Le case-famiglia dell’Associazione, in continuo aumento, sono state create per rispondere in modo adeguato al bisogno di cibo, cure, affetto ed istruzione di tanti bambini, orfani o provenienti da famiglie che, per vari motivi, non sono in grado di prendersi cura di loro.

In queste case, affittate, ammobiliate ed adattate a spese dell’Associazione, vivono coppie di genitori indiani, talvolta con figli propri, che hanno deciso di accogliere con loro un certo numero di bambini e bambine, cui offrono,oltre ad un cibo casalingo, una buona educazione ed aiuto negli studi, in quanto si tratta sempre di persone con un buon grado di istruzione.

Questi genitori affidatari, normalmente chiamati "zii" dai bambini loro affidati, ricevono dall’Associazione una quota mensile per bambino sufficiente a coprire le spese correnti, mentre un fondo di riserva serve a coprire le necessità urgenti ed eccezionali. Essi si impegnano a seguire un modello educativo non violento, a seguire con solerzia i problemi di salute e psicologici dei bambini ed a collaborare con l’Associazione per favorire in ogni modo i contatti con le famiglie italiane adottanti.

I bambini trovano in questa situazione il calore familiare e la possibilità di crearsi un futuro normalmente negato ai bambini provenienti da famiglie poverissime come le loro.

Il costo per l’adozione di uno di questi bimbi è di  370 euro annui. La cifra aumenta a  420 euro qualora il bambino frequenti scuole speciali, private, che sono a pagamento. La quota può essere rateizzata a piacere.

Saranno anche graditissime semplici offerte che serviranno a coprire le spese di impianto e di acquisto di vestiario, materiale scolastico, giocattoli, attrezzature sportive ecc......

L’Associazione ha costruito un asilo per 25 bambini a Poonthura, uno dei villaggi più disperati di pescatori alla periferia di Trivandrum, nella punta meridionale dell’India. Qui la mortalità infantile e l’analfabetismo sono ancora molto elevati, la quasi totalità degli abitanti è malata di tubercolosi e l’alcolismo è una piaga molto diffusa.

In tutto, per un anno la spesa si aggira sui 3000 euro, comprensivi di cibo e salari alla maestra e alla cuoca,  giocattoli, vestiario, mobilio, vasellame e articoli scolastici.

Per il sostegno a distanza di questi bambini, anziché adottarli a distanza uno per uno, è possibile sottoscrivere delle "buone azioni", cioè quote di 30 euro che confluireanno nel mantenimento dei bambini dell'asilo, chi desidera farlo può contattarci in ogni momento. L’Associazione garantisce notizie sul bambino e la sua famiglia almeno due volte l’anno. Soci dell’Associazione si recheranno sul posto frequentemente per controlli e informazioni. Una vostra foto sarà particolarmente gradita al bambino, che così avrà la sicurezza di un "angelo custode" in carne ed ossa.

Sono molto graditi vestitini ( piccoli e leggeri) , giocattoli ( bamboline, gioiellini per le bambine, macchinine o costruzioni Lego per i maschi) e materiale scolastico (colori, pennarelli, matite e gomme).

Ovviamente, trattandosi di un asilo, i bambini vi resteranno solo per uno o due anni, dopo di che chi vorrà potrà continuare ad aiutarli in vari modi: inserendoli in una delle case - famiglia dell’Associazione, pagando per loro una quota per la retta scolastica della scuola che frequenteranno, aiutando le famiglie.