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Il tema dell'immigrazione extra-comunitaria è problema sentitissimo dai Cittadini e colpevolmente sottovalutato dalla classe politica salvo essere utilizzato per propaganda a "buon mercato".
Impedire tout-court l'immigrazione sarebbe assurdo oltre che anti-storico.
Ma una regolamentazione NO. Ecco un elenco di proposte:
creazione di un fondo volontario per l'immigrazione costituito dai versamenti dei Cittadini che intendono essere solidali; essi chiedono un aumento di 1, 2 punti percentuali di tasse da pagare in aggiunta a quanto previsto per il loro scaglione di reddito. Il fondo così costituito dovrà servire esclusivamente a soddisfare tutte le provvidenze in favore degli immigrati;
Blocco di ulteriori visti di ingresso e soggiorno;
Contingentamento degli ingressi in relazione alla disponibilità di posti di lavoro;
Per chi è già nel nostro Paese per scopo di lavoro, deposito di una somma di denaro pari al costo del viaggio di ritorno al Paese di origine;
Divieto di ingresso senza documenti probatori della situazione giudiziaria personale;
Espulsione e confisca dei beni e dei proventi derivanti da attività illecite svolte in Italia;
Ritorno obbligatorio al Paese di origine al termine del permesso di soggiorno;
Registrazione fiscale ed assicurativa di tutti gli extra-comunitari;
Parificazione con i Cittadini italiani dei salari e delle prestazioni assistenziali ed assicurative;
Istituzione di un organismo interministeriale permanente che coordini e diriga gli interventi in materia di immigrazione.
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