Metodi seguiti per l'elaborazione del questionario
L'intervista con questionario serve soprattutto per
raccogliere dati ottenuti in base alle opinioni e agli atteggiamenti di gruppi
umani predeterminati e indispensabili per raggiungere lo scopo prefissato. Ogni
questionario, infatti, è creato e adattato esclusivamente alle caratteristiche
di individui appartenenti ad una stessa fascia di età.
I questionari attualmente usati si dividono in due tipi, "strutturati"
e "non strutturati". Questi ultimi sono caratterizzati dall'uso di
domande aperte ossia miranti esclusivamente a porre il problema
all'intervistato, ottenendo così una o più risposte in base alla facoltà
dell'intervistatore di aggiungere quesiti supplementari.
Questo modello di questionario è soggetto, quindi, a dispersività dovuta alla
varietà delle risposte e implica una maggiore difficoltà nel catalogare i dati
ottenuti. Basandoci su questi aspetti negativi abbiamo optato per il
questionario strutturato, che consiste in un elenco di domande su uno o più
argomenti e risulta relativamente facile da amministrare rapido da realizzarsi e
tale da permettere un'agevole dato di confronto con altri dati.
Le domande da noi utilizzate nel tipo del questionario suddetto vengono
denominate chiuse, poiché le risposte sono fissate in precedenza senza libertà
di espressione e con limitate possibilità di scelta. Tutto questo a dimostrare
la funzionalità schematica a noi necessaria. I parametri da noi utilizzati per
lo sviluppo delle domande sono due: chiarezza e precisione. L'una attraverso
l'uso di un linguaggio comune comprensibile a tutti, l'altra mirante ad ottenere
indicazioni esatte senza possibilità di interpretazioni differenti. Il
questionario viene solitamente creato seguendo le basi di un climax, iniziando
da quesiti generali e arrivando quindi a domande principali non che specifiche.
Di conseguenza il nostro questionario inizia chiedendo informazioni sull'età
dell'intervistato e del suo status sociale. E' facile comprendere che nella
società odierna è essenziale procedere schematizzando qualsiasi relazione o
argomento per comprendere meglio e informare più direttamente la popolazione
sulla precisa realtà. La funzionalità del questionario da noi elaborato
consiste nel comprendere se i giovani sono a conoscenza dell'importanza
dell'evento che il prossimo luglio si terrà a Genova: il G8, se c'è abbastanza
informazione su quali saranno gli argomenti trattati in questa riunione delle
principali potenze economiche e politiche della Terra e se si aspettano qualche
cosa da questo avvenimento. Sono proprio i giovani che abbiamo preso in
considerazione nell'elaborazione del nostro questionario; generalmente l'insieme
di tutte le persone i cui atteggiamenti o il cui comportamento interessano
all'intervistatore è chiamato "universo"; nella maggioranza dei casi
è necessario indagare su di un campione, su di un numero limitato di individui
che fanno parte dell'universo. Il metodo standard per costruire un campione
rappresentativo consiste nel fare una scelta a caso degli individui
dall'universo che ci interessa, cioè nell'effettuare la scelta in modo tale che
ciascun componente dell'universo abbia le stesse probabilità di essere scelto.
Il nostro questionario è riferito ad un campione di studenti di una fascia di
età non superiore ai 25 anni e riguarda unicamente la realtà genovese. Esso
comprende 22 domande chiuse, 2 aperte e alcune con risposte alternative e
predeterminate.
Una volta svolto il lavoro di distribuzione del questionario, occorre analizzare
i dati raccolti prima di trarre le conclusioni. Abbiamo deciso di rappresentare
graficamente i risultati ottenuti tramite "diagrammi" che sfruttano la
rappresentazione mediante figure. Il diagramma da noi utilizzato è quello a
"torta" in cui ciascun settore del cerchio evidenzia una parte delle
risposte ottenute ad una data domanda raffigurata dall'unità della forma.
Elena Tettamanti
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