Eindhoven

Data di partenza 11 Aprile 1999
Data di ritorno 17 Aprile 1999
Mezzo di trasporto Aereo all'andata, treno al ritorno



Uno come me in un paese come l'Olanda, rinomata per la sua birra quanto per l'uso indefesso della bicicletta, non poteva che trovarsi benissimo.
Ho trascorso una settimana ad Eindhoven in occasione della settimana europea, un evento che si svolge ogni due anni presso l'universit? a cui possono partecipare studenti universitari di tutta Europa. Basta solo pagarsi il viaggio: a vitto, alloggio e tutto il resto pensano gli studenti che la organizzano.
Il programma della settimana prevedeva una serie di conferenze, la simulazione di una seduta del Parlamento Europero, un po' di sport e tanto, tanto divertimento (soprattutto la sera).

Gli studenti partecipanti, quasi 200, erano stati suddivisi in gruppi di una decina di persone appartenenti a paesi quasi tutti diversi. Il problema quindi era di tenere gli italiani lontani tra di loro, cosa non facile visto che eravamo veramente in tanti. Gli appartenenti a ciascun gruppo passavano assieme la maggior parte del tempo: pranzavano e cenavano allo stesso tavolo, partecipavano alle visite in gruppo, bevevano insieme nei pub la sera.

[parcheggio]
Da sinistra: Martijn, Gotcha, Mihai, Beatriz, Ivan, Irene, Rui, Riccardo, Anita, Johan e Daniela.

La sistemazione per la notte era piuttosto approssimativa. Si trattava di venire ospitati a casa di studenti locali che in cambio ricevevano un piccolo compenso di denaro dall'universit?. Il guaio era che in molti casi, tra cui il mio, si dormiva in 5 o 6 in un unico stanzone in cui a volte mancava perfino il riscaldamento; inoltre visto che tutti dovevano avere con s? un sacco a pelo anche i materassi erano facoltativi: proprio come vivono gli immigrati clandestini qui in Italia.

[Gradinata]
Eccomi con gli altri 4 compagni di stanza


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