Situazione dei progetti

                                            Progetti individuali

                                                               Progetti cooperativi

La tabella richiede alcune precisazioni per poter essere interpretata:

Tutti i progetti sono stati avviati in funzione delle donazioni ottenute, i nostri rappresentanti che si sono recati in India nel mese di ottobre hanno riscontrato un ottimo funzionamento della struttura distributiva e di rimborso che accompagna il progetto nel suo insieme, come si può notare anche dalle restituzioni iniziate e portate a termine, grazie a questo, una parte crescente del denaro prestato è già stato utilizzato per nuovi prestiti, come previsto dal progetto.

Le attività di rimborso più veloci sono quelle commerciali, anche se noi crediamo sia importante avviare anche attività più "da focolare" come le macchine da cucire, anche se il loro rientro è più lento, poiché contribuiscono maggiormente a consolidare un ambiente domestico e locale favorevole alla cura dei bambini.

Per il progetto "Donne e mattoni", è stata costruita la tettoia sotto la quale riparare i mattoni durante il periodo delle piogge, garzie all'aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.  Il progetto "Donne e mattoni", anche se un po' più ingente di quelli che siamo abituati a sostenere, ha un particolare interesse per due motivi: produce mattoni ad un costo sensibilmente inferiore ai mattoni industriali e quindi ha una ricaduta positiva su tutta la comunità, viene portato avanti da una cooperativa di donne, secondo una organizzazione abbastanza nuova per queste zone, che crediamo vada sostenuta anche per il suo significato sociale.

Per quanto riguarda le macchine da cucire, sono già stati avviati tutti  i progetti previsti grazie anche al cospicuo contributo offertoci dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, tra questi anche la creazione di una cooperativa per creare un Centro di cucito moderno ed attrezzato, che impiegherà circa 8 donne.

In complesso, sono attualmente circa 140 le famiglie che hanno avviato un'attività grazie ai piccoli prestiti, di queste soltanto 3, probabilmente, non riusciranno a restituire la cifra avuta in prestito, per quanto riguarda gli altri, 4, tra cui un progetto collettivo, quello della vendita di pesce, hanno già restituito più dell'80% del prestito, e gli altri si trovano, in media attorno al 25% della restituzione.

Ringraziando tutti benefattori, il nuovo aggiornamento dicembre 2002.

Valeria Palmieri

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