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Cristiano Giorda, Cybergeografia. Estensione,
rappresentazione e percezione dello spazio nellepoca dellinformazione,
Torino, Tirrenia Stampatori, 2000.
di Furio Pesci |
Lagile
volume di Cristiano Giorda, studioso di geografia umana e collaboratore presso la facoltā
di Scienze della Formazione dellUniversitā degli Studi di Torino, oltre che membro
attivo nella sua regione dellAssociazione Italiana Insegnanti di geografia, rientra
nellambito delle ormai numerose iniziative editoriali che la casa editrice Tirrenia
Stampatori dedica alle nuove prospettive editoriali e didattico-applicative offerte dalla
multimedialitā e dalla rete telematica.
Con
linguaggio chiaro e duplice competenza di geografo e di esperto delle nuove tecnologie,
Giorda propone uninteressante analisi delle implicazioni "spaziali"
connesse al prepotente affermarsi in questi anni della comunicazione via Internet. Se nel
linguaggio e nella riflessione comune si sta sviluppando un sentire intuitivo
dellannullarsi delle distanze per mezzo di nuovi strumenti di comunicazione, Giorda
propone un "sistematico" approccio a questa realtā che, facendo leva
sullapparato concettuale elaborato dal pensiero geografico contemporaneo,
soprattutto nel campo della geografia umana e degli spazi materiali, mostra la
complessitā e le non poche contraddizioni sottese allevoluzione tecnologica.
Nella
sua serrata discussione intorno a temi come la "virtualizzazione" dello spazio,
la "paradossale" topografia del cyberspazio, le nuove modalitā della "vita
virtuale", lautore spiega come siano cambiati i rapporti tra pubblico e
privato, globale e locale, persino il termine "ovvio" di collettivitā,
nellera dellaffermarsi di un "potere" comunicativo basato
sullaccesso al web (per cui alla collettivitā in qualche modo si pone
problematicamente la "connettivitā").
Facendo
tesoro delle teorie di studiosi come Levy (e in ambito italiano sembra qui opportuno
rimandare a un illustre geografo impegnato da sempre sul piano epistemologico e
metodologico della sua disciplina, G. Dematteis), Giorda fornisce al lettore un apparato
critico molto utile per decodificare le trasformazioni in corso legato alla crescita della
pervasivitā sociale di strumenti come Internet, affacciando nel contempo utili
riflessioni sulla globalizzazione, le sue prospettive, i suoi rischi. |