Riflessioni a cose fatte sul convegno del 22 ottobre 2001

di Gino Carpentiero


Riflessioni, a cose fatte, sul Convegno del 22 .

La babele dei linguaggi che avevano poca voglia di comunicare ed ancora meno di dialogare: vale anche per me, in certe occasioni è difficile essere sereno e razionale, peraltro è inevitabile nei primi approcci.

Che cosa, per ora, non ha funzionato nei Comitati fiorentini?: la loro  nevrotica insicurezza, l’aspettarsi un risultato “oracolare”, lo studio epidemiologico “definitivo”, che dimostri “scientificamente” la giustezza della lotta.

Purtroppo - per chi ha queste insicurezze – l’epidemiologia non è un oracolo e neppure una scienza, gli interventi degli epidemiologi, fino a Martuzzi, anche lui, in fondo, è stato trasparente e stimolante  - sono stati espliciti - persino Terracini ha criticato l’organizzazione del Convegno per l’eccessiva presenza di epidemiologi, 5 su 8 ed ha lodato le relazioni dei non epidemiologi, senz’altro più utili ed efficaci.

Errato è stato pretendere da una disciplina quello che non può dare – Biggeri e Terracini hanno mostrato con onestà i loro limiti operativi: che almeno si prenda finalmente atto di questo.

Aspetti positivi: le critiche, garbate ma dure, di Terracini e Carnevale all’indagine di Baciacavallo (tutto peraltro già  descritte quasi 2 anni fa nella rivista di Medicina Democratica, paradossalmente mai citata al Convegno e non conosciuta dagli Epidemiologi che, evidentemente non la leggono).

L’errore fondamentale è stato, secondo me, la presenza della Buiatti: in che veste era laggiù?  Come esperta o come parte in causa? Si è, forse inconsciamente, considerata esperta per cercare di ingraziarsi la parte in causa – perché lei, a differenza degli altri relatori,è parte in causa – e non solo quindi è mancato il confronto con gli amministratori, se si eccettua uno spiacevolissimo episodio, ma si è investita, in un improprio ruolo di mediazione , questa figura.

Si è legittimata una procedura fuori da ogni nomativa (la V.I.S. versione Buiatti & Martuzzi ) confusa e già male indirizzata: la d.ssa Buiatti riferisce che ha già iniziato questa “valutazione” (in realtà solo uno studio di impatto) sull’inceneritore e non sul Piano di gestione dei rifiuti e già questo è arbitrario e fuorviante, la necessità di partecipazione, vantata, è già stata negata nei fatti: chi ha dato il mandato per questo studio (“valutazione”)?, su quali basi?, con quali limiti?, con quale pubblicità degli atti?, con quale partecipazione delle parti interessate?

Tutto questo ovviamente a prescindere dalle qualità personali e professionali della d.ssa Buiatti, che qui non sono in causa, ma , di per sé, neanche una garanzia totale ed illimitata.

 

Di passaggio: l’Agenzia sanitaria Regionale (di cui e’ dirigente la d.ssa Buiatti) non è la struttura legalmente deputata alla tutela sanitaria dell’area Fiorentina – lo sono le strutture di igiene e sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione dell’ Az USL 10- non invitate anche se alcune loro dirigenti, silenziose, sono stati presenti al Convegno, ancora meno invitata e presente è stata l’ARPAT che è responsabile, anche legalmente, della  qualità e quantità dei dati ambientali fondamentali per ogni altra valutazione.

Si è legittimato una struttura impropria (l’Agenzia Sanitaria Regionale) sperando evidentemente in un atteggiamento più favorevole invece di pretendere dalle Strutture sanitarie ed ambientali deputate atteggiamenti corretti ed adeguati – pronti a denunciare ogni eventuale scorrettezza ed una inadeguatezza.

I Comitati hanno dalla loro parte solo la legalità insieme alla legittimità dei loro diritti e dei loro interessi – se essi stessi ritengono questa legalità e questa legittimità, superflua e/o manipolabile, si fregano con le proprie mani.

A questo punto speriamo nella manifestazione di sabato alla quale, scusandomi non posso partecipare perché sarò a Milano ad una riunione organizzata da Medicina Democratica, propongo uno slogan: “pretendiamo i nostri diritti, non vogliamo (né cerchiamo) i vostri favori”.   

Saluti

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