THE MAYALESSI STORY

I Mayalessi intesi come individui esistono da un sacco di anni (si va da un minimo di 23 di Marco ad un massimo di 29 di Paolo).

I mayalessi intesi come aggettivo sostantivato esistono da sempre. Il primo fu il serpente che tentò Adamo solo per farsi una risata, altre celebrità mayalesse furono James Bond, Paride di Troia, Giulio Cesare, Cleopatra, Gene Gnocchi, Homer Simpson, Ataru Moroboshi.

I Mayalessi intesi come band nascono invece alla fine del 1998 dall' incontro di alcuni beoni: Balax, Cento e Saka (provenienti dal gruppo "Antitesi") si incontrano con Balax e Pol (del gruppo "Perkybla"); i cinque si trovano talmente affiatati al punto di fondersi in quattro elementi (la congiunzione dei 2 Balax in un'unica entità è in questo senso determinante).

Questa prima formazione, dopo poche ore di prove e tante bottiglie seccate affronta il primo concerto, la festa di fine d'anno dei giocatori del Vicenza Calcio: emerge subito l'efficacia della formula "musica+simpatia".

Segue un periodo morto di circa 2 mesi (dovuto alla migrazione in America del batterista Cento per poter fare la tesi di Laurea) che si conclude con l'arrivo del batterista Bassan; con questa formazione inizia un'intensa attività live (circa 1 concerto al giorno, una volta ogni 7 giorni) fino al mese di settembre 1999, caratterizzato da diversi avvenimenti tra cui l' arrivo dell'attuale batterista Bubi. Ora i mayalessi si apprestano a suonare tanto e dovunque: dal rifugio a 2000 metri di quota alla discoteca, dalla festa di compleanno del matusa alla trasmissione televisiva; dal matrimonio alla festa in piazza; dal localaccio nel terrapieno a quello nel centro commerciale... insomma: dappertutto! Fino a che il chitarrista Saka, pure lui proiettato verso la conclusione dell'università, decide di passare il testimone a chiunque se lo fosse preso... e all'orizzonte compare l'attuale chitarrista: il poliedrico Pizzo, accolto al suo arrivo da una festosa sagra di peti. Un annetto dopo avviene la triste dipartita dell'ultimo fondatore, nonché guida spirituale del gruppo, Balax, che intraprende tra fiumi di lacrime (sue e degli altri componenti) vie più rockeggianti… Si presenta così l'occasione per cambiare un po' l'aspetto del gruppo: arriva Marco, attuale pizzicatore dei 4 cavi tesi, e si aggiunge Matteo, pianolista e fantasista. Musicalmente il gruppo si sposta di più sul Dance anni 70, e con questa formazione definitiva, i "Fat Five" continuano la loro attività live e chive.

 

Nella foto potete ammirare il "passaggio di testimone" da Saka (5°) a Pizzo (2°)… tristissimo.

 

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