Estratto della puntata numero 3 di :

IO NON GUIDO, STUPRO!

In onda su Radio Pajata Fresca. Condotta da Ringo Mandingo.


 

Per l'uomo vero la machina è un luogo sacro, una parte di egli stesso. Ella è l'amante più esigente la quale pretende tenerezza e palle, piede amaro e mani di velluto.

Egli l'accende, la riscalda, la porta sù di giri, la fa gemere. La guida, la doma, la possiede.

Nel traffico, l'uomo vero esprime quella che è la sua virilità: non guida, stupra. Ogni spazio, anche il più piccolo, deve essere penetrato con la calma e la freddezza di colui che sa donare amore e sesso.

L'uomo vero non si atteggia, non esegue manovre superflue: egli attende, un filo di gas, Ramazzotti a palla, mano rilassato sul cambio. E quando s'apre un varco, colpisce, supera, umilia, stupra.

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Ma la machina non è soltanto quella che è l'amante selvaggia. L'uomo vi si rifugia nei momenti delicati: la radiocronaca delle partite, il sesso leggere, il sesso pesante, il sesso a pagamento. In questi casi la machina deve offrire quel livello che l'uomo vero pretende e impone.

Superata la tappezzeria di velluto damascato ma qualche cuscino all'uncinetto può essere utile e arreda. (Cfr. "L'arredamento dell'auto coatta" edito da Petrolo editore) Nei vani portaoggetti vanno sempre tenute scorte di: sigarette, sigarette leggere, fazzolettini, fazzolettini imbevuti, mignon di liquore, cioccolatini, mentine per l'alito, pettine, ricambi deodorante "Arbre Magique", preservativi rinforzati extra-large, scelta di cassete con vari generi dal romantico allo scopereccio.

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L'accessori

Ecco come se acchitta 'a machina Per quanto rigurda gli accessori, quelli essenziali sono: stereo da 1000 watt con casse a tenuta ermetica, che suona pure sott'acqua; finto telefonino da applicare al cruscotto; moquette.

Un discorso a parte merita quello che è l'uso findamentale della machina nella vita vissuta di un uomo che non deve chiedere mai: l'abbusco. Tutti voi sapete che un guerriero, uno che pretende amore e amore dà (tanto ne ha...), deve essere all'altezza del ruolo che madre natura gli ha dato e guai a chi glielo tocca.

Dunque, la machina è essenziale per arrivare rapidamente al sodo, pur nella romantica atmosfera d'una alcova co' sedici valvole e la testata ribassata. Se volete una cosa davvero regolare, giusta, la machina deve possedere le caratteristiche tecniche per aiutarvi nel delicato impegno d'ingropparvi la pischella di cui, appunto, stiamo per farle la festa. In primise, premendo il pulsante si abbassa il sedile lato passeggero, tipo sbracatura. In secundise viene eliminato il dispositivo air-bag, lato passeggero,per evitare che, durante l'affondo selvaggio, scatti ed impedisca la corretta esecuzione dell'aplesso.In terzise, alla pressione del pulsante, il sedile lato passeggero aumenta la temperatura, dando una scaldata intima alla pischella che se bagna.

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Prima della partenza

Prima della partenza, la machina va controllata con attenzione di cui bisogna assicurarsi il funzionamento degli organi (scusate l'espressione) meccanici: stereo, accendino, telefonino, clacson.

La prima cosa è accendere lo stereo. Apena la musica allo interno dello abitacolo è ad un volume che sanguinano le recchie, si può mollare la frizione accendendo contemporaneamente la sigaretta. Il finestrino lato conducente deve essere costantemente abbassato per consentire un comodo appoggio del gomito e la morbida oscillazione della mano, pe' fà vedé che te rimabarza. Se non ci riuscite la prima volta, non perdete la calma e non disperate. Con il tempo pure la zucca diventa cocommero.

Ecco come se parte !

 

Quanno fermarsi

Fermare la machina senza motivo serio è inutile. I motivi seri, di cui l'uomo vero incuida senza pietà, sono:

1) Regazzino. Davanti alla creatura l'uomo fatto frena de brutto.

2) La vecchietta. Potrebbe esse nonna...ha sempre la precedenza.

3) Donne con regazzino in braccio. Fosse per il regazzino l'omo se ferma. Ma se c'è l'adulta, allora è questione tra gente grossa.

4) Il cane. E' facoltativo. Lo poi investì non lo poi investì, dipende da come uno se sente nello stommaco.

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