INTRODUZIONE

Scrivere della carrozzeria Orlandi oggi, nell’anno in cui decorre il 140° anniversario della fondazione, significa ricostruire una storia entusiasmante, fatta di passione, amore e sacrificio. Ma scrivere della carrozzeria Orlandi significa anche ripercorrere l’evoluzione storica, sociale ed economica della città di Modena.

La azienda è infatti cresciuta insieme al tessuto sociale ed economico della città che la ha ospitata fin quasi dalle origini. La Orlandi si è avvalsa della nascita di quella rete di artigiani e di piccole e grandi imprese che ha portato alla creazione di un distretto metalmeccanico nella nostra provincia. Non si tratta infatti di un caso se nelle nostre zone, oltre alla Orlandi, si trovano anche numerose altre case che producono autobus.

La storia della Orlandi ci riporta però anche alle vicende sociali ed economiche di tutta l’Italia. Il rilancio nel secondo dopoguerra e la crisi economica della fine degli anni '60 sono stati, infatti, periodi che hanno segnato, oltre la storia di tutta la nostra nazione, anche lo sviluppo dell’attività di questa azienda produttrice di autobus.

La Orlandi ha rappresentato per decenni un importante punto di riferimento per l’intero settore, non solo in Italia. Importanti case produttrici hanno, in passato, chiesto consiglio e collaborazione alla azienda modenese.

Oggi la Orlandi, dopo quattro generazioni, non è più in mano alla famiglia che la ha fondata, ma fa parte di una delle maggiori società in Europa nel settore del trasporto: Iveco. Pur non essendo più ormai una realtà a sé stante, la Orlandi è però riuscita a conservare quella caratteristica che è propria fin dalle origini ovvero la ricerca di un prodotto di qualità che miri ad una clientela esigente.

Proprio questa ricerca di un prodotto raffinato rappresenta la continuità tra quello che la Orlandi è stata fin dalle origini, ossia una azienda familiare, e quello che rappresenta oggi, ovvero il by-pass delle vendite nel settore autobus gran turismo di un colosso europeo come Iveco.