INVECE

 

invece1.jpg (30717 byte) UN'ALTRA STORIA - KALABRIA - AUTORITRATTO - MAMMA LI TURCHI - SETTEMBRI - RITORNO AL PASSATO - NON SI POTI... - ASPETTANDO - AMERIKA - C'EST LA VIE

Testi e musiche: De Luca - Scoleri

 

UN'ALTRA STORIA - È un esame introspettivo, essenziale... l'eco di un respiro è tutto ciò che rimarrà...... ma poi c'è sempre un'altra storia un po' più in la.

Alberi, la luna, il sole
il mare e la montagna attorno;
sono quì fermo alla poesia,
senza un angelo custode:
Una galleria
chissà se percorrerla?
Voltati, guarda dietro di te,
quel che hai lasciato è storia;
nostalgie, ombre di vita,
di tristezze e di felicità:
L'eco di un respiro
è tutto quel che rimarrà!
Crescere, vecchio sempre più,
con nel cuore un desiderio;
liberi, con la fantasia,
alla luce di una verità:
Guardo un po' più il la
ed ecco un'altra storia...

 

AUTORITRATTO - È una canzone che dedichiamo a Fabrizio De Andrè, il poeta dei poveri, degli oppressi, dei diversi, insomma il poeta dell'anarchia.

Non ho amici tra uomini d'onore
non fraquento banchieri e imprenditori
non ho amici tra uomini emergenti
non conosco uomini vincenti.
Abiti firmati lo sa che non indosso
non viaggio mai su macchine di lusso
non dormo negli alberghi a quattro o cinque stelle
anzi molto spesso dormo sotto le stelle.
I miei amici sono gay drogati e prostitute
poeti musicisti e artisti di strada
frequento clandestini e perseguitati
passo le mie sere con gli alcolizzati.
Non amo le canzoni in cima alle hit parade
non guardo i film che vendono di più
il mio Dio non è ne grande ne potente
anzi a dire il vero è proprio inesistente.
La mia università sono i centri sociali
i libri su cui studio sono i rapporti umani
la mia fede economica è quella solidale
e non potrà mai essere quella liberale.
I miei amici...

 

SETTEMBRI - Finita l'estate calabrese piena di feste, genti e divertimenti, arriva settembre, che svuota i paesi, lasciando i soliti irrisolti problemi.

Arrivau settembri e scumpariru tutti,
cu' si ndijiu pe pocu cu' si ndijiu pe sempi;
e cu' restau cu curpu non restau ca menti,
intantu l'anni passanu e cangia propriu nenti.
Arrivau settembri e non è ancora mbernu
u suli è sempi forti, u tempu è ancora bellu;
peccatu poi ca u tempu non si poti fermari,
intantu arriva u mbernu, u mbernu è duru da passari.
Menu mali ca u tempu non si poti fermari,
comu acqua i hjumara curri verzu o mari,
u tempu chi cancella e poti riscriviri
a storia i chista terra nte mani i l'assassini!
I casi mai finuti i strati chjini i buchi,
e quandu torna l'acqua si ndi vai a luci;
chi strana impressioni chi faci a nostra terra,
simu a tempu i paci ma pari ca c'è a guerra.
E arrivau settembri e a festa ormai finiu,
puru u ziu du Canada nto Canada tornau;
si ndi jiu a stati e resta a nostalgia,
si ndi jiu a stati e torna l'apatia.
Menu mali ... ...
comu i penseri vai, non si poti fermari ... ...

 

NON SI POTI - Venne ispirata dalla drammatica esplosione nella centrale atomica di Cernobyl, e dal panico che in quei giorni colpì l'umanità a causa dei cibi contaminati.

Non si poti mbiviri vinu
non si poti mangiari lattuca
lampu lampu mu vi suca!
non si poti mangiari frutta
non si poti mbiviri latti
foco foco mu v'inbatti!
non si poti mangiari carni
non si poti mangiari pani
mu vi mangianu li cani!
Mancu cchjù nu livu i giarra
è radiattiva tutta a terra
e non c'è chjù nenti i vivu
tuttu u mundu è radiattivu.
non si poti! Radiazioni!
non si poti chjù campari
cu tutti sti radiazioni
puru u chjù fissa u capisciu
ca non ndi sarba mancu Diu!
Mancu chjù ...

 

AMERIKA - Esprime una sorta di noia, nei confronti della politica estera degli Stati Uniti, fatta di bombe, devastazione e morte, un paese potentissimo che ogni giorno mostra la sua faccia peggiore: Quella dei generali.

Amerika a chi oggi l'ultimatum,
e a chi spedirai i tuoi missili intellingenti,
e chi sarà il mostro di turno, di che sarà capace,
sarà forse un comunista?
Amerika giù le mani dagli Apache
non sono non sono macchine da guerra,
ma un fiero popolo che hai messo sottoterra,
Amerika col tuo totem di vanità.
Amerika dove sono i tuoi poeti?
I musicisti, l'undergroun!!
Ora parla il generale, lostratega della guerra,
dove erano fiori e amori, ora targhet e bersagli,
Amerika non cambiare le parole,
i morti non si chiamano danni collaterali.
Amerika dimmi cosa ti manca,
non sei forse il popolo più ricco e benestante?
perché vuoi la guerra come fosse una gran festa,
e ovunque crei veleno, odio e confusione.
Amerika dove sono i tuoi poeti?
I musicisti, l'underground!!!

KALABRIA - È una canzone sulla situazione economica sociale e geografica calabrese, sempre più lontana dall'occidente e sempre più vicina all'Africa.

Non è bella la vita dei pastori in Aspromonte
d'inverno quando i torbidi torrenti vanno al mare
e la terra sembra navigare sulle acque.
Non è bella la vita dei pescatori
del mar Jonio d'inverno
quando il vento soffia forte
e la barca è sbattuta in mezzo al mar
e la terra sparisce all'orizonte.
Non è bella la vita dei disoccupati
ne d'inverno ne d'estate
e allora e allora emigrazioni.
Nord-ovest Ameria nord-ovest Australia
nord-ovest Francia nord-ovest Inghilterra
nord-ovest Germania nord-ovest nord Italia.
Casa soldi lavoro civiltà
benessere economico
lavoro civiltà.
Aspromonte dei Paschi
Cassa di Risparmio
Cassa per il Mezzogiorno
mezzogiorno di fuoco!
Presenza dello Stato leggi spegiali
l'economia decolla non decolla.
Non è bella la vita degli africani
in giro per il mondo trattati come cani
e allora e allora ribellione.

 

MAMMA LI TURKI! - Rievoca antiche vicende di invasioni sulle nostre coste, che lasciarono una scia di morte, distruzioni e terrore al loro passaggio. Oggi a scappare dalla violenza e dalla repressione turca è il popolo Curdo.

Mamma li tirki piangevano i miei avi
scimitarre affilate nel nime di Allah
cadevano le teste dei nostri padri e madri
poveri innocenti dal sangue soffocati;
mamma gli americani piangevano i Sioux
mamma gli americani piangono in Irak
bombe devastanti sulle loro umanità...
Turki americani avidi di soldi
vampiri sionisti nazisti del duemila
si giocano il bottino a padrone e sotto
e non sono sazi e non gli basta mai;
mamma i sionisti ci stanno sterminando
fiumi di sangue su Chabra e Chatila
dove come vampiri si stanno a nutrire...
Cala il buio sull'umanità
cresce il lutto crescono i profitti
le banche centrali si fregano le mani
rifanno i loro conti riempiono i forzieri;
il sangue umano ora è come un grande mare...
C'erano una volta i Sioux e gli iracheni
bimbi palestinesi e donne kurde
adesso guardo intorno sento le loro voci
come torce umane scagliate contro il vento;
la borsa di Wall Street avanza a gonfie vele
mentre quella umana chiude ormai per sempre
e Dio e la giustizia non sono più quotati...

 

RITORNO AL PASSATO - È  un sogno, un ritorno immaginario verso quel mondo, precolumbiano in armonia con la natura, oggi purtroppo devastato dall'ingordigia e dalla stupidità umana.

Il sole splende, il fiore sboccia,
è primavera di colori,
gli uccelli cantano il fiume scorre
nell'aria vibra vibra l'amore.
Vorrei tornare alla natura, nudo come un indio,
in armonia con l'universo,
recuperare il tempo perso.
Tuffarmi lassù nel mondo della poesia,
non c'è più spazio ormai,
in mezzo a tutte queste macchine,
così abbandonare tutto quel che ho,
ogni abitudine
e cominciare d'accapo.
Le stelle brillano nel firmamento,
sorridono per noi
i pesci nuotano e i coniglietti
ne fanno proprio tanti tanti.
Vorrei tornare alla netura, nudo come un indio,
in armonia con l'universo,
recuperare il tempo perso.
Tuffarmi ...

 

ASPETTANDO - È una canzone ispirata dall'attesa di ...Godot

Siamo ancora quì
aspettando chissà cosa e chissà chi,
sono già invecchiato
e il profeta non è arrivato,
Beckett lo diceva
che Godott non arrivava,
siamo ancora quì
aspettando chissà cosa e chissà chi.
Il tempo passa in fretta,
io credo che sia vero
e la manna non scende più dal cielo,
e la terra promessa era solo una promessa
attesa dalla gente
rubata dai potenti,
attesa dalla gente
rubata dai potenti.
Siamo ancora quì
aspettando chissà cosa e chissà chi,
siamo sempre quì ...

 

C'EST LA VIE - È un omaggio alla folosofia di Epicuro, alla doverosa ricerca della felicità a qualunque età anche da vecchi.

Il medico ti vieta di bere e di fumare,
gli amici ti ripetono ti devi equilibrare,
e tu: Bevi, fumi, fai quello che vuoi,
giochi, rischi e vai dove ti pare
non ti poni limiti e divieti
e non hai paura di sbagliare,
nella vita si sa non si sa mai,
nella vita si sa non si sa proprio mai ...!
si sa non dura eterna la giovinezza,
e portroppo amici miei ancor mento la vecchiaia,
non passa spesso il treno della gioia
ed è frequente quello della noia
ed hai ancora un mondo tutto da scoprire,
Hai tante cose ancora da amare,
ti godi la vita come un orgasmo
ringrazi Epicuro per la sua filosofia...

SI RINGRAZIANO:
Paolo e Massimo, dei QUARTA AUMENTATA
Giovanni Gullace, fonico e grafico che ha lavorato con impegno ed entusiasmo
Eva Remberger
e infine...Nunù

Autoprodotto dagli INVECE allo EOS Sound Studio - Bovalino (RC) Tel. 096461549


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