Il fiume Teti

 

'Allora siete a cerca di avventure ' esordisce Aaych, 'Bene. Vi racconterò qualcosa di molto speciale. Una volta trovai in mezzo a delle rovine abbandonate uno strano portale. Sembrava un arco ma non era in metallo, era fatto di una strana lega che non saprei descrivere. Al tatto era duro e freddo. Incuriosito lo varcai e mi ritrovai in un mondo strano. I miei arti mi pesavano in maniera incredibile e tutto attorno a me mi sembrava sbagliato. Il clima era molto caldo e la gente vestiva abiti leggeri. Questa popolazione parlava il comune, ma non conosceva il ferro. Tutte le loro armi erano in bronzo. Non vi sto a annoiare con il mio racconto, ma se mai vedrete nella vostra vita qualcosa di simile al portale che vi ho descritto, pensateci due volte prima di attraversarlo!' 

Questa è la prima parte di una trilogia di cui purtroppo si è persa la parte centrale. Dato che è molto poco probabile che in futuro io mi accinga a riscriverla, lascio alla fantasia del DM far proseguire la storia. L'idea è molto semplice: i PG si trovano su un fiume misterioso sul quale si possono trovare dei portali, che consentono il teletrasporto in luoghi lontani. I portali funzionano solo in una direzione e una volta varcato il primo è necessario proseguire alla ricerca del successivo, nella speranza che sia quello giusto per ritornare a casa. Questa avventura in particolare è per PG di di quarto-sesto livello ed è il proseguimento di 'Laputecta'.

  

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