Politica

Il giornale elettronico dei liberalcomunisti

 
N° 12 del 29/10/2000


 

Elenco degli articoli pubblicati in questo numero:

1)                    “E’ NATO IL PARTITO ON-LINE DEI LIBERALCOMUNISTI” di Massimo Cogliandro

2)               “I LIBERALCOMUNISTI AL 2,9 % IN UN SONDAGGIO”

3)               “IL SONDAGGIO SULLA SINISTRA CHE VORREBBERO GLI ITALIANI”

 




E’ NATO IL PARTITO ON-LINE DEI LIBERALCOMUNISTI

 

di

 

Massimo Cogliandro

 

 

Da alcuni giorni è attivo il partito on-line dei liberalcomunisti all’indirizzo http://www.ecircle.it/circles/liberalcomunismo .
La nascita di una forza organizzata, sia pure solo su internet, dei liberalcomunisti non comporta necessariamente la fuoriuscita dei liberalcomunisti dai partiti della sinistra in cui hanno militato fino ad oggi.
La nascita del Partito Liberalcomunista è resa necessaria dall’incapacità della sinistra alternativa italiana, rappresentata dal P.R.C., di tagliare con il passato leninista, di riconoscere il carattere sostanzialmente reazionario dei regimi che hanno oppresso la classe operaia nei Paesi dell’Est e soprattutto di elaborare un programma che vada oltre l’idea, tipica dei comunisti italiani, secondo cui il socialismo coincide sostanzialmente con il capitalismo di Stato.
Il partito on-line vuole rappresentare anche un modo nuovo di fare politica, più diretto e democratico, che non deve passare per la mediazione delle gerarchie dei partiti tradizionali.
La creazione di un partito on-line, se riesce, rappresenta sempre un’esigenza e una prima espressione organizzata di libertà.

 

 


 

 


I LIBERALCOMUNISTI AL 2,9% IN UN SONDAGGIO

 

 

 

Su www.parlamentoonline.com sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio, che aveva il fine di stabilire quanti italiani erano disposti a votare i liberalcomunisti nel caso in cui decidessero di presentarsi alle elezioni.

I risultati di questo sondaggio, che riportiamo qui di seguito, sono stati sorprendenti:

 

Quale dei seguenti candidati voteresti se si andasse a votare domani?

Basta con i candidati come Berlusconi e Rutelli che lavorano contro gli interessi dei lavoratori... Mandiamo al governo del Paese gente nuova con idee nuove come i liberalcomunisti!

 


Voti totali 102

 

Massimo Cogliandro, leader dei liberalcomunisti italiani e direttore di Politica - il giornale elettronico dei liberalcomunisti (http://web.tiscalinet.it/maximusmagnus)

2.9%
(3)

 

Silvio Berlusconi

60.8%
(62)

 

Francesco Rutelli

36.3%
(37)

 

Se riusciremo a trovare i mezzi economici necessari per finanziare  la campagna elettrorale daremo senz’altro ai nostri potenziali elettori la possibilità di essere rappresentati in parlamento.

 

 

La redazione



 

 

IL SONDAGGIO SULLA SINISTRA CHE VORREBBERO GLI ITALIANI

 

 

 

 

Il sondaggio è stato chiuso in data:
24/10/2000 13:46

La domanda era:

Sei favorevole all'idea di Veltroni di unificare tutta la sinistra socialista e comunista in un grande Partito del socialismo liberale?

Io per primo da tempo ho posto il problema di un recupero dell'antica idea di un socialismo/comunismo liberale anche se aggiornata ai nostri tempi come si può vedere nel mio sito (http://digilander.iol.it/maximusmagnus). L'idea di Veltroni mi trova, quindi, d'accordo. Tutto sta a vedere, che cosa intende Veltroni per socialismo liberale. Per me liberalcomunismo e liberalsocialismo vogliono dire essenzialmente progressivo allargamento dei diritti dei produttori nei processi decisionali delle aziende in cui lavorano e un modello di assistenza e di previdenza sociale fondato esclusivamente su una rete di mutue non corporative e non controllate dallo Stato. Spero che per Veltroni

 


Voti totali 51

 

Sì, se per liberalsocialismo si intende un socialismo, che fondandosi sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione dei processi produttivi si contrapponga al socialismo di Stato di marca staliniana

35.3%
(18)

 

Sì, perchè sono un comunista liberale che lotta per l'autogestione dei produttori e non per un' idea del socialismo che metta al centro lo Stato

5.9%
(3)

 

Sì, perchè sono contrario all'assistenzialismo tipico delle vecchie socialdemocrazie e sono favorevole all'introduzione di un sistema di assistenza fondato totalmente sulle mutue dei produttori piuttosto che sullo Stato Sociale

3.9%
(2)

 

Non sono d'accordo perchè voglio una sinistra liberale e non un socialismo liberale. Sono a favore del capitalismo e l'idea stessa di socialismo va cancellata.

11.8%
(6)

 

Non sono d'accordo, perchè le idee socialiste e comuniste appartengono ormai al passato

23.5%
(12)

 

Sono favorevole purchè socialismo liberale voglia dire allargamento dei diritti dei piccoli e medi imprenditori e non un nuovo modello di socialismo

19.6%
(10)

 

I risultati di questo sondaggio tenuto su www.parlamentoonline.com sono estremamente importanti per i seguenti motivi:

1)   solo l’11,8 % degli italiani e favorevole ad un partito della sinistra che abbandoni completamente gli ideali socialisti e comunisti sul modello di quello costruito da D’Alema e Veltroni negli ultimi anni;

2)   solo il 19,6 % degli italiani è favorevole ad un socialismo piccolo-borghese che perda la sua connotazione di partito dei lavoratori e dei disoccupati;

3)   solo il 23,5 % degli italiani è realmente di centro-destra;

4)   la maggioranza relativa degli italiani, cioè il 45,1% e favorevole ad un socialismo/comunismo liberale che abbia al centro dei propri programmi una democratizzazione del sistema economico e sociale.

Purtroppo Veltroni, dopo avere probabilmente copiato da noi l’idea di chiamare Partito del socialismo liberale il nuovo partito unitario della sinistra, non è disposto a copiare anche i nostri programmi, che sono i programmi che, come dimostra questo sondaggio, la maggioranza degli italiani desidera vedere realizzati.

 

La redazione

 



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