PROBLEMATICHE DI RILIEVO NAZIONALE

 

CO.M.U. SINDACATO MACCHINISTI FERROVIE

Coordinamento Nazionale MACCHINISTI UNITI FS SpA

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Al Ministro della Sanita'

Al Ministro dei Trasporti

All'Amministratore delegato FS

Al Servizio Sanitario FS

Oggetto: esposizione ai campi elettromagnetici del personale FS e dei viaggiatori

La nostra organizzazione esprime grande preoccupazione in merito all'esposizione ai Campi Elettromagnetici (CEM) di lavoratori FS e viaggiatori; alla luce di una recente rilevazione commissionata dal CoMU che ha messo in evidenza gli elevati livelli di esposizione cui e'sottoposto il personale addetto ai treni.

I CEM sono classificati dall' Istituto Superiore di Sanita' come " possibili agenti cancerogeni " e tale pericolosita' e' stata confermata da molteplici studi internazionali e da numerose sentenze giudiziarie, che ne hanno riconosciuto la nocivita' per i lavoratori e la popolazione.

Le nuove tecnologie introdotte nelle FS, in particolare sui mezzi di trazione, hanno aggravato il fenomeno ed hanno reso non piu' rinviabile la necessita' di affrontare il problema, nello spirito della salvaguardia della salute quale valore costituzionalmente garantito.

La possibilita' del nesso causale nell' insorgenza del tumore mammario maschile nei macchinisti delle ferrovie, trova conferma in una recente indagine per malattia professionale condotta dalla USL di Firenze, studi condotti sui macchinisti svizzeri, svedesi e russi, evidenziano la maggiore incidenza di tumori, malattie cardiache, e leucemie a causa dell'esposizione ai CEM, rispetto alla popolazione in genere.

Risultano infatti tra i macchinisti patologie tumorali anche rare, quale il tumore mammario maschile, in numero significativamente superiore alla media della popolazione. Tali problematiche, in mancanza di opportune iniziative di prevenzione, andranno sempre piu' accentuandosi con l' introduzione della trazione in corrente alternata a 25.000 volt nelle linee FS ad alta velocita', che determinera' un aumento dell'esposizione per i macchinisti, personale di bordo, i viaggiatori e la popolazione. A fronte dei pericoli conosciuti per la salute, derivanti dall'esposizione ai CEM, le FS non hanno - ad oggi - elaborato alcun documento di valutazione del rischio e conseguentemente non sono state divulgate le necessarie informazioni al personale e soprattutto non e' stata adottata alcuna norma di prevenzione. Tenuto conto della pericolosita' del fenomeno e della massiccia diffusione dell'inquinamento da CEM in campo ferroviario, riteniamo necessario che in relazione ad essi vengano attuate con urgenza le seguenti iniziative:

1) valutazione del rischio per i lavoratori ed i viaggiatori;

2) informazione e formazione dei lavoratori;

3) indagine epidemiologica mirata al rischio CEM ed altri fattori nocivi con possibile ruolo sinergico, sui macchinisti in servizio ed in pensione;

4) risanamento e messa in sicurezza dei materiali rotabili e delle linee elettriche per minimizzare il rischio da esposizione ai CEM secondo il principio della "massima sicurezza tecnicamente possibile".

5) intervenire nella fase progettuale per rendere compatibili le nuove tecnologie con le esigenze di tutela della salute dei lavoratori, affinche' esse comportino una riduzione e non un aumento del rischio.

La scrivente organizzazione in attesa di un sollecito riscontro si dichiara a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e per ogni forma di collaborazione.

Roma, 9 maggio 2000

Il Co.M.U