SIPARIO APERTO PER LE POESIE DI
ODO TINTERI
Volevo domare un grande cavallo.
parole di sabbia parole di vento
Ha bussato alla mia porta
Ha bussato tre volte
alla mia porta.
Ha detto chi fosse ed è entrata.
Si presentò col il suo nome
che non ho sentito, la prima volta.
Si è avvicinata con riverenza.
Ho bevuto luce del suo mattino ed il sorriso,
fresco, come acqua di fonte pura.
Ha riempito la casa
di vita nuova.
Ha parlato gentile
porgendomi grazia e gentilezza.
Ho raccolto la voce con le mie dita
e l' ho riposta
per sentirla ancora.
Diceva del volo della sua vita .
Guardavo i suoi occhi ed il suo viso.
Le fate buone sono ancora in vita e
c' è chi ascolta favole vere,
per poi ridirle,
in canto puro.
Ha bussato tre volte all'ora di punta,
per dirmi del volo della sua vita.
Ho ascoltato parole leggere di vento.
Ho sentito suonare campane d'incanto.
Voleva capire il mistero che è in cielo
e lo chiedeva con fare suadente
a chi è scappato da storia di pianto.
Ha socchiuso la porta
Per dire che c'era
e mi ha costretto a stringerla forte.
Lo so che l'incanto dura un istante.
Ho già vissuto storie d'amore.
So che la gioia ha ali di cera,
si scioglie col caldo che sale improvviso.
Le cadute sono certe, se si vola lontano.
Ha bussato tre volte
Ha posato una storia ed è andata via .
La luce è uscita dalla mia porta
lasciando il sipario aperto
su una scena distrutta.
Ho raccolto il ritratto su tela di lino,
il corpo ed il volto da primo mattino,
la luce è dorata, cullata nel sogno.
Ho costretto il mio corpo su sedia robusta
Rivedo la fata che porge lo scrigno.
Cullando i pensieri che salgono a fiotti,
trattengo il mio corpo
e stringo le mani ai braccioli scolpiti.
Ho dipinto il suo viso, tutta la vita,
senza sapere che era nuvola alta,
fronda di quercia, cima d'ulivo,
voce invitante e furia nascosta.
Ha bussato tre volte con fare deciso
ed io ho aperto il mio desiderio
di storia nascosta
all'occhio del cuore,
di un uomo che cerca,
che fruga nei giorni di ore fugaci.
Ha bussato tre volte,
tre volte soltanto.
Conosco il suo nome,
il suo profumo,
la voce che sento
mi trova confuso.
Ha lasciato un bel sogno
ed è andata via.
Chiedo perdono,
se la sabbia sollevata dal vento delle mie parole
ha dato fastidio.
E' sabbia di mare pulito,
lo assicuro, parola mia.
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