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La Commissione europea svolge una funzione centrale all'interno dell'Unione europea. Il suo ruolo di promotrice delle iniziative politiche è unico; ma questo ruolo non viene sempre percepito con chiarezza. La Commissione si è avvalsa del proprio diritto di iniziativa per trasformare il quadro istituito dai trattati fondatori delle Comunità europee nelle strutture integrate odierne. Questa evoluzione ha offerto benefici notevoli ai cittadini e alle imprese su tutto il territorio dell'Unione: libertà di circolazione, maggiore prosperità, meno burocrazia. La Commissione non ha però realizzato tutto ciò da sola. Essa lavora in stretta collaborazione con le altre istituzioni dell'Unione e con i governi degli Stati membri. Anche se le proposte vengono fatte dalla Commissione, tutti i provvedimenti legislativi di rilievo vengono adottati dai ministri degli Stati membri nel Consiglio dell'Unione europea, in codecisione col Parlamento europeo democraticamente eletto (che in alcuni casi viene solo consultato). Nel preparare un progetto di legislazione, la Commissione consulta le parti interessate di tutti i settori e di tutti i gruppi sociali. Oltre a esercitare il proprio diritto di iniziativa, la Commissione è la custode dei trattati e l'organo esecutivo dell'Unione europea. La Commissione rappresenta l'interesse comune e in un certo senso personifica l'Unione. La sua preoccupazione principale è la difesa degli interessi dei cittadini europei. I venti membri della Commissione sono scelti dai quindici paesi dell'Unione, ma ognuno di essi presta giuramento di indipendenza, impegnandosi a non lasciarsi influenzare da alcun interesse di parte. La Commissione deve permettere all'Unione europea di realizzare il proprio obiettivo di stabilire tra gli Stati membri un'unione sempre più stretta. Uno dei suoi principali compiti consiste nel garantire che su tutto il territorio dell'Unione beni, servizi, capitali e persone possano circolare liberamente. Essa vigila inoltre affinché i benefici dell'integrazione siano ripartiti in modo equilibrato tra i paesi e le regioni, tra le industrie e i consumatori, nonché tra le varie categorie di cittadini. |
