Nasce a Topolopoli, nella contea di Paperinia, l'11 ottobre, del resto non ebbe né fratelli né sorelle fino a quel punto.

Fin dalla più tenera età palesò al mondo intero la sua fanciullezza, sviluppando una particolare predisposizione ai giuochi ed al divetimento.

E' in quell'estate che decide di farsi disegnare dai più stimati disegnatori del globo: Robert Crumb, Wallace Wood, Tex Avery, ma nessuno riesce veramente a soddisfare il suo estro.

Si trasferisce quindi per un po' a Chicago dove inizia a coltivare il suo hobby: la marjuana. La coltiva per un po', poi se la fuma e cambia hobby.

Diventa un'esperta giocatrice di svlozzo, gioco plurimestrale di scarse connessioni analogistiche, che la porta in poco tempo nei migliori salotti della Chicago per bene. Ben presto passa ai tinelli, alle cucine, ai bagni in alcova, ma è nelle camere da letto che trova la sua massima espressione. Da questa arriva alle equazioni di quarto grado della scala Richter e da lì il giuoco è fatto e Muk diventa campionessa di svlozzo a livello mondiale. Fu chiamata a difendere il titolo nella sua città natale, contro lo sfidante Sergio, investigatore privato di un altro fumetto. L'attesa era tanta ed il cachet vertiginoso. La folla roboava nel campo di giuoco di Topolopoli, allestito per l'occasione in eliporto. Il cielo era oscurato da mille striscioni osannanti l'autoctona campionessa, ma Muk si affacciò dalla finestra del suo appartamento e si proclamò vincitrice. Nessuno le credette e i di lei seguaci le voltarono le spalle. Per Muk furono tempi difficili: 8 mesi di terapie per far tornare le spalle nella giusta posizione, 2 anni di vagabondaggio sulle panchine ed un 5/4 jazzato pieno di stacchi. Per miracolo Muk morì e resuscitò il giorno dopo alle 16 in punto.

Greg cominciò a disegnarla come mascotte della band LATTE E I SUOI DERIVATI. Lei apprezzò molto. Fu la volta di Lillo. Lei continuò ad apprezzare. Gli apprezzamenti continuarono e Muk è ormai una colonna sonora portante nell'immaginario collettivo multimediale di una realtà virtuale e in un certo contesto del gruppo. Ora è anche mascotte del sito Internet dell'omonima band.

Turbolenta ed irrequieta manifesta spesso turbolenza ed irrequietezza.

 


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