Nanotecnologia: la bacchetta magica del futuro prossimo venturo!

Ovvero, come creare qualunque cosa semplicemente costruendola atomo per atomo. Eric Drexler, davanti alla Commissione del Senato degli USA dichiarò che tutti i problemi che affliggono la razza umana (carestie, inquinamento, povertà, malattie, ...) sarebbero stati risolti con delle macchine delle dimensioni di una molecola! Queste macchine "assemblatrici" potrebbero essere programmate per costruire qualsiasi cosa (quindi anche replicare se stesse) partendo da elementi naturali e quindi poco costosi, si potrà far combinare molecole reattive e, controllandone la reazione chimica, formare strutture complesse. Agli uomini quindi non rimarrebbe che utilizzare il prodotto della fatica di milioni di nanomacchine. Lo scienziato Richard Phillips Feynman, premio Nobel per la fisica credeva fermamente in tutto ciò, tanto che lo dichiarò già dal lontano 1965: le assemblatrici potranno costruire praticamente di tutto, curare malattie cardiache liberando le arterie ostruite, non esisterà più la povertà, l'inquinamento verrà scisso nei suoi componenti principali (piombo e carbonio).

I robot assemblatori

Il punto cardine della nanotecnologia stà nella costruzione di robot assemblatori:
  • Gli Scienziati hanno già realizzato macchine assemblatrici delle dimensioni inferiori ad un milionesimo di metro, geneticamente programmabili
  • Esse vengono controllate da un microscopico computer che permette loro di prendere atomi o molecole e ridisporle secondo un particolare progetto. Possono lavorare persino con l'aria e la luce solare, creando così nuovi materiali.
  • Sarebbe in teoria possibile realizzare un materiale sintetizzato dal carbonio, con le stesse caratteristiche del diamante (leggero e durissimo).
  • Le macchine assemblatrici potranno autoriprodursi

Fu nel 1976 che Eric Drexler iniziò a chiedersi se l'uomo potesse ottenere sinteticamente quello che la natura creava spontaneamente. Si pose così alcune domande del tipo: "Così come viene ricreata in natura una cellula umana grazie al suo DNA, è possibile "programmare" la costituzione di una determinata molecola?".

Prendiamo come esempio ciò che avviene in natura nei bovini: la mucca mangia l'erba e le sue molecole, essendo "programmate", producono carne dalla materia prima. Lo stesso principio potrebbe essere utilizzato per "saltare" l'intermediario mucca, cioè si potrebbe creare una assemblatrice che sfruttando l'elemento erba possa costruire una bella bistecca.

Alcuni anni dopo (1981) avvenne una importante scoperta, grazie all'invenzione del microscopio a scansione si scoprì che si poteva spostare e quindi disporre gli atomi a piacimento (nell'esperimento si disposero 35 atomi di Xeno in modo da formare il logo della IBM).

Già oggi vi sono scoperte che si possono collegare alla nanotecnologia, ad esempio con l''ingegneria genetica si è scoperto che è possibile far nascere un essere vivente partendo da una singola cellula (inseminazione artificiale in provetta); lo stesso si può fare nel settore alimentare con animali e vegetali. Ma il settore che verrà rivoluzionato maggiormente sarà quello della medicina, verranno costruite nanomacchine capaci di "aggiustare" o eliminare le cellule malate, identificare i vari problemi dell'organismo e comuncarli al computer centrale. Si pensa che saremo in grado persino di riparare le cellule cerebrali danneggiate dall'ibernazione e che potremo persino restituirgli un nuovo corpo del tutto simile all'originale. Non esisteranno più guerre a causa della scarsità di risorse poichè con le assemblatrici i vari Stati potranno creare le varie materie prime.

A queste teorie vengono opposte da taluni scienziati feroci critiche: fanno presente che gli atomi, in condizioni ambientali "normali" sono troppo instabili per essere manipolati, per esempio l'esperimento della IBM fu portato a compimento sotto vuoto, con atomi inerti e a temperatura bassissima! Si hanno dubbi anche di come le assemblatrici ricevano le istruzioni e di come si possano alimentare. Saranno poi in grado di "creare la vita" in una cellula sintetica? Ed ancora, chi ci assicura che una volta avviate le nanomacchine si fermeranno ad un nostro comando? Se è vero che si potranno riprodurre da sole, come sapere se non decidano di rivoltarsi contro di noi? Oppure, perchè non considerare il rischio che una Nazione guerrafondaia utilizzi le nuove tecnologie per creare potentissime armi?

 

Tutte queste ipotesi sono state già vagliate dai più eminenti scienziati del settore, concludendo che i benefici prevalgono sui rischi e che, oramai siamo andati troppo oltre per fermaci, il futuro dipende da noi, conquisteremo un illimitato potere e dovremo solo decidere come utilizzarlo! Ai posteri l'ardua sentenza.

La nanotecnologia applicata

  1. La Domino Printing Sciences, un gruppo di ricerca nel settore della stampa ha messo a punto un inchiostro formato da particelle microscopiche, capace di non ostruire mai i minuscoli ugelli di stampa
  1. Un'azienda di forniture mediche sta mettendo a punto un materiale sintetico in grado di poter essere inciso con tacche della profondità di appena 11 nanometri. Questo nuovo prodotto verrà applicato intorno a tendini lesionati, aiutandoli a ricrescere lungo le microscanalature..
  1. Alcuni ricercatori stanno approntando pezzi meccanici in miniatura (pistoni, ingranaggi, leve, interruttori, etc.) da utilizzarsi per la costruzione di nanorobot.

by Gianni Maiori & Paola Licciardò

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