10 Ottobre 1999 - "La mia Maratona d'Italia"

di Giancarlo Bastianelli


Rivivendo con gioia gli esaltanti momenti della maratona D'Italia 1999, penso
all'eccitazione della partenza.
Sono come spesso,non a caso accade,al nastro della partenza degli
amatori,all'angolo sinistro.Stringo in mano 500 ml di acqua che verranno
bevuti a meno di 10 minuti dalla partenza.Il nastro viene tolto e la fila
avanza fino ad arrivare alla coda dei pettorali rossi,quelli dei top runner.
Poi improvvisamente senza preavviso la partenza.
Cosa è successo?
Ricostruisco l'accaduto con un amico runner rosso di prima fila:
Inizialmente viene spiegato,anche in inglese, che ci saranno due partenze:la
prima per i disabili,la seconda per gli altri.
Tutto in ordine e gli Atleti disabili partono.
Una avvenenente figura femminile mostra un cartello,in perfetto stile
Formula 1,di -15 alla partenza,poi -10 e,quando sta per sollevare il
cartello
del -5,una voce:"ora...ora....",la ragazza viene fermata,e quindi lo sparo.
Si proprio lo sparo.Ma dietro nessuno lo ha udito.
Esigenze televise?Forse.....
Attimi concitati.Filiberto il mio amico cade, in due gli passano sopra.La
partenza che era stata descritta veloce mi costringe due volte nel primo km
a rallentare quasi a fermarmi.
E bada bene che ero in prima fila. Penso cosa possa essere successo dietro.
Poi il percorso è veloce,ma il vento sempre in faccia.
Arriviamo a Modena.Passo alla mezza in 1:23'27" leggermente in anticipo
rispetto la tabella.
Bello e suggestivo il passaggio attraverso l'Accademia Militare, ma quei
grossi ciotoli del selciato li ricorderò ancora per molto.
Poi è la solita Carpi con l'arrivo in Piazza dei Martiri.
Stringo i denti,gli ultimi due km sono una sofferenza mostruosa ma non
mollo.
E' nuovamente personale!
Due ore quarantanove minuti e quarantanove secondi.
Il secondo personale del 1999,dopo il 2:51' di Vigarano.
L'eccitazione continua anche dopo l'arrivo:
so di essere il primo dei pesaresi e, con le gambe doloranti piantate a
terra,guardo lo striscione d'arrivo e l'orologio.
Arriva Vincenzo 2:50 M45 farà 5° di categoria.E' felicissimo ci
abbracciamo.Attendiamo Filiberto,a tteso per le tre ore, e
Michele mio fratello atteso per 3:20.
Quest'ultimo però purtroppo  ci raggiunge già in tuta.
Fatale fu la discesa:al 25°km complice una andatura avventata trova posto
nel bagagliaio di una auto scopa.
Poi Filiberto 2:59 è distrutto!
Reintegrazione carboidrati e commenti al Self Service e visita d'obbligo
allo Stand degli amici di PODISTI.Net.
Fabio e Stefano. Siamo fra amici. C'è anche un gongolante William Govi.(ha
battuto Fabio)
Un ottimo bicchiere di lambrusco termina una giornata memorabile.
Arrivederci alle prossime e buona corsa a tutti.