di Fulvio Aurora
COMUNICATO AEA al seguito di notizie da stampa:
Abbiamo letto su Repubblica del 8 dicembre 200 pag. 30
"Il sottosegretario al welfare Alberto Brambilla, smentisce intanto
le voci di un imminente emendamento del governo che metterebbe in discussione
i diritti acquisiti dei lavoratori a rischio di esposizione all'amianto.
Brambilla precisa invece che il governo punta piuttosto a sanare le sperequazioni
createsi in questo settore per la scarsa chiarezza nella definizione del
concetto di esposizione all'amianto. L'esecutivo interverrà con
un disegno di legge solo dopo audizioni tecniche sui rischi per la salute.
Brambilla sostiene anche di volere estendere i benefici previdenziali
abche ai dipendenti pubblici, a partire da marittimi e ferrotranvieri."
L'AEA prende atto di questa presa di posizione del sottosegratario Brambilla.
Il fatto che il testo della proposta in questione non venga presentato
come emendamento alla finanziaria, ne come decreto legge raggiunge il
primo obiettivo voluto. Al seguito di questo le iniziative davanti alle
prefetture sono sospese.
L'AEA sottolinea comunque che il sottosegretario non smentisce i contenuti
del testo che si vuole presenttare come disegno di legge. Questo entra
nel dibattito democratico parlamentare, ma in modo doppiamente autorevole:
viene presentato dal governo, quindi da uno schieramento numericamente
schiacciante.
E' significativo che venga posto il problema della definizione dell'esposizione
dicendo che non è chiara (e in questo percorrendo la strada avanzata
dall'avvocato Spagnolo Vigorita), quando la legge dice chi è stato
esposto all'amianto, quindi significativamente deve essere letto a qualsiasi
livello di esposizione. La legge è chiarissima. Pertanto il testo
del governo interpreterebbe o meglio cambierebbe la legge pur sapendo
che in questo modo, le possibilità di riconoscimento per gli esposti
- anche se rigurderebbe tutte le categorie di lavoratori - sarebbero poco
sopra lo zero.
Restano pertanto tutte le perplessità e soprattutto la necessità
di vigilanza. Il presidente, Vito Totire domani si recherà al Senato
della Repubblica per incontrarsi con alcuni senatori al fine di chiarire
le proposte dell'AEA e le intenzioni di una efficace e corretta opposizione.
Nella riunione nazionale del 12 gennaio si stabilirà se l'AEA proporrà
ai gruppi parlamentari disponibili una propria proposta di legge e le
iniziative conseguenti.
Milano, 10 dicembre 2001
Fulvio Aurora
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