La Orlandi nel 1999 taglia dunque il traguardo dei 140 anni di vita. La forza dell’azienda è sempre stata la capacità di trasformarsi per adeguarsi al mercato. La lunga storia di quest’azienda è fatta di cambiamenti a volte dolorosi e a volte entusiasmanti, ma sempre e comunque fondamentali per migliorare la propria offerta. Oggi, infatti, la Orlandi viene giustamente considerata la punta di diamante del settore autobus del gruppo Iveco, una realtà dinamica già proiettata nel nuovo millennio.
In un mercato
che negli ultimi sette anni ha visto sparire circa la metà delle imprese
operanti, la Orlandi non solo è riuscita a superare la crisi, ma ha
approfittato di questo momento di stasi per rilanciare la propria immagine
ampliando e migliorando la qualità dei servizi offerti. Oggi il cliente non
acquista solo un mezzo, acquista un pacchetto di servizi e pretende che tale
pacchetto sia il più completo possibile. Per far fronte a questa nuova
esigenza, la Orlandi ha approntato un centro assistenza ricambi in grado di
rispondere tempestivamente alle necessità del cliente, anche perché la
collocazione di un centro di questa importanza a Modena si è rivelata
particolarmente azzeccata in quanto la città si trova lungo l’Autostrada del
Sole, al crocevia delle più importanti direttrici stradali del nostro paese.
Sicuramente la
Orlandi, durante questi ultimi venticinque anni in cui è passata sotto la
bandiera del gruppo Fiat, ha molto spesso dovuto cambiare la propria
impostazione, rinnovarsi, ma oggi è una azienda in grado di produrre 800
veicoli l’anno, come risulta dai dati di bilancio del 1998, a fronte di un
fatturato che si aggira intorno ai 300 miliardi.
La Orlandi
attualmente ha conservato al proprio interno la parte più creativa del lavoro,
il cosiddetto atelier, il momento cioè
in cui insieme al cliente si scelgono colori, rivestimenti, accessori per
personalizzare il veicolo. La strategia vincente è stata quella di riuscire ad
organizzare la propria struttura per potere anticipare le esigenze del cliente e
darvi risposta tempestivamente.
Un'altra novità
che la Orlandi sta preparando per i propri clienti è la permuta. Spesso,
infatti, un cliente, quando si rivolge all’Orlandi per acquistare un veicolo
nuovo, ha il problema di liberarsi del vecchio veicolo che intende sostituire.
La azienda, per potere fare fronte a questa richiesta dei propri clienti, ha
creato, su un’area di circa 15.000 metri quadri limitrofa alla sede, il Centro
Europeo per l’Usato che sarà, grazie alla joint-venture
recentemente siglata tra Iveco e Renault, un punto di riferimento per quanti in
tutta Europa vorranno acquistare un autobus usato. In questo centro i mezzi
usati, indipendentemente dalla loro età, vengono ritirati e quindi sottoposti,
all’interno del centro stesso, ad una serie di interventi di manutenzione che
permettano all’azienda di garantire l’affidabilità e la sicurezza del
veicolo che viene rimesso sul mercato.
Tra le novità
che caratterizzano il 1999 della Orlandi una delle più importanti è certamente
l’avvio della produzione del nuovo veicolo di punta della ditta: il “Domino
2001”. Presentato nell’ottobre del 1998 a Verona in occasione di “Bus
& Bus Businnes”, questo modello era stato prenotato da una ventina di
clienti abituali solo sulla fiducia. Nei primi mesi del 1999 la totalità della
produzione dell’anno è già stata prenotata.
“La
politica, che contraddistinguerà l’azione della Orlandi nel nuovo millennio -
spiega Renato Nofri, Direttore Generale dell’azienda - ormai alle porte, si può
riassumere in una sola parola: fidelizzazione del cliente. Il che significa
seguirlo costantemente in tutte le fasi di vita del veicolo che ha acquistato.
Perciò oggi presso la nostra sede il cliente trova consulenti esperti che, non
solo sono in grado di consigliarlo sul modello della gamma più adatto alla sue
esigenze, ma possono aiutarlo anche a trovare la formula
di pagamento più conveniente e
offrirgli la possibilità di permutare il suo usato o ancora di stipulare dei
contratti di manutenzione programmata, che gli permetteranno di mantenere le
prestazioni del mezzo costantemente al massimo del rendimento per tutto il
periodo d’utilizzo”.
La Orlandi,
pur non essendo più un’azienda familiare come alle origini, pur essendosi
trasformata in un’unità essenzialmente commerciale, pur vivendo in un mercato
come quello del trasporto di massa che si presenta in costante evoluzione,
continua dopo 140 anni di vita ad essere un’impresa leader
del settore.