradise Lost”. Il suo nome significa portatore di luce.

* Messa nera : è il principale rito satanico. Segue in modo dissacrante il rito latino della messa cattolica.

* Satana : termina che deriva da satan che significa avversario.

*  666 : cifra criptica della Bibbia che simboleggia l’anticristo, l’imperfezione assoluta ; il numero perfetto della bibbia è il dodici, per cui identificare una creatura con il sei significa attribuirle imperfezione che diventa assoluta quando il numero è ripetuto tre volte.

* Serpente : simbolo biblico del demonio che per i satanisti simboleggia il demonio astuto e tentatore.

* Vergine : è la qualità che una donna deve possedere quando funge da altare : deve essere infatti illibata e avere il flusso mestruale. Spesso si intende questo termine in senso mentale data la difficoltà di reperire vergini in senso fisico, che rimangono fondamentali in cerimonie importanti. 

 

BIBLIOGRAFIA

 

Giovanni Franzoni, IL DIAVOLO, MIO FRATELLO, Rubettino Editore

 

Jeffrey Burton Russell, IL DIAVOLO NEL MONDO ANTICO, Editori

 

Jeffrey Burton Russell, IL DIAVOLO NEL MONDO MODERNO, Editori Laterza

 

Silvana Radaoni, SATANA E DINTORNI, E D B Editori

 

Jean Vernette, LE SETTE CHE DIRE ? CHE FARE ?, Elle Dici

 

Alfonso Di Nola, IL DIAVOLO, Newton ECONOMICI

 

 

 

PER IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO SI RICORDANO CON AFFETTO E IN MODO PARTICOLARE LA NOSTRA COORDINATRICE PROF.SSA ELISA STRANIERI E IL PROF. MARINO  CHE CI HANNO SEGUITO CON CURA E COMPETENZA RISPETTIVAMENTE PER IL CONTENUTO DEL LAVORO E PER LA PARTE GRAFICO-INFORMATICA ; PER LA PARTE RIGUARDANTE IL ROCK SATANICO, RAFFAELLA BRUSCA, SABRINA FRONTERA,  VALENTINA GRECO, SALVATORE PELLEGRITI,  ROMINA RANIERI, LUIGI RUSSO, NICOLA SCARMOZZINO; IL PROF. COSENTINO, LA PROF.SSA CELIA MAGNO, LA PROF.SSA FIORITA PER L’AIUTO DATOCI NEL REPERIRE IL MATERIALE BIBLIOGRAFIGO, ROSSANA MANNARINO.  

 

 

INDICE

 

- DA QUALE UTERO PROVIENE ?............... 7

- COME CHIAMARLO ?................................... 10

- METODOLOGIA DEL RITO SATANICO...13     

- LA MUSICA SATANICA................................19

- I DISCEPOLI DI SATANA IN ITALIA......22  

- CHE NE PENSA LA LEGGE ?...................27

- L’ESORCISMO..................................................30

- GLOSSARIO.......................................................37

- BIBLIOGRAFIA..................................................41