La Mediazione PedagogicaLiber Liber

Un evento significativo
di  Remo Fornaca

Molti sono i motivi per i quali dobbiamo essere grati alla Montessori e a coloro che hanno promosso e messo a punto l’edizione critica de Il Metodo della Pedagogia Scientifica. In primo luogo la riconoscenza dovuta ad una grande pedagogista ed educatrice che ha contrassegnato con la sua presenza, le sue iniziative, il suo pensiero, i suoi scritti, i dibattiti ed i confronti per la promozione dell’infanzia e dell’educazione in ambito mondiale. In secondo luogo, nella sfera degli studi pedagogici, anche in Italia, rare risultano le edizione critiche per la complessità e la specializzazione che esse comportano.

C’è da augurarsi che questa edizione critica venga accolta ed apprezzata non solo come testimonianza storica e culturale, ma come stimolatrice di ulteriori approfondimenti e proiezioni pedagogiche. Infatti, dalla collazione delle diverse edizioni è possibile documentare e cogliere la matrice del pensiero di Maria Montessori, del suo metodo, della sua impostazione scientifica, delle sue realizzazioni e, nello stesso tempo, la sensibilità e l’attenzione con le quali ha seguito e preso parte ai confronti internazionali sul versante delle teorie, della prassi educativa, delle aperture culturali, secondo le istanze sottolineate nell’Introduzione a La scoperta del bambino: "L’umanità può sperare in una soluzione dei suoi problemi, fra cui i più urgenti sono quelli di pace e di unità, soltanto volgendo la propria attenzione e le proprie energie alla scoperta del bambino e allo sviluppo della grande potenzialità della personalità umana in corso di formazione".

Conviene insistere sull’utilità teorica e pratica di questa edizione critica, perché permette di conoscere i punti nodali sui quali si sono confrontati, in condizioni sociali, economiche, politiche quanto mai difficili, anzi drammatiche, nel secolo appena trascorso, educatori, pedagogisti, psicologi, riformatori, ed in primo luogo la Montessori, per dare spazio, diritti, speranze, all’infanzia, all’adolescenza, alle donne, agli adulti, sempre secondo un’impostazione culturale, civile, umana, scientifica estremamente attenta a rispettare e a promuovere la vita delle persone, della società e a cogliere sfasature, contraddizioni, ingiustizie.

Il linguaggio ed i concetti della Montessori risultano sempre chiari, ma densi di riferimenti, di riflessioni, documentazioni, argomentazioni, anche perché era convinta (e questo è un messaggio quanto mai attuale) che l’educazione e la vita dell’infanzia, dell’umanità, dell’ambiente, della natura, dipendono, soprattutto, dai modelli educativi e pedagogici che si riesce a mettere a punto e a promuovere. Per tracciare le nuove strade educative ed affrontare temi di primaria importanza (complessità del mondo e dell’esistenza, linguaggi ed informazione, bioetica, processi cognitivi ed affettivi, localizzazione e globalizzazione, autonomia e coesione sociale, libertà e partecipazione, dialogo, pace, interculturalità, riforme scolastiche, ecc.) Il Metodo della Pedagogia scientifica è una sollecitazione attiva ed una guida sicura. Un’edizione critica, quindi, da non riporre solo in biblioteca, ma da tenere ben presente sul tavolo di lavoro e nel contesto educativo quotidiano.

 

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