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a cura di Benedetta Amadi, Francesca Mudanò ed Elena Querci


In occasione della riunione del G8 che si terrà a Genova nel Luglio del 2001 abbiamo svolto una ricerca circa la comunicazione e la promozione di quest'importante evento.

Ci siamo rivolti alle principali agenzie pubblicitarie di Genova suggeriteci dal prof. Pier Pietro Brunelli, al Comune di Genova e al Secolo XIX. Vista l'importanza dell'evento la nostre aspettative nel trovare materiali ed informazioni erano molto promettenti, ciò a cui ci siamo trovato di fronte è stato a dir poco deludente. 
Benché manchino solo sette mesi al summit le informazioni da noi ricavate risultano essere praticamente nulle: cosa scandalosa se si pensa a che cosa sta andando incontro la nostra città.

Innanzitutto ci siamo rivolte alle seguenti agenzie. La PM COM di Via S.Vincenzo n.4, tel. 010.5458811, ci ha risposto che nessuno l'aveva ancora contattata e per cui non si occupava di questo argomento.

L'ART e DESIGN di Roberto Rossellini, 010.2475618, per ragioni ideologiche hanno deciso di non occuparsene e ci hanno consigliato di rivolgerci al Comune di Genova. Nonostante questo suggerimento, abbiamo continuato a telefonare alle varie agenzie, credendo che la promozione non fosse esclusivamente in mano al Comune.

Anche la FIRMA, tel. 010.2470641, per conto della quale abbiamo parlato con la Signora Villa, nonostante la gentilezza e disponibilità dimostrateci, non cura questo progetto e ci ha suggerito di rivolgerci al Comune.

La CLASSIS di Via Corsica 21, tel.010.587958 ci ha messo in contatto con il Dott. Veruggio dell' Associazione degli Industriali, affermando che probabilmente ci avrebbe fornito interessanti notizie.

Purtroppo anch'egli non ci è stato di grande aiuto, infatti nessuno gli aveva proposto di occuparsi della promozione del G8.

Bizzarro è stato il caso dell'agenzia ACE e FLANNAGHAN di Via Bertora n. 8, tel. 010.815425. Dopo numerose telefonate, la segretaria ci ha fissato un appuntamento con l'architetto Cavallero, pur non essendo sicura ch'egli si occupasse del G8.
Il giorno dopo, come prestabilito, alle 11.30 ci siamo recate all'appuntamento, ma non abbiamo trovato nessuno, nè all'agenzia, nè telefonicamente.

Non scoraggiandoci, abbiamo contattato la GDL COMUNICAZIONI, tel 010.252039, ma la risposta non è variata : non curano l'evento poichè nessuno li aveva contattati.

Ultimo tentativo è stata la HARTA e DESIGN, tel.010.2475618, a cui chiesto di parlare con il Sig. Roberto Rossini. Il Sig. Rossini ci ha raccontato un avvenimento che ha chiarito questa strana situazione.

Alcuni mesi fa il Comune di Genova aveva proposto un concorso per affidare il lavoro di promozione del G8 ad un'agenzia pubblicitaria. A quanto pare, la proposta del Comune era irrealizzabile per il poco tempo messo a disposizione sia per la HARTA che per le altre agenzie e così il concorso non fu mai portato a termine. Giunti a questo punto, l'unica soluzione era quella di telefonare al Comune di Genova, convinti che ci avrebbero fornito le informazioni di cui andavamo in cerca.

Così abbiamo telefonato all'ufficio che si occupa dei "Piani di Comunicazione e Pubblicità" al numero 010.5572745 . Dopo innumerevoli tentativi siamo riusciti a scoprire che la persona che ha in mano tutta la porzione del G8 è il Sig. Sergio di Paolo. Abbiamo provato moltissime volte a cercare di parlargli, ma era sempre irraggiungibile ; tramite la sua segretaria abbiamo tentato invano di ottenere un appuntamento. Purtroppo il Sig. Di Paolo era in vacanza e sarebbe rientrato soltanto il 10 gennaio 2001.

Ma allora chi si occupa della comunicazione?

Qualcuno sta facendo qualcosa?

Perchè nessuno sembra sapere niente?

Quello che ci è sembrato di capire è che il Comune ha praticamente monopolizzato l'intero progetto di comunicazione senza dar spazio ad altre iniziative, specialmente provenienti da privati. Ciò avviene probabilmente perchè si mira a produrre una comunicazione di basso livello, per creare intorno a quest'evento una sorta di alone del mistero che tenga i cittadini da una parte e i Grandi dall'altra.
Per quanto ci riguarda, se ipoteticamente la situazione fosse dipesa da noi, avremmo agito diversamente.

Sarebbe stato necessario, a nostro giudizio, condurre un'approfondita ricerca di opinione per capire ed interpretare le aspettative, i desideri e i dubbi dei cittadini, che in questo caso rappresentano "il consumatore". Questa ricerca sarebbe dovuta essere condotta non esclusivamente dagli addetti del Comune, ma anche dalle agenzie specializzate in questo campo.
Ottenuti i risultati, sarebbe stato necessario contattare la agenzie di pubblicità, magari affiancate, in un intelligente work-team, dal Comune, per curare tutta la parte creativa e relativa alla promozione dell'evento.
Il risultato, a nostro parere, sarebbe dovuto essere una pubblicità sia informativa che accattivante : una pubblicità non banale ( tipo una caravella con scritto sotto "G8, GENOVA, LUGLIO 2001) e che stimoli l'interesse generale. Inoltre sarebbe stato necessario muoversi molto prima, in quanto la portata dell'evento implica una preparazione lunga, precisa e ben curata.

Nelle nostre varie peregrinazioni, ci siamo anche rivolte al SECOLO XIX, precisamente al Sig. Piero Telefono che con estrema gentilezza ci ha accolto al giornale mettendoci in contatto con alcuni giornalisti. Le interviste fatte, come quella ad Alessandro Cassinis, inviato a Napoli ( G8, 1994 ) e a Nizza ( 12/2000 ), sono state molto interessanti ma purtroppo non funzionali al nosrto ambito di ricerca.
Il SECOLO XIX ci ha inoltre dato l'opportunità di scrivere un articolo per presentare il sito internet dedicato al nostro lavoro di gruppo sul G8, che alleghiamo alla relazione.

Lasciamo ad ognuno il giudizio sulla situazione e su quanto NON sta accadendo a Genova.

Benedetta Amadi 
0347 1178027

e Francesca Mudanò  
0338 4097204
fmudano@hotmail.com