5 Ottobre 1999

Maierato / Prg, il Ppi non ci sta

MAIERATO – È polemica sul Piano regolatore generale del comune di Maierato, recentemente adottato dal commissario ad acta. A muovere una serie di osservazioni, dopo quelle di molti cittadini, è sceso in campo il capogruppo consiliare del Ppi, Franco Maruccio. Quest'ultimo sostiene che «vista l'importanza che il Prg riveste per l'economia e lo sviluppo del territorio, sarebbe stato opportuno coinvolgere la popolazione interessata, mediante una presentazione pubblica durante la quale i cittadini, i tecnici locali e gli operatori economici di Maierato avrebbero potuto prendere coscienza delle scelte operate. Di certo – aggiunge Maruccio – sarebbe stata un'azione da apprezzare da tutti e avrebbe qualificato l'Amministrazione in quanto segno di democrazia partecipata e di volontà di dialogo con utti e di trasparenza...». Invece, secondo quanto sostiene il capogruppo dei Popolari, che nel consiglio comunale di Maierato siede sui banchi dell'opposizione, tutto ciò non è stato fatto, «ed è stata persa un'occasione di democrazia». Entrando nelle questioni squisitamente tecniche, Maruccio pone all'attenzione del commissario ad acta alcuni quesiti: «La pianificazione del territorio comunale è scarsamente proiettata; le zone denominate “Ar” e “B1” sono penalizzate dalle norme di attuazione (solo in pochi casi è possibile realizzare il primo piano) e la destinazione di alcune zone “B2” e “B3” (residenziali) non corrisponde alla realtà del territorio». Infine, «in alcuni casi una stessa particella di terreno si trova suddivisa in zone “B2“ e “C2”, risultando – conclude Maruccio – fortemente penalizzata».