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L'antropologo Giuseppe Sergi e il suo giudizio sulla Montessori
di Giacomo Cives |
10. Una valutazione acuta e moderna
Della scuola della Montessori Sergi in sintesi si dice (p.7)
"soddisfatto pienamente, perché essa soddisfa a tutte le esigenze desiderabili d'una
educazione infantile: è la vera e legittima forma familiare di scuola per la prima età,
nella quale si può risvegliare e sviluppare l'intelligenza che va formandosi e
liberamente senza alcuna costrizione o imposizione: si sviluppa anche il sentimento di
scelta e di preferenza insieme con la simpatia e la socialità. Emerge così
l'individualità che nel futuro sarà il sentimento di personalità e di iniziativa,
perché tutto è lasciato alla spontanea manifestazione di ogni bambino. In questo si
potranno trovare le prime radici della pianta uomo nel campo sociale".
Dunque originalità individuale e disponibilità sociale sono
pienamente saldate tra loro. E da questa convinzione Sergi passa con efficacia a
considerare un aspetto che viene da noi molto spesso trascurato o rimosso: il successo del
metodo Montessori tra i "popoli anglosassoni". La ragione per Sergi è nel fatto
che "sono questi popoli che hanno sviluppato al sommo grado il sentimento della
personalità, che pongono a base della responsabilità e dell'iniziativa nella vita
sociale attiva. E questo sentimento bisogna sviluppare presso di noi, dove il carattere è
tanto oscillante e variabile".
Così si conclude il giudizio di Sergi sul metodo della Casa dei
Bambini. Un giudizio importante, certo breve ma anche molto penetrante. E' di rilievo non
semplicemente perché (caso infrequente in quegli anni) di apprezzamento molto positivo,
ma in quanto coglie in sintesi le sue caratteristiche di maggior rilievo: pratica
effettiva della libertà, e con essa pertanto autoeducazione e autodisciplina
responsabile, promozione intrinseca, anche per vie indirette e certo per nulla
esortativo-retoriche (contro cui Sergi si era come si ricorderà già pronunciato), di un
senso sociale come rispetto e disponibilità sobrio, serio e sereno. Di più: Sergi mostra
anche la ragione storica, sociologica e culturale della nostra resistenza al
montessorismo: le dimensioni della personalità solida, della responsabilità e
dell'iniziativa sociale continuano ad essere estranee alla nostra tradizione, e quindi è
scomoda una linea educativa che si batta per promuoverle.
Come si vede la valutazione di Sergi della Montessori è
straordinariamente acuta e moderna. E' veramente un peccato che non abbia avuto
circolazione fin qui (ma per un rapido cenno al riguardo da parte di un autore
dettagliatamente informato, cfr. Catarsi, 1985, p. 105).
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