Il libro di Matilde


"Il loro Amore è ... eterno"


Il mio cuore è calmo come un lago tranquillo o come un cielo sereno;
non ho rimpianti per la vita di questo mondo;
il mio cuore ha sete delle acque della vita eterna.
...Eccomi giunta a quell'ora...
Sono un fiore primaverile che il Giardiniere coglie a suo piacere.
Tutti siamo fiori piantati su questa terra e che Dio coglie a suo tempo: un pò prima, un pò dopo.
Un giorno ci ritroveremo in Paradiso e godremo della vera felicità.

S. Teresa di Gesù Bambino



"Il loro Amore è ... eterno"

Era stata una giornata vuota, noiosa e triste.
Lisa era appena tornata a casa, era stanca e voleva riposare.
Ad un tratto squillo' il telefono: "Pronto! ... Pronto". Non era nessuno.
Il suo cuore batteva forte e le gambe tremavano: "Marco!" penso' e con gli occhi colmi di lacrime ando' a prepararsi un bagno caldo.
S'immerse, cosi', in un bagno di sali al profumo di fiori di pesco.
Quel profumo cosi' intenso, la porto' con il pensiero lontano, a quelle giornate trascorse con lui; quei prati verdi, quei fiori bianchi simbolo di purezza e di gioia come era il loro amore.
Un amore forse unico, diverso dagli altri.
Si erano conosciuti in un paesino, su una collinetta sempre verde.
Lei aveva compiuto 16 anni quando Marco, con i suoi 18 anni, si presento' con un fascio di rose rosse e fiori di pesco, dichiarandole il proprio amore.
Lisa non resistette, gli diede un bacio.
Sembrava un angelo sceso da una nuvola bianca.
Si sentivano ogni giorno, si divertivano un mondo insieme.
Marco era dolcissimo tutti i giorni le portava un fiore diverso e le baciava la mano dicendo: "Mia principessa, sei pronta per trascorrere qualche ora da favola?".
Lei, con il sorriso sulle labbra: "Si, mio principe!".
I loro discorsi erano improntati tutti sul futuro, su quello che avrebbero voluto fare.
Facevano progetti sulla loro futura casa, su quanti figli avrebbero voluto, etc.
Passavano gli anni e con essi cresceva anche l'amore di Marco e Lisa.
Ora Marco era un abile avvocato mentre Lisa una bravissima dottoressa.
La loro casa con piscina e un grande giardino era quasi pronta e Marco e Lisa scherzavano ancora sul numero di bambini che avrebbero voluto avere: Marco ne voleva due, Lisa tre.
Ogni sera, dopo il lavoro, Marco con un fiore invitava la sua "principessa" a cena fuori, poi una passeggiata in una cittadella vicina a guardare le vetrine e dopo un mare di baci si lasciavano dandosi la buona notte.
Una sera d'inverno Lisa aspetto' piu' di tre ore: Marco non arrivava.
Allora provo' a chiamarlo in ufficio, ma Tonia, la segretaria, le disse che era andato via da un pezzo.
Provo' a chiamarlo a casa, ma non c'era.
Lisa comincio' a preoccuparsi, si mise in macchina e giro' un poco chiedendo ai loro amici se lo avessero visto: niente.
Torno' a casa, era quasi l'una, fece il bagno e ando' a letto.
Non riusciva a dormire e durante la notte chiamo' spesso a casa sua, rispondeva sempre la segreteria telefonica.
Il mattino seguente Lisa chiamo' in ospedale per avvertire che lei non sarebbe andata.
Accese il televisore e vide Marco steso a terra in un mare di sangue, con una rosa bianca e un ramoscello di fiori di pesco.
Marco, purtroppo, si era trovato nel luogo sbagliato, nel momento sbagliato, confuso con un malvivente della zona.
Lisa, dopo un urlo, cadde a terra.
Monica, la sua balia, corse subito: "Signorina Lisa!!! Signorina Lisa!!.
Chiamo' al piu' presto un'autoambulanza.
Lisa riprese conoscenza due ore dopo: stava male e voleva farla finita, ma Marco le apparse in sogno e le disse di non fare sciocchezze, di affrontare la vita con serenita', di finire di arredare la loro casa e di trasferirsi li'.
Marco le disse:"Io qui sto' bene, e' un posto bellissimo pieno di fiori, io ti staro' sempre accanto e ti aspettero'".
"Ora" disse "i fiori dovrai portarli tu a me" e con un bacio sulla fronte le sussurro' "Ti Amo".
Lisa si sveglio' piangendo e quasi gridando disse: "Mio principe ti giuro che ogni giorno ti portero' dei fiori fino alla fine dei miei giorni ... ti amo tanto".
Ad un tratto squillo' il telefono.
Lisa ancora tra le lacrime disse: "Pronto Marco!!!".
"dottoressa mi scusi, sono la signora Tina, il piccolo Gino sta molto male, abbiamo bisogno di lei".
"Sono subito da lei".
Corse a vestirsi, si era giurata di riuscire a salvare ogni persona che si sarebbe rivolta a lei.
Aveva perso una parte della sua vita, aveva sofferto tanto e continuava a soffrire e non voleva che altre persone dovessero soffrire.
Lisa invecchio', aveva ormai 87 anni, era molto ammalata, ma non soffriva perche' sapeva che stava per raggiungere il suo principe.
Il 7-7-87 Lisa mori' sulla tomba di Marco con un ramoscello di fiori di pesco tra le mani.
Ora erano ritornati insieme e piu' niente li avrebbe potuto dividere.
Ora erano nel posto piu' bello dove e' sempre estate e i fiori non mancano mai.
Il loro amore e' il piu' grande, dura ed e' ricordato attraverso i tempi; e' eterno.