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ISILI |
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Chiesa
di S.Sebastiano |
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Chiesa
di S.Giuseppe |
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Chiesa
di S.Saturnino |
*** ISILI ***
Cittadina situata nella Sardegna centro-meridionale ai confini tra
la provincia di Nuoro e di Cagliari, a 523m di
altitudine su un
altopiano circondata da ampi canali e valli ed un'estensione del territorio di circa 67,43
Kmq.
Isili si può raggiungere
dalla costa orientale attraverso la SS 198, lunga e tortuosa ma straordinaria per
suggestione
di paesaggio (la strada ha inizio in Ogliastra e passa attraverso
Ussassai, Seui e Serri). Da occidente si può
lasciare la SS 131 Carlo Felice ad Uras e prendere la 442 che tocca Ales e Laconi. Da Cagliari l'accesso
più
facile è attraverso il
ramo meridionale della SS 128 che ha inizio dalla SS 131 a Monastir.
Importante centro amministrativo con circa 3.500 abitanti e' stato
capoluogo di Provincia dal 1822 al 1859 con
51 Comuni dipendenti per un totale di
48.170 abitanti.
Le tracce della presenza umana sono tante e risalgono a più di
4000 anni, nel Municipio si possono trovare reperti
antichissimi di recente
ritrovamento come menhir,vasi, pietre scolpite, statuine ecc.ecc.
Non pochi sono i Nuraghi oltre una trentina ma due soprattutto IS-Paras e Chistingionis. Vi consiglio di cliccare sul
nuraghe sopra per
maggiori dettagli.
Numerose anche le tracce di insediamenti punici e di villaggi romani
dislocati a difesa delle vallate unite tra loro da una
strada sul rio Brabaciera di
cui e' rimasto un ponte a due arcate del secondo secolo D.C.
Le abitazioni del vecchio centro sono del tipo campidanese con
cortile anteriore e orto nella parte posteriore, l'ingresso
e' costituito spesso da
un'ampio portale con arco, la costruzione più importante e' senza dubbio il
convento-collegio
dei Padri Scolopi in
stile aragonese con annessa la chiesa dedicata a San Giuseppe Calasanzio, edificato dal 1660
porto' non pochi
vantaggi a Isili tra cui la scuola contribuendo a dare al paese la sua tradizione di
civiltà.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Saturnino martire ( XIV-XV secolo ) e' un rifacimento di
precedenti
costruzioni
romanico-pisane e risale al sedicesimo secolo, pregevole l'altare maggiore quello della
Madonna del
rosario e quello del
Crocifisso, nel campanile vi e' una campana fusa nel 1595.
La notorietà di Isili si deve
soprattutto alle attivita' artigianali del rame dei tessuti e del legno, quella del rame e'
plurisecolare ed
unica in Sardegna, ha inciso fortemente sull'economia e sull'identita'
storico-culturale del paese.
Con certezza si sa' che a partire dal 1700
Isili e' diventato centro esclusivo nella produzione di oggetti in rame,
caldai,
bracieri, pentole,
padelle ecc. che gli ambulanti del paese portavano negli ovili e nei paesi dell'isola con
il loro
caratteristico gergo ( Sa Romanisca o Arbaresca ), a sentirli parlare sembra di essere in Andalusia o in un ambiente
zingaresco. ( Per i termini e le traduzioni vi rimando alla pagina che
allestiro' tra breve.)
Spettacolare e' la chiesa di San Sebastiano situata in un dirupo che il recente invaso de Is Borroccus ( non Is
Barroccus )
come erroneamente
riportato nei cartelli indicativi ) l'ha trasformato in un'isola di rara bellezza.
Ultimamente in via di
restauro, alla chiesa
sono legate antiche leggende.
Recentemente ( 18
giugno 1999 ) dopo il restauro è stata
riaperta al culto l'antica chiesa di S.Antoni de Fadali
grazie ai
fratelli Teresina
e Giovanni Mura proprietari della chiesa sita in aperta campagna tra i Comuni di Isili e Villanovatulo.
La diga de Is
Borroccus e' un'importante invaso della
capacita di 12 milioni di metri cubi d'acqua per uso potabile
al servizio di 51 Comuni del Sarcidano, della Marmilla, del Barigadu e del Brabasciana.
Grazie ai suoi dirupi ed alle alte rocce calcaree Isili e' diventata
meta importante per gli arrampicatori (
FreeClimbing )
provengono da tutta
l'Italia e dall'Europa tanto che le pareti e le "vie" sono
riportate sulle più' importanti mappe.
Se volete vedere le fotografie di Isili
con una loro breve descrizione cliccate sulla foto in'alto.