Germany - Intervista number 4 - a cura di Lesly Wahl

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Interviews 4: 24.03.1999 , 10.15 - 11.45  Uhr
condotta da : Alfred Stephan - Partecipanti: Signore signora Demircan



 

1. Rappresentazione del quadro familiare
1.1 Componenti familiari
Questa famiglia è composta dal: marito, moglie e tre figli (Bulent , 23 anni ; Hakan 20 anni  , Evren 15 anni) .

1.2  Curriculum in patria
Mio marito ed io ci siamo sposati 27 anni fa in Turchia .  Vivevamo a Sinop sul  Mar Nero.   Io sono nata in questa  piccola località.  Ho una sorella ed un fratello e tutti e due vivono ancora in Turchia.  Mio fratello è proprietario di un chiosco di  benzina.  Mia sorella e suo marito che è già in pensione hanno una casa di proprietà
e sono agricoltori.  Sia mia sorella che mio fratello  stanno economicamente meglio di noi qui in Germania e soprattutto hanno meno stress di noi .

1.3 Motivi dell’emigrazione
Sono già 25 anni che viviamo in Germania. Per essere onesti  siamo venuti per soldi.  Noi veniamo entrambi da  una buona famiglia in cui non c’eranoproblemi finanziari . Ciò nonostante abbiamo deciso di emigrare per migliorare ulteriormente il nostro livello di vita.  Eravamo tutti e due molto giovani e pensavamo di riuscire e vivere bene in Germania.  Mio marito ha lasciato  per primo la  Turchia  ed io l’ho seguito un anno e mezzo più tardi .

Avete avuto degli amici o dei  conoscenti i patria o in Germania che vi hanno aiutato ?
Un conoscente di mio marito si trovava già in Germania e gli ha mandato un invito.  All’ epoca era molto più semplice  venire in Germania .  Non c’erano  difficoltà né al confine né nella ricerca del lavoro .

Come siete arrivati in Germania ?
Mio marito è venuto in aereo. Io invece, un anno e mezzo più tardi, ho fatto il viaggio  inGermania in macchina. Il viaggio non ha avuto problemi di nessun genere, perché all’epoca in Juogoslavia non c’erano le difficoltà di oggi.

Siete venuti subito a Waiblingen ?
No. All’inizio abbiamo abitato a Kehl sul Reno. Il mio primo figlio è nato là.  Più tardi ci siamo recati a Stuttgart- Feuerbach , dove mio marito ha lavorato nella fabbrica della Bosch. Per 18 anni abbiamo vissuto a Stoccarda .
Solo da tre anni siamo a Waiblingen e gestiamo un Ristorante-Imbiss con specialità turche.
A mio marito piace più di tutti  il lavoro qui a Waiblingen, perché lo diverte molto. A me personalmente piaceva di più prima perché adesso qui  devo lavorare moltissimo ed ho poco tempo libero.

Volete tornare di nuovo in patria  ?
Certo. Un giorno vorremmo ritornare nella nostra patria, ma non adesso. Pensiamo di lavorare per qualche altro anno nel nostro ristorante poi decideremo.

2.1   Condizioni di vita nel paese ospitante
2.1   Durata del soggiorno
Avete già preso in considerazione l’idea di ritornare nella vostra patria ?
Nel 1993  abbiamo pensato seriamente di ritornare.  Anche i nostri figli  si erano detti  pronti a venire con noi in Turchia. Abbiamo persino comprato una casa completamente arredata ma poi per il bene dei nostri stessi figli abbiamo pensato di rimanere qui. Loro dovevano anzitutto completare scuola e formazione. Mio marito ed io vogliamo pur sempre ritornare. Ma aspettiamo ancora 4 anni e mezzo finché cioè  Evren  abbia  terminato la sua formazione professionale. E da quel momento avrei in mente di soggiornare per 6 mesi o un anno in Turchia e per un paio di mesi in Germania.  Il ristorante in Germania potremmo chiuderlo più tardi. Ed anche se non abbiamo raggiunto ancora l’età della pensione abbiamo nel frattempo potuto risparmiare qualcosa, abbiamo una casa di  proprietà in Turchia e non abbiamo più bisogno di lavorare.

2.2 Lingua
Chi vi ha insegnato il tedesco ?
Ho fatto da sola.  Quando arrivai a Kehl in Germania 25 anni fa on avevo amiche turche con cuipoter conversare. I miei vicini erano tutti persone molto gentili che mi hanno aiutato in tutti i miei problemi. Se mi mancava  qualcosa in casa chiedevo ai miei vicini. Siccome non dovevo andare a lavorare avevo molto tempo e spesso ero in giro per il paese con la carrozzina. Durante la spesa cercavo in qualche modo di migliorare le mie conoscenze del tedesco. Mi sforzavo ad ogni occasione di parlare tedesco ed attraverso i frequenti  contatti  imparai velocemente a farmi
capire in tedesco.
Per mio marito imparare il tedesco è stato un po’ più problematico. Lui lavorava con  suoi conterranei  e naturalmente parlava con loro in turco per tutto il giorno. Anche più tardi a Stoccarda nella fabbrica della Bosch era sempre con dei conterranei per cui ha imparato lentamente il tedesco.  Forse imparare riesce in generale meglio alle donne che agli uomini .

Come va con la lingua materna  ?
Per  me e mio marito non esiste naturalmente alcun problema con la lingua materna. I nostri figli  parlano correntemente turco , soprattutto il più grande ed il medio.  Ma anche nostro figlio Evren  parla  molto bene il turco. Negli ultimi due tre anni non abbiamo più fatto una bella vacanza, al massimo due settimane.   Evren invece ha fatto ben sei settimane di ferie in Turchia , perché vuole migliorare il suo turco.

Quale lingua parla a casa ?
Sempre turco

Riesce a ricordare se è stato difficile imparare il  tedesco  ?
Per la verità la lingua tedesca non è così difficile. E poi , come ho già detto , io sono stata costretta a parlare tedesco, perché non avevo conoscenti turche.

Legge qualcosa nella sua lingua madre ?
Si . Noi compriamo naturalmente un quotidiano turco ed io leggo soprattutto libri religiosi  .  Mio marito invece legge molto volentieri anche altri libri , per esempio romanzi .

2.3 Lingua
Lei aveva deciso di stabilirsi per lavoro in Germania . ha ritenuto buona questa decisione  o aveva anche altre idee ?
Io non volevo per forza andare in Germania , l’idea è stata  più di mio marito. Noi abitavamo in una  grande città, mio marito andava a lavorare ed io facevo la casalinga . All’ epoca in Turchia  lavoravano ben poche donne. Anche studiare all’ università  era un privilegio riservato  ai maschi. Oggi naturalmente è tutto cambiato. Le condizioni di vita, per quanto riguarda il lavoro si assomigliano  un po’ a quelle della Germania.

Quale professione ha imparato  nella sua madrepatria  ?  ...... e quale professione esercita lei in Germania ?
Signor  Demircan: Io  in Turchia ho lavorato come saldatore e tornitore ed in queste professioni  ho conseguito un diploma in una ditta tedesca, che peraltro era diretta da uno che non era tedesco.   Per la verità  lì non ho lavorato per tanto tempo. Prima di fare il militare sono partito per la Germania  per trovare un lavoro in quelle professioni che avevo appreso. Vorrei rimarcare che non andai in Germania per  denaro.  E’ stata più la voglia di avventura che mi ha portato in Germania .  A Kehl all’inizio ci sono state delle difficoltà.  Chi non aveva casa non poteva lavorare e chi non aveva lavoro non riusciva ad avere un’abitazione. Ma alla fine ho risolto questo problema ed ho trascorso  un bel periodo in questo paese. Nei tre anni che ho passato a Kehl  non ho potuto però trovare alcun lavoro nelle professioni da me apprese.  Dopo questi tre anni mi è stata offerta la possibilità di cominciare a lavorare  come saldatore nella ditta Haller a Stoccarda.  Ma i miei conoscenti  mi consigliarono di andare piuttosto alla ditta Bosch perché in questa azienda di fama mondiale avrei avuto un posto di lavoro più sicuro . Ed io ho fatto proprio così . Il mio compito consisteva nell’eseguire lavori di saldatura in fase di montaggio. Da tre anni io e mia moglie possediamo questo  piccolo ristorante in cui lavoriamo insieme .

2.4 Scuola
Quale scuola hanno frequentato i suoi figli ?
Signora Demircan:  il maggiore dei miei figli dopo la scuola elementare ha frequentato la Schloßrealschule (un tipo di scuola media) a Stoccaarda-Ovest e là ha conseguito un buon diploma . Il mio  secondo figlio ha fatto la scuola elementare e poi  la Lerchenrainschule. Si tratta di una scuola media  a  tempo pieno.  Siccome il tragitto per andare a scuola era piuttosto lungo ed i suoi voti erano migliorati fortemente si è trasferito alla Schloßrealschule .
Purtroppo però le sue prestazioni sono peggiorate di nuovo e mio figlio è dovuto passare di nuovo ad una scuola media  di tipo inferiore, la Friedenschule dove ha conseguito il diploma di licenza media.
Evren frequenta attualmente la nona classe alla Karoliger-Hauptschule ed il prossimo anno  dovrebbe  passare alla decima classe della Werkrealschule (un’istituto professionale). Lui vorrebbe fare un apprendistato e guadagnare soldi rapidamente.  Ma noi non la vediamo così . Noi crediamo che sarebbe meglio che lui conseguisse  il diploma di formazione intermedia . I suoi voti sono al momento così buoni che egli riuscirà senz’altro a fare il salto nella decima classe .

I suoi figli si sono trovati bene nella scuola tedesca o ci sono state delle difficoltà ?
Per la verità no. Solo mio figlio maggiore ha avuto gravi difficolotà per un anno alla John Kennedy - Schule . La classe era composta di 18 alunni , trai quali c’erano molti giovani turchi e greci, un austriacoed un tedesco.  Gli insegnanti chiedevano sempre  cosa cercavano gli alunni stranieri a scuola.  Sarebbe stato meglio se fossero andati a lavorare in fabbrica. Nelle altre scuole non ci sono stati problemi. Le insegnantie gli insegnanti erano molto bravi sia a Stoccarda che a Waiblingen .

E’ stato difficile per i suoi figli imparare il tedesco ?
No. Non ci sono state difficoltà  neppure all’inizio. I miei figli sono nati in Germania hanno frequentato  la scuola tedesca  ed hanno imparato lì la lingua .

Hanno  mai  studiato i suoi figli  insieme ad  un compagno di classe tedesco ?
Il nostro figlio maggiore ha studiato per lo più con compagni  tedeschi . Il nostro secondogenito ha giocato con compagni di diverse nazionalità; durante lo studio egli non aveva bisogno di loro.  In questo lo aiutava suo  fratello maggiore. Evren, il nostro figlio più piccolo porta a termine i suoi compiti in classe per lo più da solo.
Noi d’altronde ci siamo sempre comportati in maniera internazionale e non abbiamo fatto grosse differenze nel nostro comportamento di fronte a uomini provenienti da altri paesi. Ed anche i nostri figli hanno sempre curato il contatto con bambini delle più disparate nazionalità, per esempio con greci , italiani e naturalmente anche con turchi .

Siete soddisfatti delle scuole dei vostri figli?
Fondamentalmente sì.

Cosa non  vi piace  della scuola tedesca ?
Nelle scuole tedesche manca un po’ di disciplina.  Per esempio -come ho avuto modo di osservare - nel cortile della scuola si fuma molto. Nell’aula gli alunni mettono talvolta i loro piedi sulla sedia o addirittura sulla cattedra anche in presenza degli insegnanti. A casa nostro una cosa del genere io non la sopporterei  mai.

Potete  individuare  delle differenze tra il sistema scolastico turco e quello  tedesco  ?
In passato in Turchia la scuola elementare durava  cinque anni.  Due anni fa il periodo della scuola dell’obbligo è stato portato a otto anni .Tutti i bambini sia che si tratti di  quelli con un buon profitto  scolastico che  di quelli con un profitto negativo  sono in questo periodo insieme .    Gli alunni bravi  cominciano a studiare dopo questo periodo.  I meno bravi o i bambini di genitori poveri imparano  poi subito una professione.
La stessa cosa vale anche per coloro che vivono nelle regioni della Turchia .in cui non  esistono scuole che proseguono.  Gli insegnanti  in Turchia sono molto più rigidi,  ma questo per me non è sempre buono .

Come stanno i vostri figli qui a Waiblingen  ?
Non tanto  bene, qui non hanno ancora trovato degli amici. I miei figli  si incontrano regolarmente con i loro amici a Stoccarda  dove si  possono intraprendere molto più cose che a Waiblingen .

Rapporti di condominio
Mi parli dei rapporti do condominio nella sua patria .
In Turchia noi abitavamo in una grande casa ad un piano con all’incirca 200 m 2 di supeficie abitativa . La casa era dei genitori di mio marito e noi abbiamo vissuto là insieme con i suoi genitori e sua sorella  nubile.  (il sig. Demircan  fa vedere in un dépliant la casa in cui è vissuto) . È fatta di legno e  la ed è circondata dal bosco e da un immenso prato. Una parte di tutto questo spazio è arredato come giardino.

Come  siete sistemati  abitativamente in Germania  ?
Noi abitiamo in una grande  casa in affitto con 4 camere , cucina e bagno . La  grandezza della casa va bene ma  trovo 1800.DM al  mese un prezzo troppo caro .

2.6 Religione
A quale confessione appartiene Silvia?
Noi siamo naturalmente musulmani .

Potete praticare qui la vostra religione ?
Sì ,per questo non ci sono difficoltà.

Frequentate la moschea qui ?
Mio marito qui a Waiblingen va regolarmente alla moschea. Ma io non ci sono ancora stata perché le donne possono frequentare la moschea solo nel periodo del Ramadan .
A Stoccarda, quando avevo più tempo pregavo regolarmente nella moschea durante il Ramadan.

Ci sono differenze nel modo in cui viene praticata la religione tra la madrepatria e la Germania ?
In Turchia  ci sono vere moschee, qui in Germania si affitta una casa con uno spiazzo libero davanti e poi si sistemano gli ambienti come una moschea.  In una vera moschea è naturalmente tutto molto più bello, ma negli ultimi tempi i luoghi di preghiera nelle città tedesche sono stati arredati  così accuratamente che si crea anche lì il giusto clima della festa.  In ogni caso a Stoccarda non esiste una vera moschea , io credo che non ce ne sia una in tutta la Germania .
Il Sig. Demircan:  In Austria è stata costruita una moschea con minareti e con una HODSCHA .  Io non capisco perché in Germania, dove vivono in tutto due milioni e mezzo di turchi non si possa costruire una moschea. L’ Austria in questo campo pur essendo un piccolo paese si dimostra molto più tollerante.

Offre la scuola ai vostri figli una formazione per la vostra fede religiosa  ?
La scuola no, i  miei due figli maggiori  hanno frequentato regolarmente la moschea a Stoccarda per pregare. Evren non c’ è mai stato .

Insegnate voi le preghiere ai vostri figli ?
No. Prima di tutto diamo noi ai nostri figli l’esempio di come si debba praticare la nostra religione ed in tal modo essi apprendono gli elementi più significativi della nostra religione.  Anch’essi prendono parte al digiuno durante il Ramadan.  Nei primi tempi esercitavamo un po’ di pressione affinchè i nostri figli pregassero in maniera corretta .
Da quando essi sanno tutto,  sta a loro praticare la religione nella forma ad essi  più consona. Noi non prescriviamo loro più niente.

2.7 Cultura e mentalità
Ci sono problemi a causa delle differenze culturali tra la Germania e la vostra patria?
Il sig. Demircan: In realtà noi facciamo parte di tre diverse culture: la turca, la kaukasica e la circassa. A Stoccarda e a Esslingen c’è un’associazione culturale kaukasica  che cura le tradizioni  di questa cultura.
Ogni mese ci si incontra là per conversare ed imparare alcuni  balli popolari .
Signora Demircan:  naturalmente si possono individuare grandi differenze nella cultura dei due paesi.  In Germania è il lavoro a determinare e dominare la vita e per lo più lavorano sia l’uomo che la donna.  Ma le casalinghe le si vede impegnate sempre nelle stesse attività, spingono per la strada la loro carrozzina, fanno gli acquisti, cucinano, puliscono e basta.  Da noi in Turchia invece va così : le donne stanno prevalentemente a casa.  Ma non restano sole si danno frequenti appuntamenti con le vicine per conversare.  Quando noi vivevamo ancora a Stoccarda  ho cercato anch’io di mantenere questo modo di vivere. Spesso sedevo con le vicine turche ed ero molto contenta del fatto che  anche delle vicine tedesche partecipassero a questi incontri.  Io credo che piacesse molto anche a loro .

Ci sono offerte culturali per voi a Waiblingen o nelle immediate vicinanze ?
A Stoccarda hanno luogo regolarmente delle assemblee femminili , ma da waiblingen , all’infuori di me non vi prende parte nessuno.   A Esslingen c’è un circolo culturale turco.  Lì ci incontriamo una volta al mese al sabato per conversare insieme  per mangiare e ballare.

Avete mai organizzato manifestazioni culturali?
Nella scuola turca a Stoccarda incontri del genere li ho organizzati insieme ad un’amica. A Waiblingen data la mia attività qui all’ Imbiss-Restaurant mi manca proprio il tempo per questo.

Avete difficoltà con la mentalità tedesca ?
 No , io mi trovo in buon accordo con la mentalità tedesca.

2.8 I rapporti
2.8.1con la popolazione
Si è sentita accettata bene qui ?
Non ci son  stati mai problemi fin dall’inizio. Ovunque abbiamo vissuto finora ci siamo sentiti a nostro agio.

Ci sono esempi di razzismo che  potete citare ?
Non abbiamo fatto alcuna esperienza negativa  in questo campo.  Una volta ho conosciuto a Stoccarda una vicina che si lamentava dei nostri figli troppo vivaci e rumorosi. Li sgridava e rimproverava. Rimostranze però non ne faceva solo con noi bensì anche con i vicini tedeschi . se diventavano anch’essi più chiassosi. Perciò non si può parlare in questo caso di razzismo . Nemmeno dai colleghi di lavoro ho sperimentato  inimicizie.

2.8.2 con i vicini
Avete rapporti con i vostri vicini ?
Sig. Demircan:  mia moglie a Stoccarda mi sembrava un sindaco. Tutti la conoscevano e tutti venivano volentieri a noi. Io avevo la sensazione  che lì le persone si comportassero nei confronti degli stranieri in manieramolto aperta .
Sig.ra Demircan :  Io vorrei raccontarle un esempio che può confermare quello che ha detto mio marito.  Se io una volta la domenica avevo dimenticato di comprare qualcosa, per esempio il sale potevo andare tranquillamente dai miei vicini tedeschi per chiederglielo. Essi mi davano poi prontamente quanto mi mancava.
E viceversa. Ma veri contatti con i nostri vicini li avevamo solo a Stoccarda.
A Waiblingen  purtroppo non vivo un’esperienza positiva. In fin dei conti gli unici contattI che abbiamo sono quelli con i nostri clienti.

Vi siete mai già invitati reciprocamente?
I nostri vicini , anziani e giovani per Natale passavano a portare ai nostri figli dei regali ed anche noi facevamo regali ai nostri vicini. In occasione dei compleanni ci si invitava a vicenda e si festeggiava insieme.

I vostri figli hanno anche giocato con i bambini del vicinato?
Signor  Demircan: i nostri figli sono stati sempre attivi nello sport  anche  nei clubs ed in tal modo si allacciavano delle valide amicizie in parte con bambini tedeschi del vicinato più prossimo. Questi contatti continuano ancora oggi.

2.8.3 con gli amici
Avete amici a Waiblingen?
A Waiblingen non abbiamo trovato qancora amicizie.  Con  Kehl  permangono ancora dei contatti
Ci ritroviamo regolarmente con i nostri vicini tedeschi di un tempo  quando andiamoa trovare la sorella di mio marito ed altri amici turchi.  Anche con Stoccarda ci sono ancora dei contatti. I nostri figli hanno i loro amici non a Waiblingen ma a Stoccarda.

2.8.4 con la patria
Da quando  vivete  in Germania siete mai stati una volta in Turchia?
Ogni anno andiamo in vacanza per sei settimane in Turchia. Ma da quando gestiamo il ristorante a Waiblingen restiamo là (in Turchia) al massimo due - tre settimane .

Avete ancora dei legami culturali con il suo paese?
Noi leggiamo regolarmente un quotidiano turco. E poi si possono ricevere via satellite 5 o 6   programmi televisivi turchi che noi vediamo regolarmente e che ci informano sugli ultimi avvenimenti in Turchia .

2.8.4   Con la patria
Siete ancora in contatto con i parenti del vostro  paese natale ?
Ogni settimana  telefono due tre volte in a mia sorella, mio fratello, mia madre o ai genitori di mio marito in Turchia .

2.9  Durante il tempo libero.
Avete qualche hobby?
Ho già accennato prima che da quando io e mio marito gestiamo il ristorante a Waiblingen   lavoriamo per molto tempo. Ed allora non rimane spazio per il tempo libero. Se proprio devo trovare un hobby questo è la mia famiglia.
 



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