Comunicato AEA del 10/12/2001

di Fulvio Aurora

COMUNICATO AEA al seguito di notizie da stampa:

Abbiamo letto su Repubblica del 8 dicembre 200 pag. 30
"Il sottosegretario al welfare Alberto Brambilla, smentisce intanto le voci di un imminente emendamento del governo che metterebbe in discussione i diritti acquisiti dei lavoratori a rischio di esposizione all'amianto. Brambilla precisa invece che il governo punta piuttosto a sanare le sperequazioni createsi in questo settore per la scarsa chiarezza nella definizione del concetto di esposizione all'amianto. L'esecutivo interverrà con un disegno di legge solo dopo audizioni tecniche sui rischi per la salute. Brambilla sostiene anche di volere estendere i benefici previdenziali abche ai dipendenti pubblici, a partire da marittimi e ferrotranvieri."

L'AEA prende atto di questa presa di posizione del sottosegratario Brambilla. Il fatto che il testo della proposta in questione non venga presentato come emendamento alla finanziaria, ne come decreto legge raggiunge il primo obiettivo voluto. Al seguito di questo le iniziative davanti alle prefetture sono sospese.

L'AEA sottolinea comunque che il sottosegretario non smentisce i contenuti del testo che si vuole presenttare come disegno di legge. Questo entra nel dibattito democratico parlamentare, ma in modo doppiamente autorevole: viene presentato dal governo, quindi da uno schieramento numericamente schiacciante.

E' significativo che venga posto il problema della definizione dell'esposizione dicendo che non è chiara (e in questo percorrendo la strada avanzata dall'avvocato Spagnolo Vigorita), quando la legge dice chi è stato esposto all'amianto, quindi significativamente deve essere letto a qualsiasi livello di esposizione. La legge è chiarissima. Pertanto il testo del governo interpreterebbe o meglio cambierebbe la legge pur sapendo che in questo modo, le possibilità di riconoscimento per gli esposti - anche se rigurderebbe tutte le categorie di lavoratori - sarebbero poco sopra lo zero.
Restano pertanto tutte le perplessità e soprattutto la necessità di vigilanza. Il presidente, Vito Totire domani si recherà al Senato della Repubblica per incontrarsi con alcuni senatori al fine di chiarire le proposte dell'AEA e le intenzioni di una efficace e corretta opposizione.
Nella riunione nazionale del 12 gennaio si stabilirà se l'AEA proporrà ai gruppi parlamentari disponibili una propria proposta di legge e le iniziative conseguenti.

Milano, 10 dicembre 2001

Fulvio Aurora

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