Mescolare musiche e culture e creare nuove forme di comunicazione sono una costante nella storia di Manu Chao. Tutto ciò che è oltre è imprenscindibile. Ha cantato dai rancheras ai rap, si avvicinò al rap, e continua a farlo, con la musica techno. Si hanno allucinazioni ugualmente con i tamburi e con la musica techno. ha fatto giri nel sexi shops e in mercati di bestiame. Chi lo conosce lo definisce come un essere tenace e perseverante, propenso all'affabulazione e che trascura i beni materiali. Lo chiamano il Desaparecidos. Ora viaggia con uno studio portatile perchè gli permette di registrare immediatamente e in qualsiasi luogo. Lo fa nella via, nel bar, in una panetteria "Lì dove ci sono cose che mi impressionano e che perdono la loro magia se entrano in uno studio grande e freddo...". Questa continua assurzione di idee e una abile combinazione di tutte quelle è il distintivo di Manu Chao.
"Sono felice e sto raccogliendo cose da tutte le parti.
L'ultima cosa che hai raccolto si può ascoltare nel tuo disco Clandestino, primo in solitario dopo la dissoluzione della mano negra e si è potuto sfruttare nella feria de las mentira, uno spettacolo globale con musica, circo, polpa e un mundial di futbolin che si celebra in Santiago de compostele
Gia prima con la mano negra, si dedicava a combinare tutti i tipi di stili. "con i los carayos avevamo strumenti folcloristici, avevamo uno skin head di 120 k, un punkies che suonava il mandolinoe mescolavamo tutto con rancheras.
Per il prossimo disco hai preparato diverse canzoni, ognuna di una tendenza
Ora quello che cerco è rompere le barriere che esistono fra età diverse , non entro stili musicali. Io mi perdetti fra i tamburi del brasile, ma anche lo feci con la cultura del techno. Il trance, per esempio, è uno stile che è tanto valiso se lo fai con macchine come se lo fai con tamburi. Inoltre la musica elettronica è molto democratica: qualsiasi persona può farla. E' una cultura molto interessante
Da quattro anni è la gente ancora ricorda. Suonammo in un bordello della epoca di Napoleone III cose bellissime. Venivamo dal concerto in giappone e altri luoghi e i giri più forti, più esotici e più pazzi furono a cento metri da casa nostra.
Manu ricorda che con i loro giri riuscirono a rinnovare l'ambiente della plaze de Pigalle. " che era piena di caballo e puttane in tiro". Ed è che la loro musica va quasi sempre al di là delle semplici note e le loro preoccupazioni sociali sono manifestate. Il suo ultimo disco si intitola Esperando la ultima ola, attitudine passiva che lui detesta nella società e che combatte con buone dosi di mescolanze culturali. "ora non cerca di criticare, ma di trovare soluzioni..."