La Mediazione PedagogicaLiber Liber

Maria Montessori, Il metodo del bambino e la formazione dell’uomo. Scritti e documenti inediti e rari, a cura di Augusto Scocchera, Roma, Edizioni Opera Nazionale Montessori, 2002. .
di  Furio Pesci

Nel panorama ormai ampio e dinamico delle iniziative editoriali dell’Opera Nazionale Montessori, che ha celebrato recentemente il suo Congresso con l’assegnazione alla Comunità di S. Egidio del Premio Internazionale Montessori per la Pace, il nuovo volume curato da Augusto Scocchera, vero animatore dell’Istituto Superiore di Ricerca e Formazione dell’Opera, si inserisce come tassello di grande importanza e significato.

In esso sono, infatti, contenuti numerosi scritti ormai rari, introvabili, e persino alcuni inediti che contribuiscono a gettare nuova luce su momenti e fasi della vita e del pensiero della grande educatrice e pedagogista ancora oggi non compiutamente conosciute. E’, quindi, un notevole merito del curatore l’essere riuscito a reperire e a sistemare in un quadro articolato, ma unitario, una trentina circa di testi altrimenti quasi introvabili, corredati di esaurienti, seppure stringati inquadramenti introduttivi e commenti.

Edito nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantenario della morte di Maria Montessori, il libro che propone oggi l’Opera, continuando validamente la presenza educativa del montessorismo nel nostro Paese, appare anche una risposta a quella ventata critica nei confronti, non tanto del metodo Montessori, quanto della figura umana della “Dottoressa”, che in tempi ancora recenti ha avuto per protagoniste, paradossalmente, alcune esponenti di quella corrente di “studi di genere” che, in sede inter- e trans-disciplinare, cerca di cogliere le dimensioni delle differenze di genere (cioè tra i due sessi) in campo culturale e, quindi, le peculiarità della cultura femminile, con esiti, occorre dire, in vari casi di notevole spessore.

Dal volume, ricco di spunti, è possibile trarre una serie di indicazioni per la ricostruzione della vicenda biografica montessoriana e per cogliere molteplici dimensioni del suo pensiero “complesso” (come ha messo in evidenza G. Cives nel suo ultimo libro intitolato appunto Maria Montessori pedagogista complessa – Pisa, ETS, 2001); si segnala qui, per il suo particolare interesse, la dimensione d’impegno sociale che la pedagogia montessoriana ha sempre avuto nell’opera della sua fondatrice, la quale ebbe modo di esprimere la propria sensibilità, potremmo dire, “politico-sociale” in tutto l’arco della sua vita, come è ben testimoniato dai documenti raccolti nel volume in questione.

 

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