1. Morfologia del polline


I granuli di polline assomigliano alla maggior parte delle altre cellule vegetali per il fatto che il citoplasma è circondato da una sottile parete di cellulosa che corrisponde all'endina. Esternamente all'endina, vi è un'altro strato a cui è stato, esina, il cui principale componente è la sporopollenina, la sostanza che conferisce al polline la notevole resistenza. Questi due strati vanno sotto il nome di sporoderma.

Ogni spora o granulo di polline presenta caratteristiche morfologiche specifiche e ciò permette in genere di risalire alla pianta che lo ha prodotto. Non sempre però, si giunge alla individuazione della specie di un genere (per es. al gen. Pinus, Quercus o Salix), essendo le differenze fra i rispettivi pollini così minime, che riesce assai difficile, se non impossibile, il rilevarle e quindi identificare la specie di provenienza dei granuli; talaltra è difficile riconoscere tra loro persino generi diversi (per es. Typha angustifolia da Sparganium) essendo i granuli pollinici molto simili. A volte invece, si possono distinguere, per la differente grandezza oltre che per la morfologia, persino i pollini delle Poaceae selvatiche dai cereali coltivati.

Glossario palinologico

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