COMUNICATO STAMPA

Occupazione della sede dei gruppi consiliari del Comune di Roma da parte delle famiglie del Coordinamento cittadino di lotta per la casa

Se all’indecenza c’è un limite, sull’emergenza abitativa Comune di Roma e Regione Lazio l’hanno abbondantemente superato. Arcinoti ritardi e inadempienze di questa amministrazione, cieca e sorda di fronte al dramma delle oltre 5.000 famiglie che nella città di Roma vivono in scuole occupate, nei residence, nelle occupazioni private, garage, scantinati, per non parlare delle migliaia di sfratti in via di esecuzione.

Le famiglie in lotta per la casa nella città si chiedono:

Il Coordinamento cittadino di lotta per la casa denuncia la latitanza di Comune, Regione e forze politiche, che con il loro immobilismo aprono la via all’occupazione dei pochi alloggi già disponibili e ancora non assegnati, rischiando di scatenare una vera e propria guerra tra poveri per spostare il conflitto lontano dal Campidoglio.

Il dramma dei senza casa ha tirato giù la maschera socialdemocratica alla Giunta Rutelli, rivelando il volto neoliberista di sindaco & co., che da una parte si prepara a risollevare le sorti dell’edilizia privata, dall’altra ha rinunciato alla gestione della questione abitativa, ogni giorno più esplosiva.

Continueremo l’occupazione dei gruppi consiliari fino a che non vi sarà un incontro chiarificatore con tutte le forze della maggioranza per capire se e come questa amministrazione intende rispondere alle migliaia di senza casa di Roma e per ribadire ancora una volta che senza un’inversione di tendenza la lotta per la casa continuerà senza tregua in tutti i quartieri della città.

Coordinamento cittadino di lotta per la casa