POLITICA

Il giornale elettronico dei liberalcomunisti

n°6 del 30-7-2000


Costituite in tutta Italia comitati di sostegno alla candidatura di Massimo Cogliandro alle elezioni politiche del 2001


Elenco degli articoli pubblicati in questo numero:
1. “LETTERA A MASSIMO COGLIANDRO SULLA RIFORMA DI MEDICINA” di Betty.
2. "NO ALL’ANNULLAMENTO DEL CONCORSO MAGISTRALE" di Massimo Cogliandro
3. "IL VOLTAFACCIA DELL'UDU SULLA RIFORMA DEL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA" di Massimo Cogliandro


 

LETTERA A MASSIMO COGLIANDRO SULLA RIFORMA DI MEDICINA

 

di

 

Betty

 

Caro Massimo,

anche io ho sentito parlare del problema della riforma universitaria, in particolare per quanto riguarda la facoltà di medicina.
Ma non credi che applicare la riforma del 3+3 a medicina sia un pò esagerato? Come si dovrebbe fare a svolgere i programmi in metà tempo (laurea generica in 3 anni, specializzazione in altri 3)?
Forse la didattica dovrebbe essere ristretta, i programmi accorciati... ?
E le conoscenze dei medici futuri... non saranno un pò scarse ?
Considerando, però, che questa riforma porterebbe anche a dei vantaggi... alla fine mi ritrovo solo piena di confusione...

Ciao


Betty


La risposta di Massimo Cogliandro:

Cara Betty,

 
se bastano 5 anni di studio per diventare un ingegnere che può progettare ponti e grattacieli garantendo efficacemente la sicurezza di tutti coloro che si servono di queste costruzioni, non vedo perchè non si debba poter diventare medici specialisti, come previsto dalla direttiva 93/16 destinata a restare inattuata in Italia, in 6 anni.
A mio giudizio non è aumentando lo studio di tipo nozionistico su un largo ventaglio di materie che si ottengono dei medici più preparati.
Il problema reale non è tanto quello di dare una definizione sempre migliore dal punto di vista epistemologico alle singole discipline come si è cercato di fare negli ultimi dieci anni con l'introduzione del sistema dei corsi integrati, ma piuttosto di riuscire a coniugare realmente attività teorica e attività pratica, cosa praticamente impossibile finchè continueremo a trovarci di fronte ad un corso di laurea generalista e dispersivo di sei anni e 54 esami.
Io ritengo che sia meglio fare un triennio generalista più o meno equivalente al primo triennio attuale e conseguire già a questo livello una laurea di primo livello che dia alcune competenze professionali e poi indirizzarsi immediatamente verso studi di carattere specialistico.
Penso che tre anni di laurea specialistica di secondo livello se fatti bene non sono affatto pochi, anzi...
Io penso che gli unici a rimetterci sarebbero i baroni, perchè dovrebbero aprire le loro scuole di specializzazione - l'unico luogo dove si possa imparare realmente a fare il medico - a tutti gli studenti di medicina e si chiuderebbe per sempre l'epoca delle sistema fondato sulle raccomandazioni e sul clientelismo.
Quanto ai programmi, non si tratta nè di diminuirli nè di aumentarli: si tratta semplicemente di abbandonare l'impostazione pedagogica di tipo strutturalista, che pensa di risolvere tutti i problemi relativi alla formazione e al curricolo unicamente intervenendo sulla ridefinizione dei programmi.
Lo strutturalismo, lavorando unicamente sulla ridefinizione del fondamento epistemologico delle varie discipline che costituiscono il curricolo porta inevitabilmente ad una didattica di tipo nozionistico e alla creazione di nuove assurde forme di totalitarismo pedagogico come quello originato dalla Tab. XVIII varata dal Ministro Falcucci.
Non si tratta di studiare di più o di meno, di acquisire più o meno nozioni, ma di studiare meglio, di acquisire solo le nozioni realmente necessarie e di lavorare soprattutto sulla formazione del futuro medico all'interno delle strutture sanitarie.
Spero di avere risposto in maniera esauriente alle tue domande.

 
Ciao,

Massimo Cogliandro

  


 

NO ALL’ANNULLAMENTO DEL CONCORSO MAGISTRALE

 

di

 

Massimo Cogliandro

 

In questi giorni stanno succedendo dei fatti che hanno dell'incredibile: alcuni candidati, come avviene in tutti i concorsi, hanno superato la prova scritta del concorso magistrale grazie a delle raccomandazioni e il governo, per guadagnarsi demagogicamente il voto di quanti - e sono la maggioranza - il concorso lo hanno perso perché non hanno studiato oppure perchè hanno copiato, ora vuole annullare i risultati del concorso.
La prima conseguenza di un atto così grave sarebbe che quanti, come il sottoscritto, hanno superato il concorso grazie al sudore della propria fronte, ad un impegno costante e a molti mesi di studio si troveranno senza il posto di lavoro che loro spetta di diritto.
Questo concorso è stato forse il meno truccato della storia d'Italia e ora lo si vuole annullare solo per dare la possibilità ai veri raccomandati, magari gente iscritta ai partiti della maggioranza, che sono stati eliminati in questa sessione concorsuale di rifare il concorso e di avere l'agognato posto di insegnante.
E' scandaloso il fatto che in nome della lotta alla corruzione si vogliano colpire migliaia di persone che hanno lavorato onestamente, per chissà quali oscuri motivi...
Condivido la posizione di Angela Moretto che ha proposto che tutte le persone che hanno superato onestamente il concorso - e sono la stragrande maggioranza - si organizzino per chiedere che i risultati siano conservati e riesaminati da una commissione d'inchiesta diversa da quella che sta operando attualmente.

 


 

IL VOLTAFACCIA DELL’UDU SULLA RIFORMA DEL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA

 

di

 

Massimo Cogliandro

 

Qui di seguito pubblico una lettera che ho ricevuta da un esponente dell’UDU qualche tempo fa, la risposta che gli ho inviato e le conseguenze di questa corrispondenza.

 

La lettera dell’UDU:

 

----- Original Message -----
From: Unione degli Universitari
To: maxnun@libero.it
Sent: Wednesday, July 05, 2000 1:53 PM


ciao sono francesco dell'unione degli universitari, purtroppo ho letto solo oggi il tuo messaggio,
proprio in questi giorni il cnsu discute la riforma e i nostri eletti stanno facendo un grosso lavoro, il vostro contributo su medicina sarebbe importantissimo quindi fatevi sentire prestissimo
inoltre avremo una audizione alle commissioni cultura di camera e senato per presentare le nostre proposte,se riuscissimo a indirizzare il parere nel senso da noi voluto il ministero non potrebbe non tenerne conto
come puoi facilmente intuire la pronuncia del parlamento conta infinitamente di più del cnsu e alcuni parlamentari sono meno sensibili alle pressioni del baronato (che in parlamento è forte e trasversale comunque)
la nostra sede è in via morgagni 27 tel 064402359
ti lascio anche alcuni numeri di cell. così ci trovi quando vuoi (...).


La risposta di Massimo Cogliandro del 7/7/2000:


Ciao, Francesco,

 
i miei numeri di telefono sono: (...).
Ti anticipo che se appoggerete la riforma di Medicina ( la riforma del 3+3, cioè laurea di primo livello al termine del terzo anno e laurea di 2° livello specialistica che dà l'accesso all'esame di Stato al termine del 6° anno), che io e i miei amici abbiamo pensato nell'interesse di tutti gli studenti di Medicina, sia di quelli in corso che di quelli fuoricorso, e soprattutto nel supremo interesse di un miglioramento qualitativo del servizio sanitario italiano reso inefficiente dalla didattica troppo nozionistica e troppo poco formativa impartita nelle Facoltà Mediche italiane, entrerò volentieri a far parte dell'UDU e contribuirò attivamente alla costruzione del sindacato studentesco.

Ciao,

Massimo Cogliandro

 

Il commento di Massimo Cogliandro:


Io e Francesco ci eravamo sentiti anche per telefono e mi aveva garantito che il suo sindacato si sarebbe mosso nel senso di un appoggio effettivo alle nostre proposte di riforma del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e che qualche giorno dopo mi avrebbe fatto sapere come stavano andando le cose.
Sono passate tre settimane e non mi ha ancora telefonato nè credo che lo farà...

 


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