22 Ottobre 1999

Filadelfia / Costituzione della Comunità montana dell'Angitola
La richiesta alla Regione è partita da otto Comuni

FILADELFIA – Sono otto i Comuni che hanno chiesto alla Regione la costituzione della Comunità montana dell'Angitola. Oltre a quelli di Filadelfia, Francavilla Angitola, Polia, Monterosso, Capistrano, Maierato, San Nicola da Crissa, si è aggiunto il Comune di Curinga, grosso centro ai confini di Filadelfia, pur facendo parte della provincia di Catanzaro. Il sindaco Calvieri ritiene infatti che vi siano tutti i presupposti perché Curinga entri a fare parte della costituenda Comunità montana dell'Angitola. Al momento rimane incerta la posizione del Comune di Pizzo che, stando a quanto si è appreso, ha intenzione di dire la sua nel contesto del nuovo Ente, sulla scorta anche del fatto che Pizzo ha aderito al protocollo d'intesa per l'attuazione del Patto territoriale dell'Angitola stilato dai Comuni che hanno richiesto la istituzione della nuova Comunità montana. L'idea di istituire una nuova Comunità montana è partita dal consiglio comunale di Filadelfia dopo che il Comune è stato inserito, quale presunta zona omogenea, nella Comunità montana delle Serre con sede a Serra San Bruno. La nuova collocazione ha dato origine a non poche critiche e non è stata accolta favorevolmente dalla comunità filadelfiese che invece auspicava, con l'emanazione della legge regionale di riordino, la nascita di un nuovo soggetto montano individuato territorialmente nei comuni facenti parte del bacino dell'Angitola. «L'essere stati spostati, si legge nella deliberazione del consiglio comunale, in un ambito che vede Filadelfia corpo estraneo per tradizioni, cultura e modello di sviluppo economico-sociale, in zone affatto omogenee, limita sensibilmente la presenza e la possibilità di incidere positivamente nei momenti di scelta e nei fattori di sviluppo, annullando di fatto gli indubbi benefici derivanti dall'appartenere all'Ente comunità montana». L'eterogeneità dell'ambito territoriale delle Serre, secondo gli amministratori, per come rimodellato porterebbe conseguenzialmente e negativamente a una logica e disarticolata polverizzazione degli interventi, di scarsa utilità per lo sviluppo dell'area montana sia ai fini occupazionali, che di tutela e valorizzazione del territorio. I comuni di Filadelfia, Francavilla, Polia, Monterosso, Curinga, Capistrano, Maierato e San Nicola da Crissa sarebbero, si sostiene, estranei alla realtà montana delle Serre dalla quale si differenziano anche dal punto di vista orografico.