Corsica

Data di partenza 28 Luglio 2000
Data di ritorno 8 Agosto 2000
Mezzi di trasporto Bici + treno + traghetto + auto


Questa breve vacanza ? suddivisa in 2 parti:

  • giro dell'isola in MTB (poco pi? di 500 km)
  • campeggio a Porto Vecchio
  • GIORNO 1: Torino --> Porto Vado (Savona) ?? km (treno) + 7 km
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    Tragitto molto semplice, complicato solamente da un paio di gallerie lungo l'Aurelia.

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    GIORNO 2: Porto Vado (Savona )--> Bastia ? km (traghetto)
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    Dopo una notte passata dormendo su una panchina di Porto Vado (un albergo era fuori questione, e dentro l'area portuale non era consentito dormire) sono stato raggiunto all'ora di pranzo dagli altri 3 viaggiatori, che il pomeriggio del giorno prima avevano perso il treno.
    L'avventura cominciava cos? con un giorno di ritardo, costringendoci a delle tappe molto pi? dure del previsto.

    Sbarcati a Bastia a sole tramontato da un pezzo, iniziamo a cavalcare le bici alla ricerca di un prato per piantare le tende. Prato ? A Nord di Bastia ci sono solo pezzi di terra pieni di sassi o i giardini rigogliosi delle ville: dopo una pasta col tonno cucinata a bordo strada ci siamo ritrovati a dormire nel frutteto di un ignaro francese, troppo di fretta per pensare di montare le tende.

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    GIORNO 3: Bastia --> Lumio 78 km
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    Al mattino presto, fuga silenziosa dal frutteto, colazione e partenza per il centro di Bastia. Avevamo prso una decisione difficile: prendere il treno che da Bastia si dirige verso l'interno dell'isola per risparmiare km e riguadagnare cos? il tempo perduto.
    Ma, atteso a lungo l'arrivo del convoglio, il capotreno si rifiuta di caricare le biciclette perch? dice che non ? sicuro, cos? anche buona parte della mattinata era andata perduta.
    Cos?, tutti a pedalare per la prima, lunga salita. Un caldo infernale. La prima boulangerie ? la scusa che tutti aspettavamo per fare una pausa: una baguette e qualche croissant e via sui pedali.
    A pochi km dal colle, la frase che sar? l'incubo di tutti noi durante il giro: "ehi, tra poco c'? il gran premio della montagna" e via tutti per lo scatto finale, come se il caldo, il bagaglio e la fatica non fossero gi? abbastanza. D'altra parte ciascuno di noi pensava: "non posso mica lasciar che arrivino prima di me senza nemmeno provarci !". Sono pazzi questi italiani...

    A pranzo, a ??????, abbiamo subito iniziato a dare spettacolo: siamo andati al porto, la parte pi? snob e pi? turistica del paese, e abbiamo fatto picnic di fronte alle barche a vela. Sudati, sporchi, senza tovaglioli (tanto i francesi non li usano). Se ci avessero visti le nostre mamme...
    La sera, in campeggio, abbiamo addirittura il tempo per un tuffo in mare e dopo cena abbiam deciso di stappare una delle bottiglie di vino sardo comprate prima di pranzo.

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    GIORNO 4: Lumio --> Calvi 88 km
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    GIORNO 5: Calvi --> Porto 81 km
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    La sera a Porto, ceniamo in spiaggia e decidiamo di dormire, ancora una volta, all'aperto. Ma non appena stendiamo i sacchi a pelo arrivano 2 tipi della Gendarmerie a cacciarci via dalla spiaggia. Che stronzi ! La rabbia era tale che, fatti armi e bagagli, ci spostiamo nell'adiacente bosco

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    GIORNO 6: Porto --> Ajaccio 82 km
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    GIORNO 7: Ajaccio --> Sartene 88 km
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    Quella che sulla cartina sembrava una tappa piuttosto tranquilla ci ha in realt? messi tutti a dura prova. La strada sembrava costeggiare il mare accennando qualche timida salita ogni tanto, invece abbiamo trovato sul nostro percorso la salita pi? ripida di tutto il giro. Salire a piedi spingendo la bici sarebbe stato comprensibile, ma non ce lo siamo certo concesso: meglio morire pedalando, piuttosto. Inutile dire che ce ne siamo pentiti amaramente... Io sono dovuto ricorrere, per l'unica volta, al "vigliacco", cio? all'ingranaggio anteriore pi? piccolo.
    La strada seguiva un percorso assurdo, che anzich? evitare le colline le saliva fino in cima con meno curve possibile per poi ridiscendere sull'altro versante. Una vera tortura, non a caso i ciclisti che incrociavamo al mattino ci guardavano con uno strano ghigno stampato sul viso. Bastardi !

    Ma questo non era nulla rispetto a quello che ci aspettava. Lungo una discesa, 3 di noi si fermano in un paesino a bere un po' d'acqua, l'errore pi? grave che potessimo commettere. Lungo la salita verso Sartene, nel tardo pomeriggio, iniziamo a sentirci prima un po' stanchi, poi un po' male. Raggiunto il paese, nel giro di 10 minuti vomitiamo tutti e 3 gi? dal ponte. Altro che andar tutti a cena fuori come previsto !
    Cos?, ridiscendiamo verso un campeggio che avevamo visto durante la salita e malgrado fosse al completo riusciamo a convincerli a farci montare almeno una tenda vicino ai cessi.

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    GIORNO 8: Sartene --> Col de la Bavella 47 km
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    La tappa pi? breve, la tappa pi? dura. Non tanto per il dislivello quanto per l'avvelenamento del giorno prima. Non sto nemmeno a descrivervi la sofferenza della pedalata a digiuno, al caldo e in salita.
    Di paese in paese, di sosta in sosta, siamo finalmente arrivati in cima al colle, ma il giorno volgeva ormai al termine e ai 30 km di discesa abbiamo preferito un immediato riposo in uno dei rifugi.

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    GIORNO 9: Col de la Bavella --> Bastia 130 km
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    La tappa pi? lunga del giro, come da manuale, era rimasta per ultima. E naturalmente si ? messo a piovere !! Quando la sfiga ci si mette... Ma volevamo arrivare al traghetto nel pomeriggio per arrivare in Liguria gi? in serata, tanto le gambe erano ormai ben allenate.
    VOLEVANO arrivare, dovrei dire: era infatti il giorno in cui mi sarei sganciato dal giro per raggiungere gli altri miei amici, a Porto Vecchio. Ho percorso col gruppo una 50ina di km, poi ho fatto dietro-front ed ho iniziato la parte tranquilla della mia vacanza.

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    TOTALE GIRO DI CORSICA: 507 KM in 6 giorni di pedalata, per una media di 84.5 km/giorno. Significa che per il giro del mondo in bici+tenda basterebbero poco meno di 1 anno e 4 mesi. Se solo ne avessi il tempo...

    Fin qui, la parte veramente sportiva della vacanza.
    Mentre gli altri 3 compagni di avventura pedalavano verso Bastia, io mi risparmiavo qualche decina di km e puntavo verso sud: avevo appuntamento a Porto Vecchio con un altro gruppo di amici.
    Continua...


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