Bollettino n°7 - Aprile 2001

Comunicato dell'Associazione Esposti Amianto

Milano, 24 aprile 2001

Si è svolto questa mattina alle ore 9.30, presso il ministero del Lavoro a Roma, l'incontro dell'AEA con il sottosegretario al lavoro Paolo Guerrini. Erano presenti in rappresentanza dell'associazione, il presidente, Vito Totire, l'avvocato Gastone Dall'Asen, rappresentanti dell'associazione di Milano, Firenze (ex SAIVO), Ferrrandina (ex CEMAMIT), Turbigo (ENEL), Foggia (Poligrafico dello Stato), Padova (FIREMA), Trieste (portuali), Roma (COMU), Sesto S. Giovanni (Comitato per la difesa della salute).
L'incontro è stato originato dalla decisione dell'AEA di svolgere un presidio davanti al ministero del lavoro il due maggio in quanto dopo alcuni mesi di richiesta al sottosegretario non era mai giunta alcuna risposta. Solo quando il sottosegretario ha ricevuto comunicazione del presidio ha convocato l'AEA per un incontro che è stato definito di cortesia. Il sottosegretario riconosce l'AEA come rappresentante di interessi diffusi, ma non ha inteso ne intende riconoscere l'associazione come interlocutore del cosiddetto tavolo sull'amianto, riconoscendo i sindacati quali unici interlocutori (sempre a proposito dei benefici previdenziali).
Dal punto di vista del merito le risposte non sono state migliori. Infatti il sottosegretario non ritiene che debba prendere posizione per frenare i ricorsi in Cassazione dell'INPS e dell'INAIL, né ritiene che sia conforme alla legge considerare il diritto ai benefici di quei lavoratori che hanno cessato l'esposizione prima della entrata in vigore della legge, ritiene invece che non debbano essere riconosciuti i benefici ai lavoratori che non hanno come ente previdenziale l'INPS. Si è detto d'accordo sul passaggio delle funzioni di riconoscimento dell'esposizione all'amianto dall'INAIL-CONTARP alle A-USL, constatando però che si tratta di un atto che deve fare il legislatore in quanto non basta un semplice atto amministrativo di competenza del ministro. Non ha voluto entrare nel merito del discorso contro le 100 fibre litro. Si è detto infine disponibile ad auspicare con il suo eventuale successore di tenere in considerazione l'AEA ed ha comunque accettato i documenti di sintesi che gli sono stati sottoposti. A riguardo di alcune situazioni problematiche (Ferrandina, Ferentino, Sesto (Breda, Ansaldo e Falk), Turbigo, Firenze, Foggia, Trieste).

L'AEA esprime ovviamente una valutazione negativa dell'incontro e chiede alle sezioni di intervenire con comunicati stampa sul proprio territorio.

L'AEA pertanto invita ogni sezione, dove si è posto il problema dei benefici previdenziali e dove sono rimasti insoluti i problemi, ad inviare comunque al ministero del lavoro le proprie richieste tramite raccomandata RR, chiedendo in base alla legge 241/90 di avere risposta nei tempi previsti (30 giorni).

L'AEA propone a tutte le sezione di fare un convegno manifestazione a Roma il giorno 30 giugno allo scopo di rispondere sul piano scientifico e giuridico alle ultime sentenze della Cassazione che riformano sentenze già passate in primo e secondo livello a favore dei lavoratori, considerandole molto gravi, contro il principio di legalità e contro il principio fondamentale scientifico del rischio zero. Non ci si limiterà in quell'occasione ad un incontro al chiuso, ma si studieranno iniziative eclatanti, per mostrare all'opinione pubblica e al nuovo governo come sta la situazione di malattia e morte, oltre che perdita dei diritti degli ex esposti ed esposti all'amianto.

Per l'AEA nazionale
Fulvio Aurora

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