COMUNICATO STAMPA

 

CONTINUA L’OCCUPAZIONE DEL PADIGLIONE 25 DELL’EX OSPEDALE PSICHIATRICO S. MARIA DELLA PIETA’

 

 

L’assemblea tenutasi ieri, mercoledì 26 maggio, cui hanno partecipato vari consiglieri circoscrizionali, rappresentanti delle RDB-ASL, COBAS, e il consigliere comunale Luigi NIERI, presso il padiglione occupato ha denunciato sia il grave disagio cui sono costretti i 70 nuclei familiari occupanti, senza acqua e senza luce, sia i colpevoli ritardi dell’amministrazione comunale sul fronte dell’emergenza abitativa.

17.000 famiglie sotto sfratto

45.000 in coabitazione

1.300 in assistenza alloggiativa

5.00 costrette a vivere in scuole o edifici in disuso ed abbandonati

5.00 famiglie sotto minaccia di sgombero tra le ex Genghini di Spinaceto e la federimmobiliare di Ostia.

Nell’ultimo incontro, avvenuto con i capigruppo di maggioranza del Comune di Roma, vi era l’impegno a convocare (come previsto dall’ordine del giorno sull’emergenza abitativa del luglio ’98) immediatamente il coordinamento inteassessorile, a costituire l’osservatorio sulla casa, ad assegnare alle graduatorie già operanti le case (terminate da mesi!!) dei piani di zona di Lucchina, Tiburtino III e Rocca Fiorita.

Ancora una volta niente è stato fatto, nonostante i rischi sempre più evidenti che questi alloggi siano occupati scatenando ancora una volta, in questa città, la guerra tra poveri.

Il movimento di lotta per la casa non può più accettare indifferenza e ritardi sul dramma casa nella nostra città e richiamerà con l’iniziativa tutti alle proprie responsabilità.

Per quanto riguarda l’occupazione del padiglione abbandonato al S. Maria della Pietà, nell’assemblea si è ribadito che è vergognoso lasciare in stato di abbandono numerosi stabili di proprietà pubblica in questa città, vista la legge sull’autorecupero che consentirebbe a centinaia di famiglie di avere finalmente un tetto e che l’amministrazione comunale si deve fare carico di questo nuovo fronte di emergenza abitativa trovando una soluzione per chi è stato costretto, ancora una volta, ad occupare per trovare una risposta ai propri problemi.

Coordinamento cittadino di lotta per la casa

Roma, 27 maggio ’99