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Uno dei maggiori pericoli per i pescatori di piccole imbarcazioni erano le trombe marine"Meteora acquosa formata da colonne di acqua in forma di spirale e conica, con la base in alto e il vertice abbasso, che si sollevano tra mare e nubi". I pescatori per difendersi da questo pericolosi tramandavano un metodo molto originale: esponevano il sedere nudo verso la tromba marina e con riti magici e con preghiere riuscivano a spezzare il pericolo per la loro piccola imbarcazione. Il sedere nudo si esponeva per far vedere al diavolo che l'uomo non aveva la coda.
Pater noster Pater noster In cielo, in terra e in mare Voi state. Guardateci da questo diavolo Pater noster Pater noster Spezza la coda del diavolo che senza coda non è più nessuno. La Magia Cor'e zèfaro (coda di lucifero) Stevem ncopp' a varca, tutt a faticà, quann zi Giusepp o' cchiu viecchio piscatore do uagno alluccanno dicette: "A cor'e zefere" Tutt nuj nu poco appaurate ma curiuse, uardamme a cor'e zefero e verenne sta muntagna r'acqua e zi Giusepp cu cul'afor ca murmuriav parol maggiche o priave? A nu mument'anato cu tanta maraviglie sta muntagna r'acqua se spezzai e scumparette. Addimmannammme a zi Giusepp che maggià avess fatt e che avesse ditto. Isso rispunnette: "Pure sta vota o riavolo a perso"
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