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Unaltra educazione è possibile, Forum mondiale
delleducazione di Porto Alegre, Editori Riuniti, 2002.
di Danilo Benci |
Il
volume, promosso dallAssociazione COFIR, raccoglie lesperienza del primo forum
mondiale delleducazione tenutosi a Porto Alegre nellottobre del 2001 al quale
sono intervenuti circa 15.000 addetti ai lavori tra ricercatori, esperti di formazione,
insegnanti ed educatori, provenienti da 60 nazioni, al fine di discutere, ricercare,
proporre metodi e metodologie per riaffermare il valore di uneducazione pubblica di
qualità e gratuita come diritto per tutti e per ovviare, in qualche modo, alla sempre
più forte ingerenza degli organismi economici internazionali sui programmi educativi di
molti stati.
Il
curatore, Alessio Surian, che ha partecipato direttamente al forum mondiale
delleducazione di Porto Alegre, ha effettuato una selezione dei migliori interventi,
per dare testimonianza di quanto si sia discusso e prodotto in quei giorni di lavoro e
ricerca nella regione del Rio Grande do Sul, il risultato è un testo edito e tradotto in
esclusiva per lItalia.
Il
libro è quindi la raccolta di atti ed interventi di chi direttamente partecipando, o con
il suo impegno in materia, ha dato una voce al pericolo di una globalizzazione
educativa che assimili leducazione ad un prodotto come gli altri.
La
realizzazione del testo è stata possibile, grazie allintervento
dellassociazione Cofir (associazione che si occupa di problematiche
didattico-pedagogiche oltre che di formazione, consulenza ed orientamento e che afferma la
necessità di democratizzare i sistemi della formazione) i cui soci si sono prodigati,
volontariamente, nella traduzione degli interventi prescelti per far leggere, anche nel
nostro paese, quanto detto e discusso nellesperienza di Porto Alegre.
Il
volume si divide in tre sezioni, una prima dove si tratta il tema educazione,
una seconda dove si cerca di delineare il problema scolarizzazione ed una
terza parte incentrata sul ruolo del forum mondiale delleducazione attraverso
unintervista rilasciata ad Alessio Surian da Eliezer Pacheco coordinatore generale
del forum stesso.
I
contributi di Leslie Campaner de Toledo, in rappresentanza del comune di Porto Alegre, di
Alessio Surian, di Federico Batini (Presidente dellassociazione Cofir) stanno ad
introduzione di quanto poi verrà ribadito e sottolineato negli interventi di Stev Stoer,
dellUniversità di Porto (Leducazione come diritto), di Ignacio Ramonet,
direttore di Le mond diplomatique (Educazione Lavoro e tecnologie), di Bernard Charlot,
delluniversità di Parigi X (Educazione e culture), di Rosa Maria Torres, consulente
Unesco (Educazione, trasformazione utopie) di Pablo Gentili dellUniversità di Rio
de Janeiro (Lesclusione e la scuola lapartheid educativo come politica di
occultamento), di Pierre Fonkoua delluniversità di Yaoundé (i Tre assi della
mercificazione scolastica), di Richard Hatcher, dellUniversità di Birmingham
(Educazione come business. Come i programmi-business guidano le politiche scolastiche del
partito Laburista), di Nestor Fuentes delluniversità di Lujan (Educazione Popolare
liberatrice ed emancipatrice), di Lucia Camini, per lo Stato del Rio Grande do Sul
(Educazione pubblica di qualità sociale), di Jaqueline Moll dellUniversità
Federale del rio Grande do Sul (Le sfide contemporanee delleducazione pubblica e gli
impegni dellAssessorato allEducazione del comune di Porto Alegre) e di Roseli
Salete Caldart del Mst (Il movimento Sem Terra: resistenza, radici, progetto, educazione).
A
testimonianza di quanto detto, discusso e ricercato nellottobre del 2001 nella
regione del Rio Grande do Sul in Brasile.
Nello
scegliere i testi presenti il curatore ha però voluto proporre i quattro assi tematici
che si sono sviluppati a Porto Alegre in quei giorni di fine ottobre 2001:
Leducazione come diritto, Educazione lavoro e tecnologie, Educazione e culture,
Educazione trasformazione utopie.
Educazione
che risulta essere mezzo di dignità sociale, oltre che di resistenza alle pressioni
economico-politiche che rischiano di strangolare il pianeta, ma anche il mezzo per far
diventare gli studenti non soltanto meri conoscitori di nozioni, ma anche cittadini a
pieno diritto.
Leggere
questo testo diviene così lopportunità di poter dire in qualche modo anche io ero
presente, di poter capire differenze e possibili soluzioni del problema educazione in
panorami diversi, dalla vecchia e ricca Europa, a paesi che hanno una storia più recente
ed una situazione economica a grave rischio di crisi.
Il
volume risulta, quindi una straordinaria opportunità di aggiornamento per quanti si
dedicano alle problematiche educative, ma anche un arricchimento per quanti si occupano di
globalizzazione e delle problematiche ad essa inerenti. |