POLITICA
Il giornale elettronico dei liberalcomunisti
n°7 del 19-8-2000
Elenco degli articoli pubblicati in questo
numero:
1. “TESTO DELLA PETIZIONE AL
SINDACO DI RODI GARGANICO PRESENTATA DAI TURISTI E DAI CITTADINI DI RODI CONTRO
IL DEGRADO AMBIENTALE, PAESAGGISTICO ED ARCHEOLOGICO IN CUI VERSA QUESTA
IMPORTANTE CITTADINA DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO”
2. "LE
RAGIONI CHE CI HANNO SPINTO A RACCOGLIERE LE FIRME PER LA PETIZIONE" di Massimo
Cogliandro
TESTO DELLA
PETIZIONE AL SINDACO DI RODI GARGANICO PRESENTATA DAI TURISTI E DEI CITTADINI DI
RODI CONTRO IL DEGRADO AMBIENTALE, PAESAGGISTICO ED ARCHEOLOGICO IN CUI VERSA
QUESTA IMPORTANTE CITTADINA DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
La
petizione è stata sottoscritta da 204 persone ed è stata consegnata al Comune di
Rodi Garganico in data 14/8/2000
Promotori: Massimo Cogliandro, Cristina P.,
don Matteo Troiano (parroco della Chiesa di San Nicola sita in Rodi
Garganico)
TESTO
Al
signor Sindaco del Comune di Rodi Garganico
PETIZIONE
I
sottoscritti cittadini italiani le chiedono un impegno serio nel senso della
salvaguardia del PATRIMONIO AMBIENTALE, CULTURALE ed ARCHEOLOGICO della città di
Rodi, che passi per:
1. la
predisposizione di un piano regolatore che ponga dei limiti molto severi alla
costruzione di nuovi edifici nel territorio del Comune, in modo da porre fine
alle esperienze di “mattone Selvaggio” che il paese ha dovuto subire fino ad
oggi;
2. il
restauro della CHIESA DEL CROCIFISSO del XII secolo e la sua riapertura al
pubblico, in modo da salvare questo importante monumento archeologico dal
degrado;
3. il
restauro del CAMPANILE BIZANTINO della CHIESA di SAN
NICOLA;
4. la
richiesta al Ministero della Marina Mercantile della introduzione del divieto
della PESCA delle VONGOLE nel mare antistante Rodi, dal momento che di vongole
ormai nel mare di Rodi non se ne trovano quasi più…
5. la
richiesta alle autorità competenti che la guardia costiera di Rodi Garganico sia
dotata di una motovedetta per permetterle di combattere più efficacemente quelle
forme di pesca di frodo che alterano l’ecosistema del mare del Parco Nazionale
del Gargano;
6. la
introduzione di limiti molto severi relativamente all’uso di pesticidi nel
territorio del Comune – vedi DISINFESTAZIONI selvagge a danno della salute
dell’ambiente e dei cittadini – in quanto parte integrante del Parco Nazionale
del Gargano.
Se le
proposte dei sottoscritti non saranno accolte, gli stessi si riservano di
rendere noto alle ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE lo STATO DI DEGRADO in cui versano
il territorio e la città di Rodi Garganico.
LE
RAGIONI CHE CI HANNO SPINTO A RACCOGLIERE LE FIRME PER LA
PETIZIONE
di
Massimo
Cogliandro
La
petizione investe un po’ tutti i problemi che affliggono Rodi Garganico e gli
altri paesi medioevali del Gargano.
Il
problema più importante è senza dubbio quello della progressiva distruzione dei
centri storici del XV-XVI secolo di questi paesi. Questo processo avviene
lentamente, quasi impercettibilmente tramite la “ristrutturazione e la
modernizzazione selvaggia” di molti edifici antichi. Le ristrutturazioni, cioè
non tengono conto degli stili architettonici con cui sono stati costruiti questi
palazzi.
Anche
la sostituzione progressiva dei portoncini e degli infissi antichi con orrendi
portoncini ed infissi in stile Moderno rovinano la caratteristica bellezza di
questi paesi.
Ma
questo è il meno, perché in mancanza di un nuovo piano regolatore si sono
costruiti interi quartieri moderni in zone di grande rilevanza ambientale e
paesaggistica oltre che a ridosso dello stesso centro
storico.
Il
primo punto della petizione tiene conto del fatto che il Consiglio Comunale di
Rodi in questo periodo sta per varare il nuovo piano regolatore e vuole essere
uno stimolo al Sindaco, perché faccia un piano regolatore che ponga finalmente
fine alla speculazione edilizia nel Comune di Rodi
Garganico.
Il
problema riguardante il restauro
della Chiesa del Crocifisso e del Campanile Bizantino è legato al fatto
che l’Unione Europea non intende dare i due miliardi necessari per finanziare il
restauro fin tanto che questi due monumenti resteranno di proprietà della Chiesa
Cattolica.
Il
problema è che la Chiesa locale non vuole cedere questi due monumenti e allo
stesso tempo non riesce a trovare i fondi per il resturo.
La
Chiesa del Crocifisso e il Campanile Bizantino, però, non possono aspettare
oltre dal momento le loro condizioni sono estremamente critiche e rischiano di
crollare da un momento all’altro. Se tutto questo avvenisse, ci troveremmo di
fronte ad una catastrofe dal momento che si tratta di monumenti di importanza
internazionale.
Per
quanto riguardo la richiesta di vietare la pesca delle vongole nel mare di Rodi,
essa è dovuta al fatto che per settimane abbiamo visto operare da decine di
imbarcazioni la pesca a strascico, anche a poche decine di metri dalla costa: ci
siamo rivolti all’Ufficio Marittimo di Rodi Garganico, ma ci hanno risposto che
quelle barche agivano legittimamente, perché possedevano un’autorizzazione
rilasciata direttamente dal Ministro della Marina Mercantile, e che se anche
avessero avuto titolo per intervenire non avrebbero potuto perché Rodi non
possedeva una motovedetta e che in tutto il Gargano solo a Peschici e a Vieste
la guardia costiera dispone di una motovedetta: hanno creato un Parco Nazionale
senza fornire alle forze dell’ordine gli strumenti adatti per
tutelarlo!
Il
punto della petizione che riguardo le disinfestazioni selvagge ci è stato
suggerito dalla disinfestazione contro le zanzare che è stata fatta, se non
sbaglio, il primo di agosto e che ha letteralmente avvelenato oltre alle
zanzare, cosa grave dal momento che le zanzare sono importantissime per
mantenere in equilibrio l’ecosistema, anche i polmoni dei turisti e dei
cittadini di Rodi.