Il giorno 10 ottobre 1999 si è disputata la mezza maratona di Montalto di
Castro (VT) e la giornata era eccellente per correre, sia dal punto di
vista del percorso sia per il clima, straordinariamente fresco e
soleggiato. Tanti i nomi di rilievo fra i quali Calcaterra, Comunità e
De Dominicis, e altri ancora che lasciavano presagire, sicuramente,
una grande battaglia per la vittoria.
Alle ore 10 in punto si parte e personalmente non avevo intenzioni
bellicose ma, correndo col mio allenatore, avevo il solo scopo di fare
il medio settimanale, ossia 16 Km a 4.25, tutto ciò che veniva dopo era
regalato.
Al primo chilometro passiamo a 4.18, decisamente forte ma non troppo e
decidiamo di mantenere lo stesso ritmo visto che quella parte di
percorso era pianeggiante e lo sforzo non era ancora eccessivo. Passiamo
al secondo chilometro e sorpresa ! siamo scesi a 3.58. Possibile ?
Consultato il mio allenatore decidiamo che il rilevamento era sbagliato
ma ormai eravamo in ballo e bisognava ballare. Ritmo uniforme e al terzo
Km passiamo a 4.57.
Rassegnati non possiamo far altro che confermare i nostri timori e cioè
che i chilometraggi erano sballati. Ed infatti noto altri podisti
confusi e qualcuno anche contrariato per quello che si stava verificando
ma che ci si poteva fare ?
Chilometro dopo chilometro arriviamo al fatidico 16° e passiamo in
1h12.42 in perfetto ritmo di medio settimanale e purtroppo anche lì, per
me finisce la gara visto che mi cominciano ad assalire delle fitte ai
muscoli delle gambe che mi faranno poi concludere in 1h40.09 ad una
media di 4.40. Sono leggermente infuriato per quei chilometri sballati
ma ricontrollando il tempo finale mi accorgo che è lo stesso conseguito
nella penultima uscita della scorsa stagione dopo un anno di allenamenti
ed invece quest'anno sono solamente all'inizio della preparazione.
Per la cronaca ha vinto un marocchino (di cui non ho capito il nome) in
1h02.15.
Ottimi i ristori finalmente adeguati alla circostanza e quindi
posizionati su ambedue i lati della strada e soprattutto bottigliette di
acqua invece dei malaugurati bicchieri di plastica.
Unica critica agli organizzatori: cercate di essere precisi con i
chilometraggi, un calcolo sbagliato danneggia la vostra immagine e non
consente al podista di registrare con precisione i propri tempi.